Ieri abbiamo vissuto una giornata meravigliosa visitando l’Abbazia di San Galgano (perdonateci, le foto che NON rendono minimamente) e l’eremo di Montesiepi. La bellezza dell’Abbazia lascia senza fiato. Fu costruita nell’XI secolo, secondo la stessa “equazione” matematica della scala diatonica naturale (la scala musicale dell’occidente), proprio come CHARTRES. L’armonia delle misure e delle forme, induce uno stato di benessere interiore inspiegabile. La mancanza del tetto in questo caso, sembra rafforzare ancor più un collegamento col Cielo, col Divino. Per motivi di spazio, non possiamo includere tutte le foto, con dettagli del luogo, che dovremo assolutamente approfondire. Si rimane in rispettoso silenzio anche di fronte all’immensa conoscenza e abilità dei Mastri, che riuscirono a realizzare un’opera simile con i mezzi dell’epoca. A poca distanza si arriva all’Eremo di Montesiepi dove si dice che San Galgano abbia infilato la sua SPADA nella ROCCIA per simboleggiare sia una croce, sia la sua volontà di deporla, a favore di una vita di pace e di santità. Purtroppo a nulla sono valsi i nostri tentativi di estrarla. Per consolarci, abbiamo goduto della vista della campagna senese durante un pranzo al sacco colmo di risa, grazie anche all’anziana perpetua che “gestisce” abbaiando, un bazar/erboristeria all’Eremo. Ha sgridato proprio un libraio antiquario in gita con noi, per come toccava i loro libretti; ma lui era appena stato nell’antico scriptorium dell’Abbazia, dove gli amanuensi ricopiavano testi preziosi …Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro medioevale di Chiusdino dove, tra scorci caratteristici e edifici antichi, si trova il Museo di San Galgano che ci ha fatto scoprire, tra le altre cose, una delle statue più inconsuete di Madonna con Bambino mai viste….Abbiamo in serbo molte altre mete interessanti da visitare, seguiteci