Le uova, simbolo di rinascita e dell’anima, abbondano in ogni luogo ove si festeggi la Pasqua. Colorate, lanciate, nascoste, appese agli alberi…Ma le streghe Pasquali le troviamo solo nei paesi scandinavi. Il giovedì santo chiamato il giovedì rosa e il sabato santo, i bimbi rallegrano le strade vestiti da streghe e stregoni, con un ramo di salice in fiore (i primi fiori che annunciano la primavera scandinava) chiedendo un dolcetto. Vengono accesi grandi fuochi per scacciare gli spiriti maligni, che si aggirano numerosi tra la Domenica delle Palme e la Pasqua. Il Venerdì Santo è ovviamente il momento più pericoloso, in cui le streghe cattive (pare che alcune siano buone e dispensatrici di fiori) prima di rientrare nei loro regni, cavalchino le mucche, i cavalli e persino i gatti. Le scope di casa vanno nascoste affinché le perfide streghe non se ne impossessino. I bimbi usano cantare una filastrocca mentre accarezzano i passanti con i loro rami di salice adornati di piume, per augurare il bene, sapendo che saranno premiati per questo. Nelle case viene servito un budino dalla lunghissima preparazione, a base di segale chiamato Mammi. Un Halloween Pasquale Scandinavo? Perché abbiamo sempre bisogno di definire ogni cosa? In sella alle nostre scope, volando sulla Luna, le mie colleghe e io, vi auguriamo una splendida RESURREZIONE nella Luce, nell’Amore, nella Gioia e se vi arriverà una caramella, sappiate che è un nostro augurio di dolcezza. …Felice Pasqua a ogni latitudine!