Perché ci scambiamo i regali di Natale?

Al contrario di quel che si potrebbe pensare oggi, l’origine dell’usanza di regalare doni alle persone care a Natale, non ha nulla di consumistico; anzi è profonda e toccante. Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, sacerdoti dello zoroastrismo, di età e di provenienze diverse, seguendo il Segno del Cielo, portarono oro, incenso e mirra per onorare il “Re dei Giudei” appena nato. Da qui il rituale, “sacro”, di porgere doni, la notte della Rinascita universale, per onorare il divino che è in ciascuno di noi e ricordare assieme, che è il momento in cui possiamo rinascere. Teniamolo a mente mentre porgiamo i nostri regali quest’anno. Lasciamo che il nostro cuore sussurri in quel momento : onoro e riconosco il divino in te. I nostri rapporti miglioreranno, il senso di Unità aumenterà e prenderemo maggior coscienza della nostra parte divina, capace di compiere miracoli. Questo semplice gesto è un grande dono all’umanità, soprattutto in questo periodo di impegnativa trasformazione. Inizio ad augurarvi ogni Bene possibile, ma mi rifarò viva nei prossimi giorni…

Per chi volesse sapere del quarto Re Magio e la Befana: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/01/04/artaban-il-quarto-re-magio-arrivato-senza-doni-e-la-befana/

Che la Cometa di Natale ci guidi verso il meglio. Splendide feste a tutti!

      Che questa luce verde proveniente dal cielo, colore del centro del cuore, ci inondi tutti questo Natale e ogni giorno! Circa 2000 anni fa (la datazione non è precisa) quattro saggi (vedi link a fondo pagina sul quarto Re Magio) intrapresero un lungo cammino, affidandosi a un simile segno del firmamento, sicuri di trovare il Redentore, proprio in questo periodo dell’anno. Oggi ci si limita a classificare la cometa di Natale, qualcuno la fotografa, ma nessuno si chiede (per non passare per folle) se è davvero un segno del Cielo per ciascuno di noi. Non avendo nulla da perdere, visto che oramai sono notoriamente “eccentrica”, oso augurare che questa Luce verde Cosmica possa amplificare la nostra capacità di amare. Quale RINASCITA migliore? Vi auguriamo dal profondo del nostro cuore feste serene, colme di affetto e la certezza che il Cielo può guidarci in alto…Basta seguirlo.

https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/?s=il+quarto+re+magio )

Eccovi il  link su come osservare al meglio la cometa 46P/Wirtanen  : http://astronomicast.it/cometa-di-natale-2018/




Libri che aiutano le coppie a litigare di meno…

Capirsi meglio è il primo passo per litigare di meno

                Ho appena terminato di leggere entrambi e penso che  dovrebbero essere obbligatori in tutte le liste di nozze. Forniscono delle spiegazioni antropologiche, storiche, scientifiche e sociali, riguardo a buona parte dei problemi, che si presentano in qualsiasi vita di coppia, in ogni parte del mondo. Non offrono bacchette magiche, ma alcuni esercizi pratici sì. La sintesi non è rosea, soprattutto per quel che concerne il genere maschile, ma gli autori, con grande buon senso e un pizzico d’umorismo, spiegano degli accorgimenti che possono mitigare gli scontri sul nascere. E’ molto bello che gli scrittori  siano marito e moglie e che non abbiano affatto “filtrato”, anzi, hanno esposto come un semplice dato di fatto, alcune delle principali carenze e ossessioni, sia maschili, sia femminili. Resta comunque il bisogno di accettare le nostre diversità, ma con maggior consapevolezza; cosa che ci permetterà più possibilità d’incontro. E’ spaventoso leggere che fino agli inizi dell’ottocento, le donne che “infastidivano” i mariti, venivano punite con la sedia a immersione. Legate a una sedia, venivano calate nel fiume per un tempo, a piena discrezione del coniuge. Vi riporto uno stralcio,  un filino dissacrante, ma molto azzeccato sotto altri punti di vista: ” La storia dei 3 re Magi e della nascita di Cristo è una delle più narrate al mondo e, a detta delle donne, esemplifica tutti gli aspetti peggiori del sesso maschile. In primo luogo, i tre re supposero che i cieli ruotassero attorno a loro e che la stella fosse posta lì appositamente perché la seguissero. In secondo luogo, non arrivarono alla stalla in cui era nato Gesù se non due mesi dopo l’evento, molto probabilmente perché non si fermarono per strada a chiedere indicazioni. In terzo luogo, quale utilità avevano per un neonato e sua madre l’oro, l’incenso …e la mirra? Infine, tre uomini portatoti di saggezza? E chi li ha mai visti? Se i protagonisti della storia fossero state tre donne, avrebbero chiesto indicazioni, sarebbero arrivate in tempo per far nascere il bambino e avrebbero portato doni utili, quali pannolini, biberon, giocattoli e un bouquet di fiori. Poi avrebbero condotto gli animali all’esterno, pulito la stalla, preparato da mangiare, sarebbero rimaste in contatto per posta e sulla terra avrebbe regnato la pace per sempre”

Artaban, il Quarto Re Magio arrivato senza doni e la Befana

Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia.

quarto re   Un intreccio incredibile di cenni biblici, leggende e tradizioni popolari, avvolgono le figure iniziatiche dei Re Magi e della nostra cara Befana. Solo il vangelo di Matteo nomina l’arriva dei Magi da Oriente, senza indicare quanti fossero. Si deduce che fossero tre, per i doni che portarono: oro, incenso e mirra. Si pensa che non fossero Re, ma astrologi, che giunti a Gerusalemme chiesero: “Dov’è il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo.” Re, astrologi, o sacerdoti che fossero, cercavano il Divino seguendo le indicazioni del Cielo. Riporto uno stralcio di un’omelia di Benedetto XVI : ” …erano probabilmente dei sapienti che scrutavano il cielo, ma non per cercare di “leggere” negli astri il futuro, eventualmente per ricavarne un guadagno; erano piuttosto uomini “in ricerca” di qualcosa di più, in ricerca della vera luce, che sia in grado di indicare la strada da percorrere nella vita. Erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare».  http://www.famigliacristiana.it/articolo/epifania-quegli-astrologi-simbolo-di-chi-cerca-dio.aspx     Altri racconti narrano di un quarto Re Magio, Arbatan, che ai nostri occhi può sembrare il più meritevole di tutti. Pare fosse un Re Persiano, partito con tre perle straordinarie da donare al Figlio di Dio, solo che lungo il cammino, s’imbatte in persone bisognose e per aiutarle, regala ogni volta una delle sue perle, giungendo davanti a Gesù a mani vuote. Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia. Forse è il Re Magio più importante da mettere nei nostri presepi. E’ un racconto molto bello da leggere ai bambini e pure ai meno piccoli: http://www.santiangelicustodi.mo.it/il-quarto-re-magio.html   E la Befana? Pare che i Re Magi le chiesero di aiutarli a trovare Gesù, ma lei titubò, forse per l’emozione. Subito dopo si pentì d’aver esitato e preparò dei dolci da portare al Bambino, solo che non trovò più i Re Magi. Decise allora che avrebbe portato dolci a tutti i piccoli finché non avrebbe trovato Gesù bambino. Ancora oggi dispensa dolcezza a tutti i pargoli, perché in ognuno di essi cerca il Divino. Che questa EPIFANIA sia davvero una manifestazione della nostra Luce interiore…Quella Luce che ci indica la strada da percorrere e che ci aiuta a cogliere le “Firme di Dio”.

Storia della Befana:

https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2019/01/02/chiamatemi-befana-ne-saro-fiera/