Vi riporto un brevissimo excursus della storia della scrittura, che elaborai quando lavoravo presso uno studio bibliografico. Riassume 35000 anni d’ingegno umano per comunicare e trasmettere la propria esperienza.
Sin dai primordi l’uomo ha sempre sentito il bisogno di lasciare una testimonianza,quanto più duratura, del suo passaggio. Già 35000 anni fa era capace di creare i bellissimi disegni ritrovati nella grotta di Chauvet in Francia. Oltre alle stupende rappresentazioni di animali, si possono vedere molti palmi impressi sulle pareti, come una firma. Poi scolpì la pietra, regalandoci meraviglie di cui godiamo ancora oggi. I Sumeri inventarono le tavolette d’argilla, facili da incidere. Qualche tempo dopo un Egiziano molto creativo scoprì come creare dei fogli, con il papiro. Nella lontanissima Cina nell’anno 100 circa, un uomo di corte guardando una donna che lavava i panni nel fiume, colse una fibra di un lenzuolo e capì che poteva farne CARTA. Per secoli il segreto rimase in Cina, mentre i Romani incidevano la cera su delle tavole di legno e tiravano le pergamene per i documenti importanti. La navigazione, nel Medioevo, permise agli europei di carpire il segreto della carta prodotta con gli stracci e a sperimentare l’uso della cellulosa che usiamo ancora oggi. L’arrivo dei computers sta sostituendo la carta, e con un click scarichiamo libri interi. I metodi sono cambiati… ma il bisogno di testimoniare e tramandare sembra immutato……