Perché così tante persone aspettano la Fine del Mondo?

La Sindrome Apocalisse e le sue cause

Non se ne può più! Dopo una brevissima ricerca, viene fuori che la fine del mondo, dai tempi dei Romani a oggi, è stata prevista ben 183 volte! Sindrome Apocalisse viene chiamata e pesa molto, moltissimo sull’inconscio collettivo. Ovviamente è collegata alla nostra paura della morte, alla nostra difficoltà ad accettare la transitorietà di ogni cosa, ogni nostra opera, persino quelle scolpite nella pietra…Ma, oserò di più definendola il nostro mal di vivere. Basta guardare un tg per desiderare la fine di tutto. Il disgusto arriva talvolta a pervadere ogni meandro della mente e dell’anima. E in certi momenti scatta involontariamente un meccanismo ingenuo, quasi infantile, che ci porta a sperare o a temere, che arrivi Papà a sistemare le cose. Un supereroe o Dio (ognuno secondo il proprio credo) che, esasperato dalla nostra meschinità, arriva a punirci, a porre fine alle atrocità umane. Qualche “capoccione” ha proclamato che il Sole terminerà di darci la vita tra 4 miliardi di anni, non è un po’ presto preoccuparsene ora? Quanti soldi, impegno e fatica vengono riversati in improbabili rifugi a prova di apocalisse? Privarsi di tutto ora per sopravvivere in un loculo? Come sempre, troppi personaggi scaltri, travestiti da profeti, speculano sulle nostre paure. Non abbiamo neppure idea di quante volte il nostro pianeta…Scusate la presunzione, il pianeta, abbia rischiato l’impatto con un meteorite o chissà quali altre calamità. Le glaciazioni, il mitico diluvio universale…Tutti fenomeni di gran lunga precedenti al buco nell’ozono e all’effetto serra (va da sé che dobbiamo comunque rispettare e ringraziare Madre Terra). I terremoti sono sempre esistiti, come la cattiveria umana. Perché le antiche filosofie hanno sempre parlato di impermanenza e di illusione? Concetti ostici per il nostro ego che desidera l’immortalità e conferme “materiali” di se stesso, della sua esistenza. Cerchiamo uno scopo, un motivo più alto alla nostra esistenza e inciampiamo invece ogni giorno su miseri ostacoli, che sembrano proprio volerci bloccare ogni tentativo sul nascere. Tutto questo si ripete da almeno 195.000 anni, da quando i primi homo sapiens temevano di non sopravvivere a un brutto temporale, perché chissà chi o cosa, lanciava loro delle saette infuocate dal cielo. Man mano che scopriamo i misteri della vita, qualche paura si placa, ma la nostra parte ancestrale, così importante perché ci spinge a perpetrare la vita, è ancora troppo spaventata. Non ascolta la saggezza degli illuminati, non accetta che siamo qui per evolverci e per proseguire il nostro cammino altrove, non s’identifica ancora del tutto con la nostra essenza fondamentale e immortale. Può accadere qualsiasi cosa in qualsiasi momento, senza chiamare in causa un’apocalisse collettiva e per quel che concerne l’ individuo il risultato è esattamente identico: la morte fisica. Se dovesse capitare davvero la fine del mondo, ci troveremo esattamente dove dovremo essere, perché ogni cosa ha un suo preciso motivo d’esistere. Il fenomeno 2012 ha creato danni sconfinati. Paure e fedi “di circostanza”, che si sono sbriciolate all’alba del mattino seguente, creando rifiuto e delusione. Andiamo a dormire stanotte in pace con noi stessi, sapendo d’aver fatto del nostro meglio, questa pace ci permetterà di proseguire ogni sorta di viaggio. Buona vita, buon cammino!

Le VOCI sulla minaccia alla Terra da parte del pianeta Nibiru, alieni e …

Diverse considerazioni in merito

  •      Se ponessimo dei limiti agli argomenti, che Respiro Mentale sarebbe? La notizia della minaccia da parte di Nibiru (“Il mito di Nibiru è esploso nel 1976, quando lo scrittore Zecharia Sitchin ha sostenuto che due antiche culture del Medio Oriente, babilonesi e sumeri, parlavano di un pianeta gigante chiamato Nibiru, che orbitava intorno al Sole“) sta imperversando sui social. Dopo aver assistito per decenni a dibattiti, profezie, visioni, cene con catastrofisti, serate con chi ha incontrato gli extraterrestri, studiato una montagna di verità e pseudo verità dei sostenitori del complotto e troppo altro, le considerazioni in merito a questa notizia sono molteplici:
  • I catastrofisti, esistono da sempre. Alcuni sono davvero in buona fede e “canalizzano” in qualche modo, le nostre paure più ataviche. Altri sono semplicemente stanchi di vivere, stanchi di sopportare il dolore, che ogni essere umano prova e di assistere quotidianamente alle atrocità del mondo. Vorrebbero che Dio finalmente scendesse dai Cieli e ponesse fine a tutto questo. Non importa se moriranno anche loro, l’importante è che tutta questa ferocia, crudele e impietosa, abbia termine. Entrambi sottolineano, con un filo di compiacimento, qualsiasi possibilità di una fine del mondo imminente. Alcuni con la speranza di un riscatto finale dell’umanità, che permetterebbe di vivere, anche solo per un breve istante, il Paradiso in terra. Tutti evoluti, compassionevoli, solidali, amorevoli, onesti, senza farci mancare nessuna possibile virtù da noi conosciuta. A chi non piacerebbe?
  • Le minacce alla nostra esistenza sono continue, qualsiasi cosa può accadere in qualsiasi momento…Ergo, pure il Sole potrebbe esplodere improvvisamente.
  • Certo che esistono gli extraterrestri e ne parlo, perché in uno dei link a fine articolo, pare che gli alieni cerchino di scongiurare il pericolo. Come possiamo solo immaginare che il Creato, di  non riusciamo neppure a percepire i confini, esista solo per noi?
  • Gli alieni sono anche sulla Terra? Si! Vanno e vengono seguendo dettami a noi sconosciuti e possono assumere sembianze umane, prevalentemente nordiche. Vedendo alcuni comportamenti ho l’impressione d’averne incrociati molti! Battute a parte, sappiamo che tutto il Creato deve essere interconnesso in qualche misteriosissimo modo, quindi nulla vieta le loro visite.
  • Sono buoni? Sono cattivi? Ho avuto la fortuna di conoscere Giorgio Bongiovanni, allievo di Eugenio Siragusa, che mi spiegò che, esistono esseri di ogni livello spirituale possibile e immaginabile. Pare che in alcune altre dimensioni o pianeti, stiano molto peggio di noi.

Avete notato che sono molti di più gli uomini, rispetto alle donne, a interessarsi agli extraterrestri? Paura che la terra venga invasa? Sarebbe già accaduto se lo avessero voluto. Come potremmo mai opporci a mezzi tanto superiori ai nostri? Suppongo che se arrivassero dei fratelli cosmici più evoluti di noi in visita, molte donne offrirebbero loro un tè cercando di capire come va a casa loro… Scoprendo magari qualche segreto per una maggior armonia a casa propria. Finché abbiamo ancora qualcosa da fare qui, da incarnati, ci viene data la possibilità di rimanerci, il resto è mistero. Un mistero sconfinato che rende le nostre vita ancor più avvincenti. “Lunga vita e prosperità” come diceva Spock

Fisico nucleare dichiara: “il Pianeta X-Nibiru esiste e la Terra è davvero in pericolo”

http://www.segnidalcielo.it/nibiru-lumanita-si-trovera-presto-faccia-a-faccia-con-la-piu-temibile-delle-avanguardie-che-orbita-attorno-a-questo-colosso-oscuro/




L’angelo dimenticato che salvò il mondo: Stanislav Petrov

angelo che salvò il mondo   Stanislav Petrov, un Uomo (merita davvero la U Maiuscola) che “per caso” ha salvato il mondo, evitando la terza guerra mondiale, sconosciuto ai più. La notte del 26 settembre 1983, l’analista Stanislav Petrov si trova “casualmente” a sostituire un militare professionista a un turno di guardia ai calcolatori a Mosca, in piena Guerra Fredda. Alle 0:15 si accese la prima spia rossa che indicava il lancio di un missile da una base americana . Qualcosa in lui gli dice che si tratta di un’avaria del sistema, mentre altre cinque spie si accendevano. Petrov era ben consapevole di quel che sarebbe potuto accadere. La pressione attorno a lui era inimmaginabile e doveva decidere in pochi minuti se informare i suoi superiori, innescando un contrattacco nucleare, secondo la dottrina della “distruzione mutua assicurata” o dichiarare che si trattava di un malfunzionamento del sistema. Seguì il suo intuito e salvò il pianeta intero. Quando scoprirono la falla del sistema, tutto venne insabbiato, il colonnello Stanislav Petrov venne redarguito (ufficialmente per altri motivi) e fu mandato in pensione anticipata. GRAZIE STANISLAV PETROV per aver salvato il mondo!!! Quando di fronte alle tante atrocità, ci chiediamo che ne sarà del pianeta, delle nostre vite e veniamo a conoscenza di persone come Petrov, si riaccende prepotentemente la speranza che, forse “Qualcuno” ha ancora in serbo molti progetti per questa umanità. Chissà quanti angeli in carne ed ossa intervengono ogni giorno per aiutarci, senza che nessuno lo venga a sapere. Per approfondire:

https://it.wikipedia.org/wiki/Stanislav_Evgrafovi%C4%8D_Petrov

http://www.corriere.it/esteri/16_giugno_20/guerra-fredda-eroe-dimenticato-petrov-salvo-mondo-apocalisse-nucleare-cd52da90-371e-11e6-88d7-7a12a568ff47.shtml

Oppure il libro: “L’Uomo che fermò l’apocalisse”  di Valeria Botta e Roberto Giacobbo   della Rai Eri