I misteri delle Statue Stele, dei Menhir e dei Dolmen alla Spezia

Enigmatici custodi in pietra di luoghi sacri e di sepoltura le Statue Stele. Nell’immagine vedete la collezione che si trova al museo archeologico Castello San Giorgio alla Spezia, ma ne troverete ancor più al Museo delle Statue Stele a Pontremoli. Molte sono le teorie sulla loro origine, che ancor oggi attendono conferme. Alcune sono maschili altre femminili. Osservandole da vicino, si ha l’impressione che ognuna avesse una funzione specifica, una vibrazione diversa, ma si tratta di una sensazione personale. I misteri di questa terra non finiscono qui…Ecco l’immagine del famoso  Menhir di Schiara noto anche come “il masso del diavolo”.  Ora è facilissimo arrivarvi in auto e vale la pena fare una sosta per sentire l’energia che questa misteriosa pietra emana. Solitamente i dolmen e i menhir vengono considerati monumenti funerari preistorici, ma  negli anni, ho sentito diverse altre teorie in merito. Pare che questo menhir facesse parte di un sito astronomico e religioso dell’età del Bronzo oppure, secondo lo studioso Enrico Calzolari, era un luogo di copulazione sacro che grazie al particolare magnetismo del sito, incrementava la fertilità delle donne. Il link per approfondire:https://megalitismomediterraneo.weebly.com/camiciale-dolmen-e-menhir.html#   .  Altre fonti asseriscono che, la posa dei menhir in luoghi precisi, avesse la funzione di attuare una sorta di agopuntura alla Terra, per meglio equilibrare le energie della zona. Sempre secondo questa ipotesi, il menhir simboleggia l’energia maschile e il dolmen l’energia femminile. Il megalite viene chiamato anche la pietra di posa perché i contadini solevano appoggiarvi accanto il loro carico, per ritemprarsi qualche minuto, prima di riprendere il cammino. Alcuni sostengono e mi annovero tra essi, che un tempo le persone avvertissero molto di più le energie dei luoghi e che la scelta di fermarsi in questo punto preciso, accanto a questo megalite, non fosse affatto casuale. Il menhir in questione (ve ne sono altri 2 in zona) richiama leggende popolari raccapriccianti. Un gruppo di poveri viandanti, per scaldarsi una sera, accese un fuoco che si spense subito, a causa delle raffiche di vento spaventose accompagnate da suoni assordanti. Da lì a poco si manifestò la creatura più spaventosa dell’universo, il demonio in persona, che li scacciò dalla sua dimora. Si vocifera inoltre che, passare accanto al menhir di sera scateni un bisogno irrefrenabile alle donne di danzare come se partecipassero a un sabba di streghe…Nel tardo pomeriggio non mi è capitato, sarà per la prossima volta. Sempre nell’articolo di Enrico Calzolari, troverete le sue considerazioni sui 3 dolmen in zona   dove “casualmente” caddero diversi aerei per il malfunzionamento degli strumenti di bordo. La mia collaborazione con l’amico Calzolari dura da oltre 20 anni. Colgo l’occasione per ringraziarlo d’avermi citata nel suo libro:  e mi concedo un attimo di vanità riportando le sue parole:

Grazie Enrico!

Alzarsi alle 4 il giorno di San Giovanni per beneficiare del momento più fertile dell’anno

 Come m’insegna un amico alchimista, alle quattro/cinque del mattino, del giorno di San Giovanni (24 giugno) si raccoglie lo sperma cosmico. E’ la rugiada che si posa sulle foglie e contiene la massima fertilità in ogni senso, spirituale compreso. Ho avuto la fortuna di bere alcune gocce, che l’amico alchimista aveva sottoposto ai lunghi e misteriosi processi di quest’arte e…Ho provato una sensazione di benessere e di vitalità inesplicabili. Peccato che avesse terminato le scorte! Noi profani dell’alchimia, possiamo comunque beneficare di questa forza; come le donne, che si sono sempre rotolate sull’erba durante quest’alba, per aumentare la propria fecondità oppure bevendo le gocce che troviamo sulle foglie. E’ l’attimo migliore in assoluto per raccogliere le erbe curative e i frutti. Si può anche porre una ciotola di vetro, colma d’acqua, sul balcone la notte prima, affinché venga impregnata dalle preziose radiazioni cosmiche. Secondo la tradizione, pare che sia pure un momento straordinario per comunicare con tutti gli spiriti della natura: gnomi, folletti e fate, per chiedere il loro aiuto.Qualche volta rispondono in maniera davvero inaspettata…Perché privarsi della possibilità di riuscirci? Cerchiamo quanto meno di ringraziarli perché custodiscono, molto meglio di noi, questa meravigliosa Terra. Felice San Giovanni a tutti

Il Coniglio sulla Luna e un Uovo Cosmico per augurarvi BUONA PASQUA

     

Secoli prima dell’esistenza della Pasqua, durante gli antichi festeggiamenti per l’equinozio di primavera, gli uomini si sono sempre scambiati uova hanno mangiato il coniglio quali simboli di fertilità, di rinascita della Natura e di conseguenza…Della vita. Una tenerissima leggenda, narra che un dio si era trasformato in uomo, per conoscere da vicino la sua creazione. Si recò in un bosco dicendo agli animali che era  stanco e affamato. A quel punto la scimmia si arrampicò sugli alberi e gli porse subito della frutta, la lontra gli pescò subito del pesce, lo sciacallo, senza venir meno a se stesso, rubò del cibo da una casa vuota, ma il coniglio non riuscì a procurargli del cibo. Sconsolato il coniglietto accese un fuoco e disse che si sarebbe sacrificato gettandosi nel fuoco, di modo che l’uomo potesse cibarsi di lui e così fece all’istante. Il dio commosso da tale generosità, decise d’immortalare il gesto di estrema carità del coniglio, sulla luna, affinché gli uomini avrebbero potuto vederlo per sempre. Esistono molte versioni in parecchie culture, del coniglio sulla luna e a dir la verità, scopro solo ora questa figura, dopo aver ammirato questo corpo celeste infinite volte. E’ bello ricevere la conferma che bisogna continuare a guardare in alto. Potrete leggerle su questo link: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it/2012/08/la-fiaba-del-coniglio-sulla-luna.html

E l’uovo? La simbologia sacra dell’uovo, rappresenta su più livelli, la creazione stessa del Cosmo e possiamo  dire, che la forma della nostra Terra è pressoché ovoidale.  Simboleggia la vita, la pietra filosofale, l’anima del mondo e parecchi altri affascinatissimi aspetti della Creazione.  A fondo pagina troverete due  link per approfondire anche gli intrecci con molte altre culture (in Polinesia  si crede che:Vari-Ma-Tetakere viva in una noce di cocco cosmica) . Altro legame tra passato e presente è che la dea Eostre, legata alla cultura germanica, rappresenta il rinnovarsi dell’esistenza e in inglese, la Pasqua si chiama: EASTER.   Nella liturgia Cristiana, durante la Vigilia, viene creato il “Fuoco Nuovo”, che è la Luce e viene benedetta l’Acqua, che verrà utilizzata per tutto l’anno a venire. Cos’è la nostra vita senza acqua? Durante la messa della vigilia di Pasqua si battezzano i bambini a nuova vita. La simbologia non termina certamente qui, perché il nostro bisogno, profondissimo e ancestrale, di superare la morte, di “trasfigurarla” in vita eterna, ci spinge ancor oggi a cercare, ognuno a modo proprio, delle risposte.  VI AUGURIAMO DAL PROFONDO DEL CUORE UNA GIOIOSA RESURREZIONE SU TUTTI I LIVELLI! 

https://it.wikipedia.org/wiki/Uovo_cosmico 

https://www.astronomia.com/2008/03/19/luovo-e-il-cosmo/