Il Coniglio sulla Luna e un Uovo Cosmico per augurarvi BUONA PASQUA

     

Secoli prima dell’esistenza della Pasqua, durante gli antichi festeggiamenti per l’equinozio di primavera, gli uomini si sono sempre scambiati uova hanno mangiato il coniglio quali simboli di fertilità, di rinascita della Natura e di conseguenza…Della vita. Una tenerissima leggenda, narra che un dio si era trasformato in uomo, per conoscere da vicino la sua creazione. Si recò in un bosco dicendo agli animali che era  stanco e affamato. A quel punto la scimmia si arrampicò sugli alberi e gli porse subito della frutta, la lontra gli pescò subito del pesce, lo sciacallo, senza venir meno a se stesso, rubò del cibo da una casa vuota, ma il coniglio non riuscì a procurargli del cibo. Sconsolato il coniglietto accese un fuoco e disse che si sarebbe sacrificato gettandosi nel fuoco, di modo che l’uomo potesse cibarsi di lui e così fece all’istante. Il dio commosso da tale generosità, decise d’immortalare il gesto di estrema carità del coniglio, sulla luna, affinché gli uomini avrebbero potuto vederlo per sempre. Esistono molte versioni in parecchie culture, del coniglio sulla luna e a dir la verità, scopro solo ora questa figura, dopo aver ammirato questo corpo celeste infinite volte. E’ bello ricevere la conferma che bisogna continuare a guardare in alto. Potrete leggerle su questo link: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it/2012/08/la-fiaba-del-coniglio-sulla-luna.html

E l’uovo? La simbologia sacra dell’uovo, rappresenta su più livelli, la creazione stessa del Cosmo e possiamo  dire, che la forma della nostra Terra è pressoché ovoidale.  Simboleggia la vita, la pietra filosofale, l’anima del mondo e parecchi altri affascinatissimi aspetti della Creazione.  A fondo pagina troverete due  link per approfondire anche gli intrecci con molte altre culture (in Polinesia  si crede che:Vari-Ma-Tetakere viva in una noce di cocco cosmica) . Altro legame tra passato e presente è che la dea Eostre, legata alla cultura germanica, rappresenta il rinnovarsi dell’esistenza e in inglese, la Pasqua si chiama: EASTER.   Nella liturgia Cristiana, durante la Vigilia, viene creato il “Fuoco Nuovo”, che è la Luce e viene benedetta l’Acqua, che verrà utilizzata per tutto l’anno a venire. Cos’è la nostra vita senza acqua? Durante la messa della vigilia di Pasqua si battezzano i bambini a nuova vita. La simbologia non termina certamente qui, perché il nostro bisogno, profondissimo e ancestrale, di superare la morte, di “trasfigurarla” in vita eterna, ci spinge ancor oggi a cercare, ognuno a modo proprio, delle risposte.  VI AUGURIAMO DAL PROFONDO DEL CUORE UNA GIOIOSA RESURREZIONE SU TUTTI I LIVELLI! 

https://it.wikipedia.org/wiki/Uovo_cosmico 

https://www.astronomia.com/2008/03/19/luovo-e-il-cosmo/

Il nostro equinozio di Primavera e i suoi effetti…

   Anche noi crediamo che non bisogna arrendersi mai e abbiamo trovato il tempo e il modo,  di celebrare l’equinozio di Primavera a Framura, un posto splendido, che forse un giorno diventerà altro. Ogni forma di benedizione, di preghiera, di buon auspicio e d’amore universale è entrato nel nuovo cerchio sacro, creato per l’occasione. Abbiamo piantato anche dei semi con il forte intento di una rinascita collettiva, ringraziato Madre Terra, gli elementi, i nostri antenati, gli antenati del luogo e la brezza marina di questo angolo di paradiso, sembrava rispondere in qualche modo, accarezzandoci il viso. Coincidenze particolarissime si sono presentate appena arrivata a casa,  che devo ancora elaborare, ma questo è prima di tutto, un segno; un segno della circolarità dell’energia, dell’amore e della vita, che interagisce con i nostri intenti. Un piccolo gesto di riconnessone con ciò che siamo veramente, può innescare effetti davvero inaspettati… Che tutte le nostre benedizioni giungano a ciascuno di voi! Grazie di cuore a chi  ha vissuto assieme a me questa bella esperienza.  Godetevi le immagini di questo luogo incantato

   

Come trarre Nuova Vita dall’Equinozio di Primavera e il Calendario Magico

 Oggi vedremo dei piccoli gesti che ci aiutano a ricollegarci con le incredibili  energie, che Madre Terra ci porge in maniera esponenziale, durante l’equinozio di primavera. Ogni cosa ha il suo momento e la sua durata, sebbene la vita assurda che conduciamo, cerchi d’illuderci del contrario, portandoci così tanti squilibri.  Non esistono più i momenti sacri collettivi,  di ricongiungimento con la nostra essenza, che ci spingono ad andare oltre, alla ricerca di quel che possiamo davvero essere, ritrovando un’energia e una gioia insperate! Mercoledì 21 Marzo è l’equinozio di primavera. L’inizio dell’anno astrologico sotto il segno dell’Ariete: la forza primordiale che spacca il seme, permettendogli di sbocciare, di giungere alla luce e di svilupparsi abbellendo il Creato intero. Come fluire assieme a questo momento magico per rinascere? Ovviamente nella maniera più “naturale” e semplice! Basta andare in un prato, in un bosco, o in qualsiasi altro luogo all’aperto amiate, salutando con rispetto e gratitudine il Creato e tutti i suoi spiriti. Va bene anche da soli, ma in compagnia si genera un’energia più forte. Accendete un lumino (attenzione al fuoco mi raccomando, non posso suggerire di fare dei falò, ma se avete un giardino…), e un po’ per volta, lasciate bruciare sulla fiamma, delle foglie secche di salvia bianca, oppure salvia normale e accendete un bastoncino d’incenso. Secondo la tradizione dei nativi americani si può aggiungere un pochino di tabacco, ma la cosa più importante è l’atteggiamento interiore di purificazione di se stessi. Portatevi dell’acqua da  bere e offritene un po’ alla Terra. Comprate dei fiori, uno per ogni colore che trovate, per omaggiare le infinità possibilità della vita e spargeteli a cerchio attorno a voi, per creare un luogo davvero sacro. Rivolgetevi al Cielo e alla Terra, a tutte le anime in cammino sul pianeta in questo momento, ai vostri antenati, alla fratellanza bianca, a tutti gli angeli, santi, maestri e anime care che viaggiano in altri mondi, ai 4 elementi: terra, aria, fuoco e acqua e chiedete di essere in armonia con loro, di essere aiutati e di nascere a nuova vita assieme alle forze della primavera. Benedite tutti, voi stessi compresi e ringraziate con la certezza di essere stati ascoltati. Ballate, cantate, mangiate…Onorate la vita, onorate il Creato, onorate voi stessi, onorate la vostra unicità che intreccia le sue virtù, i suoi doni e i suoi bisogni, con quelli di ogni altra persona in cammino al mondo. Riconoscetevi Uno nel tutto, con la propria individualità, che è indispensabile per portare avanti IL GRANDE PROGETTO. Basta questo per rendere un grande servizio al mondo e per trovare quell’intima gioia di cui abbiamo un gran bisogno. La storia, la mitologia, le usanze e le credenze legate all’equinozio di primavera, assieme agli altri momenti sacri dell’anno, sono infinite. Basti pensare che la Pasqua cade la prima domenica dopo la prima luna piena di primavera. Trovo particolarmente interessanti le considerazioni di Rudolf Steiner sulle forze contrastanti che s’intensificano in primavera. Sul quanto sia dannoso abbandonarsi agli istinti primordiali e quanto sia altrettanto devastante e contro la vita stessa, desiderare di ergersi fuori dal mondo, per rifugiarsi “in piani più alti e sottili” sottraendosi così all’Opera comune. Perdonate la indegna semplificazione e sintesi. Eccovi l’articolo per approfondire: http://www.centrostudilaruna.it/apequinoziodiprimavera.html 

Per aiutarci a ricordare i momenti magici  e rimanere in qualche modo, in contatti con essi tutto l’anno, vi segnalo dove poter trovare il calendario magico da stampare e montare a forma di ottaedro: http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Ruota_ottaedro.htm

Riporta tutta la simbologia sacra legata a questi otto momenti magici. Che ognuno di noi possa risorgere alla vita che più desidera e che sia meravigliosa per tutti!