Possiamo avvalerci del VOTO di PROTESTA

Si avvicinano le elezioni europee e forse qualcuno non si sente rappresentato dai candidati…UN MODO CONCRETO PER MANIFESTARE IL NOSTRO DISSENSO ESISTE: il voto di protesta. Questa procedura è ben diversa dall’astensione (che viene percepita solo come disinteresse) o dalla scheda bianca o nulla, che va a sommarsi a quelle della lista di maggioranza. Ho dovuto consultare diversi legali prima di ricevere conferma  della  validità della legge:  DPR 30 Marzo 1957 N. 361 e successive modifiche. Purtroppo alcuni avvocati dicono SI’…Altri NO…E ancora altri NON SO. Mi permetto di parlarne perché ho grande stima del legale che me lo ha confermato, ma ognuno prosegua le proprie ricerche in merito e se qualche avvocato vuole essere così generoso da darci il suo parere in merito, gliene saremo estremamente grati. L’importanza del voto di protesta, consiste nel fatto che, i nostri motivi di dissenso, che saranno verbalizzati, giungeranno in Parlamento. Se saremo in molti, qualcosa deve per forza iniziare a cambiare. La procedura è abbastanza semplice. Ci si presenta al seggio muniti di documento d’identità e tessera elettorale. Si attende che la nostra scheda venga vidimata e…senza toccare la scheda, si chiede al Presidente del Seggio di mettere a verbale la nostra protesta. Come vedrete nel link che vi accludo e che vi consiglio caldamente di leggere, potremo finalmente con grande soddisfazione (almeno per quel che mi riguarda) affermare: “Questo sistema elettorale lede i miei diritti costituzionali” oppure “Nessuno dei candidati mi rappresenta”. Per favore leggete con attenzione l’articolo allegato, spiega con dovizia di particolari l’esatta procedura e pure le due leggi da citare in caso di necessità. Questo articolo non vuole essere un’istigazione alla protesta, ma una doverosa informazione sulla possibilità di avvalerci del diritto di esprimerci…Ricorda il concetto di democrazia, vero? https://www.pressenza.com/it/2018/02/4-marzo-voto-protesta-istruzioni-luso/