Come avevamo promesso, ci siamo incamminati, assieme a diversi soci esperti, verso il Castello di Coderone, per effettuare dei rilevamenti energetici, muniti di scale di Bovis, biotensors e vari altri strumenti. E’ stato molto difficile raggiungere la famosa “fessura”, da cui fuoriesce maggiormente l’energia positiva, a causa del crollo della scala. I nostri eroi non si sono arresi e abbiamo riscontrato un’energia quasi…Dolce, confortante e rassicurante, lungo una linea abbastanza ristretta. Per contro, la presenza della fossa comune appesantisce parecchio l’energia globale del luogo, per non parlare dei rituali di magia “poco bianca”, che ragazzi ignari della gravità delle loro azioni vi improvvisano, lasciando tracce evidenti. Alcune sensitive presenti, hanno pure visto il fantasma di un giovane, aggirarsi lungo il sentiero, probabilmente richiamato dalle energie promiscue. Avremmo voluto potervi dire che, è un eccellente luogo energetico e…Con le dovute purificazioni, potrebbe tornare a esserlo, ma al momento, il suo stato di abbandono non fa che richiamare ulteriori negatività. A tal proposito siamo lieti di annunciarvi, che il Consigliere Comunale Massimo Caratozzolo – Gruppo consiliare “Per la nostra città” con Giulio Guerri, ha presentato un’interpellanza al Sindaco e all’assessore competente, affinché venga ripristinato il sentiero che conduce al Castello di Coderone. Ringraziamo vivamente il Consigliere Caratozzolo e preghiamo il nostro Sindaco di accogliere la richiesta quanto prima per diversi motivi: – Lasciare in totale abbandono, un sito di tale fascino storico, che potrebbe richiamare anche ricercatori e studiosi della storia templare, oltre ai turisti e ai locali, è uno spreco imperdonabile di ricchezza e di cultura. – Proprio a causa dello stato di abbandono in cui versa, è divenuto luogo di rituali, a dir poco sgradevoli, proprio a causa dell’energia particolare che lo caratterizza. – Molte persone vi si recano comunque, richiamate dalla bellezza del posto e rischiano di ferirsi. Confidiamo che il nostro Primo Cittadino, trovi il modo di recuperare tale patrimonio, permettendo a questa sorgente di energia positiva di tornare a fluire liberamente a beneficio dell’intera città.