Conferme inaspettate sulle Fiamme Gemelle alla conferenza a Pisa

    Ieri  ho avuto il piacere d’incontrare anime belle durante la conferenza sulle Fiamme Gemelle alla fiera: “Tra sogno, magia e benessere” a Pisa. Mentre il vociare tra i partecipanti aumentava, perché non si può fare a meno di esporre le cose nella loro interezza, una Signora alza la mano e dichiara di vivere assieme alla sua fiamma gemella da anni. E’ stata talmente generosa da condividere con noi la sua esperienza. Già la sua sola presenza è parsa a tutti un segno d’incoraggiamento dal Cielo e le sue parole, conferme che spingono a proseguire la ricerca dell’amore che ci meritiamo. Un percorso per nulla facile, ha detto la nostra messaggera. Il mio compagno mi mette continuamente alla prova, mi mette sempre di fronte ai miei limiti. Devo continuare a lavorare su me stessa per affrontare le sfide, ma quando stiamo assieme, accadono cose straordinarie. Alla fine della conferenza mi ha confidato alcuni fatti e credetemi, hanno veramente dello straordinario. Un’altra Signora ha chiesto se è possibile avere più fiamme gemelle nell’arco della vita, per vivere esperienze diverse. Qui mi permetto di dire che ogni storia, è, o può essere, una storia d’amore e l’amore è sempre benedetto, positivo e costruttivo. Non perdiamoci dietro alle etichette o alla involontaria vanità, di pensare che solo la fiamma gemella meriti il nostro amore. Proprio questo pensiero ci allontana dal vero significato dell’esperienza di amore incondizionato. In questo giorno d’Epifania, chiedo che l’amore si manifesti in ogni sua forma per tutti noi!

Chiamatemi Befana, ne sarò fiera!

     Tutti sanno che la Befana arriva per l’Epifania, chiamata anche Teofania, la manifestazione al mondo del Figlio di Dio, del DIVINO, la dodicesima notte sacra secondo molte antiche tradizioni. Perfino il sommo Shakespeare scrisse : La Festa della Dodicesima Notte – e lo portò in scena proprio il 6 gennaio nel lontano 1601 a Londra. Quel che è più complicato individuare è l’origine precisa di questa figura, oggi quasi disprezzata, perché pare provenire da diverse culture, quasi in simultanea. Nelle antiche usanze agricole, questa notte si celebrava la morte e la rinascita della natura. Madre Natura esausta per aver donato tutta la sua energia durante l’anno, assume le sembianze di una vecchia strega che vola in cielo, pronta ad affrontare il fuoco della trasformazione, per risorgere dalle sue ceneri, simboleggiando la ciclicità della natura. Non è un caso che la Befana porti anche il carbone. E’ un invito simbolico alla purificazione, alla trasformazione. Secondo molti, queste notti sono anche un momento di doveroso silenzio, in cui occorre rivedere la comunicazione di ciò che veramente desideriamo esprimere di noi stessi. L’usanza del carbone può anche derivare dall’usanza nordica del ceppo natalizio, che deve durare 12 notti, di cui rimangono le ceneri, sacre anch’esse, che così vengono sparse nella Terra per favorire nuova vita.  Gli antichi Romani in questo periodo onoravano il dio GIANO (da cui Gennaio) protettore dei nuovi inizi e passaggi, la dea Strenia (da cui strenna) e la dea DIANA. La bellissima dea della Caccia, era associata anche alla fecondità della terra e agli effetti lunari. Veniva talvolta raffigurata in volo tra le stelle, accanto agli animali e armata di freccia. In Germania la dea diviene Frau Holle (vedi le fiabe dei Fratelli Grimm). Nel Sud della Germania viene chiamata Frau Berchta o Perchta , la “splendente”, guardiana del mondo animale venerata in queste notti,  che può apparire sia come una bellissima giovane, sia come un’anziana. Chi di voi non ha mai sentito la leggenda secondo cui gli animali parlano la notte di Natale? E’ la notte in cui possono lamentarsi con Gesù Bambino se non vengono trattati bene. Come altre usanze popolari invece, affermano che sono le notti in cui le anime del purgatorio si presentano chiedendo preghiere; da qui il timore delle notti infernali, in cui occorreva proteggersi incensando e purificando. Nomino ancora le 12 Notti Sante secondo Steiner, il padre dell’Antroposofia e vi segnalo il link dove troverete tutto il “lavoro” che suggerisce di fare: http://www.visionealchemica.com/le-12-notti-pagane-cristiane-sante-secondo-rudolf-steiner/ Tutti simboli di purificazione, di evoluzione e  di trasformazione, che possiamo attuare, se lo desideriamo, durante queste 12 notti sacre; che conducono a una manifestazione epurata, nuova, rigenerata e nel giorno dell’Epifania,  è Lei, la nostra BEFANA,  a simboleggiare tutto questo processo evolutivo! Chiamateci pure Befane, ne saremo fiere!!! 

Vi rimando all’articolo su come approfittare dell’energia trasformatrice potente delle 12 notti sacre tra Natale e l’Epifania: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2017/11/30/le-notti-magiche-da-natale-allepifania-come-approfittare-della-loro-forza/

Rituali portafortuna per Capodanno…Splendido 2019 a tutti!!!

  •      Per permettere alla gioia, l’amore, la salute, l’abbondanza, la realizzazione e tutto ciò che desideriamo di entrare nelle nostre vite, è meglio creare uno spazio adeguato dentro di noi, liberandoci di quel che non ci serve più. Ecco alcuni semplici rituali per innescare il processo che chiunque può fare. L’unica condizione preferibile è la convinzione interiore:
  • Per disfarci di ciò che oramai ci appesantisce o addolora, scriviamolo su un bigliettino. Chi crede negli Angeli, chieda l’intervento degli Angeli della Trasformazione. NON aggiungete commenti o sfoghi. Anzi, magari prima di preparare il bigliettino, concedetevi del tempo per scrivere tutto quel che vi crea disagio o tormento, senza censure e potete pure esprimere alle persone interessate (sulla carta, che mai nessuno al di fuori di voi, vedrà) quel che secondo voi si meritano . Vi garantisco che dopo vi sentirete molto meglio. Ora, consapevoli di aver sfogato molte cose, strappate tutto quanto in pezzettini minuscoli e gettate tutto nel water, chiedendo all’acqua di lavar via le energie negative appena liberate.

Per chiedere ciò che si desidera invece, concentratevi sulle questioni fondamentali e NON PONETE TROPPI LIMITI all’Universo, che comunque sa meglio di noi come farci arrivare quel che ci serve. Per intenderci…Non indicate il numero di scarpe del compagno che desiderate.  E’ sempre meglio aggiungere che tutto avvenga: “in maniera perfetta e completa. In accordo con la volontà Divina”. Ringraziate con la certezza di essere già stati ascoltati e dichiaratevi pronti a ricevere le meraviglie che vi aspettano. Allo scoccare della mezzanotte bruciate il bigliettino…Fate attenzione per favore. Chi vuole può aggiungere qualche grano d’incenso, un pochino di sale grosso, un rametto di rosmarino, di salvia o di menta. Lasciate che le ceneri vengano trasportate dal vento, perché, in qualche modo, sono i testimoni della richiesta. Pochi gesti semplici , alla portata anche di chi non è addentro alle pratiche spirituali. SPLENDIDO 2019! Colmo di Amore, Gioia, Luce, Pace, Serenità, Abbondanza, Salute, Realizzazione, Amicizia e Ogni BENE!!!

Tempo di Brindisi: evitiamo di dire CIN-CIN in Giappone e altre curiosità

   Chi avrà la fortuna di brindare al nuovo anno in Giappone, eviti di dire cin-cin,  perché significa pene.   Il famoso festival della Kanamara Matsuri, la processione fallica che si svolge ogni anno a Kawasaki per propiziare la fertilità, è chiamato anche Chinchin Matsuri. Molto meglio adeguarsi alle usanze del Sol Levante dicendo: “kanpai“.  Il “nostro” cin-cin, deriva da una scherzosa espressione cinese dei marinai di Canton: “qing qing” (che significa : prego prego).  Anche la nostra lingua tende trappole  agli stranieri. Una splendida ragazza del Kentucky veniva a prendere lezioni d’Italiano da me e per sbaglio, una volta disse: Buon Ano. Dopo mezz’ora di spiegazioni e di risate, sono sicura che per il resto della sua vita dirà: Buon ANNNO! Una semplice in meno può creare imbarazzi impensabili. Vi lascio il link di un articolo simpatico sulle parole italiane che possono essere mal interpretate in alcuni paesi come: panna, curva, orto, bimbo, mensa, burro, porro, concia e altre. Con la fervida speranza che ci  si possa comprendere meglio, vi auguriamo uno splendido 2019, colmo di ogni bene immaginabile!!!

https://www.parolacce.org/2016/03/23/falsi-amici-italiano/

Che la Cometa di Natale ci guidi verso il meglio. Splendide feste a tutti!

      Che questa luce verde proveniente dal cielo, colore del centro del cuore, ci inondi tutti questo Natale e ogni giorno! Circa 2000 anni fa (la datazione non è precisa) quattro saggi (vedi link a fondo pagina sul quarto Re Magio) intrapresero un lungo cammino, affidandosi a un simile segno del firmamento, sicuri di trovare il Redentore, proprio in questo periodo dell’anno. Oggi ci si limita a classificare la cometa di Natale, qualcuno la fotografa, ma nessuno si chiede (per non passare per folle) se è davvero un segno del Cielo per ciascuno di noi. Non avendo nulla da perdere, visto che oramai sono notoriamente “eccentrica”, oso augurare che questa Luce verde Cosmica possa amplificare la nostra capacità di amare. Quale RINASCITA migliore? Vi auguriamo dal profondo del nostro cuore feste serene, colme di affetto e la certezza che il Cielo può guidarci in alto…Basta seguirlo.

https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/?s=il+quarto+re+magio )

Eccovi il  link su come osservare al meglio la cometa 46P/Wirtanen  : http://astronomicast.it/cometa-di-natale-2018/

Le diverse simbologie della Corona d’Avvento

Ogni candela ha un significato preciso

  •  La Corona d’Avvento è un semplice, ma profondo gesto di preparazione al Natale sotto diversi aspetti. L’usanza nacque in Germania nell’ottocento, ma la sua simbologia è ben più antica. La ghirlanda, il cerchio rappresenta l’eternità, senza inizio…Senza fine e la vittoria.  Da secoli il cerchio di fuoco protegge da ogni forma di oscurità. I rami di sempreverdi richiamano la speranza. Sebbene vediamo spesso 4 candele rosse, la tradizione indica 3 candele viola, una rosa e a volte, anche una candela bianca centrale. Ogni candela ha un significato preciso:
  • La prima domenica d’Avvento (quest’anno il 2 dicembre) si accende una candela viola, detta “del Profeta”, per ricordare le profezie della venuta del Messia
  • La seconda domenica la candela, sempre viola, è “di Betlemme” a ricordo del luogo di nascita di Gesù
  • La terza domenica si accende una candela rosa (anche i paramenti sacri in quest’occasione possono essere rosa) detta “dei pastori”, i primi che videro e adorarono il Messia
  • La quarta domenica si accende la candela viola  “degli angeli” i primi “anghelos” (messaggeri) che annunciarono al mondo la nascita di Gesù                                                                              La scelta dei colori non è affatto casuale. Il viola è il colore della purificazione e della trasmutazione, mentre il rosa è quello dell’amore universale. Alcuni inseriscono anche una candela bianca centrale,che si accende il giorno di Natale, per ricordare che la nascita di Gesù è un dono di Luce al mondo.     Secondo altre usanze le 4 candele simboleggiano: la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore. Questo cerchio di fiamme viola, rosa e bianco, ci accompagnano in un percorso di trasmutazione e di rinascita. Che ognuno di noi possa “venire” alla luce della consapevolezza della sua divinità…

Oroscopo 2019 Cambiamenti in Arrivo!!!

     Eccoci al nostro appuntamento annuale. Poiché detesto fare come il Venditore di Almanacchi di Leopardi “…Passeggere:  Credete che sarà felice quest’anno nuovo? 
Venditore. Oh illustrissimo si, certo.
Passeggere. Come quest’anno passato?
Venditore. Più più assai…” e già sento riecheggiare il transito di Giove in Sagittario come la panacea universale a lungo attesa, accade ogni 12 anni, rispiegherò (brevemente) perché  non contemplo le previsioni segno per segno, ma soprattutto perché lo trovo poco attendibile. Dopo di che andrete a cercare subito chi lo fa, ma almeno saprete perché potrebbe verificarsi l’esatto contrario. Inizio da ciò che alcuni astrologi stanno spacciando per la soluzione di tutti i guai: Giove è entrato nel Sagittario l’8 novembre e vi rimarrà fino a dicembre 2019. Che vuol dire? Giove è considerato il grande benefico, ma amplifica  tutto ciò che cade sotto la sua influenza (quindi pure gli aspetti negativi) e governa il segno del Sagittario…Ora è rientrato nel suo domicilio DOVE E’ PIU’ POTENTE. Ragionamento spicciolo: grande benefico, più potente – più fortuna. Non è così. Quando si fanno le previsioni generiche per tutti i segni, ovviamente si può prendere in considerazione SOLO il sole di nascita (che determina il segno), che è appena una minima parte di quel che forma un tema natale completo. Visto che almeno la metà della popolazione mondiale ha il sole di nascita messo male (nel senso che ha brutti aspetti, interazioni per capirci, o è isolato) e che, ovviamente molti  avranno altri valori (pianeti, aspetti angolari e/o altro nel Sagittario) un transito portentoso di Giove andrà a esasperare quel che non va, quel che è già un problema dalla nascita per la persona. Questo può essere mitigato o addirittura risolto, se la persona si impegna costantemente nel proprio percorso di crescita personale. D’altronde siamo qui per questo… Ma in caso contrario il Cielo continuerà a riproporci “occasioni evolutive”! Potranno beneficiare di bei colpi di fortuna le persone che hanno dei buoni valori in Sagittario e con tutti gli aspetti positivi che possono intrecciarsi con essi. Il cambiamento più importante a livello mondiale invece è l’ingresso definitivo di URANO nel TORO. Accade ogni 84 anni. Urano porta con sé cambiamenti improvvisi, repentini e radicali. Ci aiuta a disfarci (spesso di colpo) di ciò che ci blocca nell’esprimere ciò che realmente siamo o che ci impedisce d’inseguire i desideri più profondi della nostra anima. Quasi mai in maniera dolce e lasciandoci spesso senza fiato. Entrando nel Toro, ci saranno cambiamenti monetari: nuove forme di valuta (bitcoin etc..), crisi e/o cambiamenti nelle organizzazioni tradizionali che governano il denaro (le borse…). Vi saranno soluzioni più creative, originali e/o di ribellione. Crescerà l’intento di condivisione della ricchezza attraverso iniziative come il crow funding. L’influenza taurina su Urano porterà, nuove tecnologie in grado di migliorare la nostra salute e poiché il Toro è venusiano, assisteremo a un aumento di interventi di chirurgia plastica. Emergeranno anche nuove tecnologie VERDI per l’ambiente. Queste prospettive sono inoltre confortate dal fatto che Venere quest’anno non avrà aspetti retrogradi. Venere la dea dell’amore, della bellezza, della piccola fortuna (è l’unico pianeta che porta SEMPRE un influsso positivo) procede diritta senza tentennamenti. Verso la fine del 2019 affronteremo un allineamento particolarmente tosto: PLUTONE e SATURNO  si congiungeranno nel CAPRICORNO. Dovrei scrivere per giorni sulla simbologia e sui risvolti di questi aspetti astrologici, ma riassumo in maniera maldestra, molto maldestra, dicendo che saremo “costretti” a dare una bella ripulita al karma individuale, collettivo e del pianeta. Il guardiano della soglia (Saturno) a braccetto con il guardiano degli inferi (Plutone) nel Capricorno, governato da Saturno…Molti di noi stanno già vivendo i disagi di questa spinta cosmica evolutiva.Tranquilli s’intensificheranno, ma sapendolo prima, potremo sia sostenerci meglio l’un l’altro, sia accettare la situazione per quel che è: un balzo evolutivo. In questo caso posso dire che le persone con forti valenze nel Capricorno e nel Cancro (dodicesima casa compresa ovviamente) sentiranno un po’ di più il peso di questi influssi astrologici. Lilith, la luna nera, nome della prima moglie di Adamo, precedente a Eva, che fu scacciata, perché si rifiutò di obbedire al marito, attraverserà tutte le decadi dei Pesci portando un risveglio dell’eros ai nativi di questo segno e a chi ha valori o aspetti particolari nei Pesci. Il 2019 non sarà una passeggiata tranquilla, ma una scalata che può portarci a scoprire bellissime vette inesplorate, dove potremo iniziare a vedere dei cambiamenti  importanti e giusti.  Per aspera ad astra come dicevano gli antichi.  Tutti noi dell’associazione vi auguriamo dal più profondo del cuore, un 2019 colmo di ogni bene!

Importare il Black Friday si, ma la Festa del Ringraziamento no?

Perché importare sempre il peggio?

    La maggior parte delle persone, giustamente, non conosce neppure l’origine del Black Friday e sinceramente non c’è molto da dire in merito. Oggi è solo un pretesto per incentivare gli acquisti, teoricamente il venerdì successivo alla Festa del Ringraziamento, che si svolge ogni quarto giovedì del mese di novembre. Perché limitarsi a un giorno? Questo venerdì nero è iniziato già da lunedì…Ogni scusa per vendere l’illusione dell’affare va bene. Sbarcano SOLO le trovate commerciali americane, ben poco degli aspetti positivi della cultura americana riesce a valicare le frontiere, come la meritocrazia. Domani le famiglie americane si riuniranno per ringraziare per quel che hanno, consolidando i legami, apprezzando maggiormente la vita e i suoi doni…Non farebbe bene anche a noi? Anche la persona che si sente tanto sfortunata, ha sempre qualcosa per cui dire GRAZIE e ripeterlo, di tanto in tanto, spalanca le porte ad altri doni. Grazie a voi che ci seguite, grazie al Creato per tutto quanto e grazie a tutte le persone, che con i loro piccoli gesti quotidiani, fanno davvero la differenza! Siccome sono in molti a chiedermi le ricette del tradizionale pranzo del Thanksgiving, le troverete a questo link: http://blog.cookaround.com/meltingpot1/category/senza-categoria/

Dolcetto e notizie particolari per voi questo Halloween

       Biscotti che diventano lapidi e baccelli di tamarindo che vengono sempre scambiati per altro…        In Sicilia i morti portano dolci e giocattoli ai bambini, che non vedono l’ora di trovare i regali al loro risveglio. Come per el Dia de Muertos in Messico, dove regna una grande allegria e i festeggiamenti durano diversi giorni. Secondo le antiche tradizioni mesomericane, la “destinazione” del defunto dipendeva da come era morto e non dal suo comportamento in vita. Vi erano diversi tipi di paradiso. Quello per chi era annegato, per chi era morto in combattimento o di parto, di morte naturale e ancora altri.  Per approfondire : https://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_dei_morti_(America)  Perché questa ricorrenza?   Perché, già secoli fa, Halloween o SAMHAIN nella tradizione celtica, era considerato un momento energetico particolare, in cui è più facile collegarsi con le anime, che purtroppo, per i motivi più disparati, sono ancora agganciate in qualche modo alla nostra dimensione. L’usanza apotropaica di mascherarsi, nacque con l’intento di difendersi dalle anime che non hanno ancora raggiunto la Luce. Si dice che questa sia una notte eccezionale in cui pregare per loro affinché possano trovare l’agognata pace…

Auguri a tutte le Mamme, potenziali e di fatto, in tutte le lingue del mondo

  La parola Mamma è simile in tutte le lingue del mondo. Mummy, mum, mother (inglese), mamá (spagnolo), mom (tedesco), maman (francese), mamãe (portoghese), mami (albanese), mamma (norvegese, italiano, islandese, ecc.), mamă (rumeno), mama (ucraino, olandese, croato, ecc.), maminka (ceco), ma anche nei paesi lontanissimi dal nostro la pronuncia è pressoché uguale.  A Samoa mama, alle Figi nana, in singalese amma, in cinese mama  in eskimese anana, in zulu umama e in swaili mama. Perché? Pare che il suono A sia uno dei più semplici da pronunciare in assoluto, come pure i suoni nasali M e N. Almeno per i primi mesi di vita, comunichiamo tutti allo stesso modo. Curioso che esista anche il mantra MA, considerato molto protettivo.  Un vecchio proverbio dice che: “Dio non poteva essere dappertutto e allora ha inventato le madri” e se pensiamo a quanto sia indispensabile la loro esistenza, non possiamo che confermare. Tutte le donne sono in qualche modo madri, pure quelle che non hanno figli propri. Tutti i bambini sono anche figli nostri, ne siamo corresponsabili, rendiamo il mondo un po’ meno pericoloso per loro. Il figlio di un vicino di casa che aspetta la nostra caramella, ma soprattutto una nostra carezza.  Siamo un po’ Mamme anche dei nostri mariti e compagni, ogni tanto anche delle amiche, quando sono tristi o stanno male. Ci occupiamo di loro con affetto, tenerezza e le proteggiamo nei momenti di fragilità, proprio come viene spontaneo a una Mamma. Buona parte delle Mamme (non tutte le donne hanno davvero l’istinto materno) con figli naturali poi, affrontano con amore e coraggio,una maratona quotidiana di abnegazione, per dare il meglio. Grazie Mamme, grazie a quella parte materna, che è insita nella maggior parte delle donne e a tutte le sue manifestazioni. Grazie a quella parte di noi capace di dare amore incondizionato, che tanto si avvicina a quello divino. Uomini, per la festa del papà, parleremo anche della vostra capacità di amare, ma oggi tocca a noi!

Alcune informazioni tratte da: https://discentes.artedo.it/mamma/

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/mamma-pap-tutte-lingue-mondo-dall-inglese-all-hindi-111059.htm

Modi antichi per Aiutare Madre Natura anche oggi

Basta poco per fare la differenza

  La giornata mondiale della Terra, oggi 22 aprile. Fino a 50 anni fa, sarebbe stato inutile addirittura pensare a  una giornata simile, perché Madre Natura veniva omaggiata tutti i giorni. Il parroco del paese veniva a benedire le terre anche 2 volte l’anno. Si recitavano i salmi e altre preghiere (purtroppo la maggior parte di esse moriranno assieme agli ultimi anziani che le conoscono) a protezione dalle calamità naturali. Uno dei miei ricordi più struggenti di mio padre, è quando lo colsi di sorpresa, mentre ringraziava l’albero che ci aveva dato delle pesche così belle e ne accarezzava le foglie. Si festeggiavano gli equinozi e i solstizi, si ammirava il cielo stellato, si conoscevano le erbe e si seguivano i ritmi lunari per i lavori. I bambini crescevano ascoltando racconti sugli gnomi, i folletti dispettosi, le fate, le salamandre, le ondine e i ricercatori dello spirito, conoscevano le forze degli elementali. Questo è solo un misero accenno all’importanza che l’umanità ha sempre riconosciuto alla Terra, alla Dea Madre, considerandola la sposa di Padre Cielo. A questo link troverete la storia, antica quanto noi pellegrini di questa Terra: https://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Madre

In sud America il culto è ancora molto sentito e festeggiano la PACHAMAMA in diversi modi:http://comune-info.net/2014/08/pachamama/

Noi che possiamo fare? Sappiamo che la maggior parte dei danni sono provocati da uno sfruttamento sconsiderato, bieco ed egoistico da parte di pochi potenti della terra, ma ricordiamoci che di fronte al Creato, la nostra intenzione vale quanto la loro e noi siamo molti di più!  Oltre a ridurre gli sprechi, fare la differenziata, firmare petizioni – occorre stimolare un risveglio delle coscienze e questo vale per al maggior parte dei problemi che affliggono l’umanità.  Ringraziamo, benediciamo, offriamo, spargiamo positività, seminiamo, preghiamo e cerchiamo d’insegnare ai bimbi, ai ragazzi, ad apprezzare le meraviglie del Creato. Regaliamo tempo, amore e apprezzamento alla nostra Terra, fonte della nostra vita qui, accompagnando i ragazzi a guardare un prato fiorito, piantando assieme a loro semi in luoghi devastati (vedi la tecnica dei seed balls: http://www.apuaneducazione.it/materiale_laboratori.html

Che questi gesti d’amore ci salvino dall’alienazione dilagante. Metà della popolazione mondiale vive nelle città, dove il contatto con la Terra viene meno, snaturandoci e creando di conseguenza, tutti gli squilibri che vediamo. La compassione, la saggezza, il saper accettare i tempi e l’invecchiamento,  sono proprio alcune  delle tante virtù attribuite, da sempre, alla Terra, che Lei ci porge generosamente. Quante volte ci manca lo spazio vitale, il silenzio, quel senso di armonia che ci pervade mentre ammiriamo un tramonto…Ci stiamo incarcerando da soli. Quel che era nostro, paradossalmente ora sembra un sogno da ricchi…E lo chiamano progresso. Certo, alcune cose aiutano molto, ma perché non fare un ulteriore passo avanti, integrando il meglio del passato con i vantaggi di oggi?

Peggio della guerra in Siria è la nostra mancanza di Pace

 Un attimo di pazienza e cercherò di parlare del dramma sotto altri punti di vista.  Mi scuso sin d’ora, perché farò delle dichiarazioni abbastanza forti. Sappiamo benissimo che la macchina da guerra ha bisogno di colpire, perché è la sua essenza, deve agire, pur di non  trasmutarsi in qualcosa di più evoluto e che ogni  scusa è buona. Oggi è la Siria, domani potrebbe essere ovunque e in qualsiasi modo. Trump non si è presentato alle elezioni come un lupo travestito da agnello, anzi tutto il contrario…Eppure ha ottenuto la maggioranza dei voti. Milioni e milioni di cittadini hanno votato per lui, sapendo benissimo che è un guerrafondaio. Hanno riversato su di lui il loro desiderio di espansione, di dimostrare la potenza del loro paese, di voler combattere, senza sapere neppure contro chi o cosa, tanto esiste sempre un nemico, basta inventarselo. A proposito di invenzioni, avete visto in rete la dichiarazione, della Clinton? ““Il fallimento nell’aiutare a mettere insieme una forza combattente credibile a partire dalle persone che erano all’origine della protesta anti-Asad – fra cui vi erano musulmani, laici e tutto quello che si trova nel mezzo – il fallimento nel fare questo ha lasciato un grande vuoto, che è stato riempito dai jihadisti ” In seguito, un certo giornalismo, ha modificato ad hoc la frase facendola diventare: “L’Isis è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano”. Tralasciamo per un momento (con grande sforzo, devo dire) la perenne manipolazione dell’informazione, per comprendere che, molto probabilmente, pure Hillary avrebbe cercato il modo d’innescare un attacco. La Signora, forse, avrebbe usato maggior tatto, scuse più convincenti, ma il risultato sarebbe stato lo stesso. Certo, si sa, che gli Americani stanno vivendo la loro epoca di sopraffazione, come facemmo noi all’epoca dell’Impero Romano. Sono terribili questi americani, stanno invadendo il mondo, osando spacciarsi per portatori di democrazia…Come mai allora, l’Italia è uno dei paesi che produce il maggior numero di armi (aerei, bombe etc.) che  vengono venduti anche agli Usa? Spingiamoci pure oltre, tiriamo in ballo il fantomatico Nuovo Ordine Mondiale (tanto abbiamo capito che le “rivelazioni” dei cosiddetti complottisti, sono pettegolezzi da scolarette, in confronto alla realtà dei fatti) che sembra tenere sotto scacco tutte le potenze mondiali; come riesce a essere così potente? Corrompendo milioni di persone che accettano per avidità e arruolando chi ama la guerra. Sembra una bestemmia? Chi può amare la guerra? Tutti noi, cambia solo la soglia personale di bellicosità e la nostra scelta interiore. Se qualcuno conosce un’intera famiglia che vive veramente in totale armonia e pace, è pregato di scrivermi. Mi recherò in qualsiasi angolo d’Italia per conoscerla. Il male peggiore spesso arriva proprio da chi dovrebbe amarci; quello del Sistema, almeno, non ha nulla di personale. Difficile da accettare? Non possiamo negare l’evidenza e disgraziatamente ce lo dimostrano i femminicidi, le violenze domestiche e le statistiche sulle liti di condominio: siamo al 30% di cause, civili o incivili, che siano. Ultima considerazione per il momento: ci sentiamo in pace con noi stessi? Quante persone hanno bisogno di  farmaci per affrontare la giornata, perché non si danno pace? Come in alto così in basso, disse Trismegisto.  Non posso che augurare Pace a ognuno e scegliere di mantenere la mia, ogni giorno.

TENEREZZA la Rivoluzione del Potere Gentile

La rivoluzione delle carezze, delle parole affettuose, urgente più che mai

   Facciamola questa rivoluzione, carezza dopo carezza, parola dopo parola, pensiero dopo pensiero. Non posso che citare l’autrice stessa, Isabella Guanzini:

La tenerezza, quando è autentica, non sopporta facili definizioni: si insinua con delicata tenacia tra le grandi virtù civili e la retorica del potere, è ciò che ci manca per poter vivere e sentire in un mondo finalmente comune. Per questo parlarne è un’impresa ardua e bellissima. E tanto più importante, oggi, quanto più la realtà, nella sua opaca pesantezza, si rende indecifrabile, narcisistica, violenta e sentimentale al tempo stesso.  
Da DeLillo a papa Francesco, da Platone alla Szymborska, da Max Weber a Foster Wallace, da Recalcati a Mariangela Gualtieri, e, ancora, da Lucrezio a Žižek, da Enea alla donna senza nome del Vangelo secondo Luca alle cronache dei migranti, parlare di tenerezza significa parlare di amore, di tempo che passa, di filosofia. Significa parlare di umanità, di curiosità verso l’altro, di quella leggerezza profonda che ci permette di intercettare, fra le righe, il senso più fecondo e creativo della nostra finitezza, della nostra fragilità.
Parlare di tenerezza tocca molte corde sensibili, smuove affetti ancestrali, evoca l’intensità della vita del corpo e anche dell’anima.  Sfida i predatori e i prepotenti, pone domande scomode e offre nuove istruzioni, accende piccole, miracolose luci nel buio annunciando una rivoluzione gioiosa e costruttiva, politica ed esistenziale. Che ci chiama per nome e allarga lo sguardo al futuro.” https://www.illibraio.it/libri/isabella-guanzini-tenerezza-9788868335298/

Possiamo Risorgere tante volte nella vita…

Siamo esseri infiniti

  Tutto ha a che fare con quel che siamo nel profondo di noi stessi. La simbologia religiosa, filosofica e sociale  dev’esserlo ancor più, altrimenti non potrebbe risuonare nei nostri cuori. Ogni giorno, ogni momento, noi scegliamo, in base a ciò che siamo veramente e le conseguenze delle nostre scelte, ci porteranno a vivere esperienze che nemmeno immaginiamo con la nostra mente razionale, ma noi siamo…Altro. Siamo esseri infiniti, con un briciolo di fiducia e di coraggio, possiamo vivere più vite in una, cogliendone una ricchezza insperata. Navighiamo in un mondo dalle possibilità sconfinate, occorre solo  vincere qualche nostro limite per scorgerle. Basta non arrendersi e continuare a camminare, dapprima con passo incerto, per poi proseguire verso nuove mete, stupendoci dei nostri progressi. Splendida Resurrezione a tutti, per tutto ciò che desiderate migliorare, dentro e fuori! 

Il Coniglio sulla Luna e un Uovo Cosmico per augurarvi BUONA PASQUA

     

Secoli prima dell’esistenza della Pasqua, durante gli antichi festeggiamenti per l’equinozio di primavera, gli uomini si sono sempre scambiati uova hanno mangiato il coniglio quali simboli di fertilità, di rinascita della Natura e di conseguenza…Della vita. Una tenerissima leggenda, narra che un dio si era trasformato in uomo, per conoscere da vicino la sua creazione. Si recò in un bosco dicendo agli animali che era  stanco e affamato. A quel punto la scimmia si arrampicò sugli alberi e gli porse subito della frutta, la lontra gli pescò subito del pesce, lo sciacallo, senza venir meno a se stesso, rubò del cibo da una casa vuota, ma il coniglio non riuscì a procurargli del cibo. Sconsolato il coniglietto accese un fuoco e disse che si sarebbe sacrificato gettandosi nel fuoco, di modo che l’uomo potesse cibarsi di lui e così fece all’istante. Il dio commosso da tale generosità, decise d’immortalare il gesto di estrema carità del coniglio, sulla luna, affinché gli uomini avrebbero potuto vederlo per sempre. Esistono molte versioni in parecchie culture, del coniglio sulla luna e a dir la verità, scopro solo ora questa figura, dopo aver ammirato questo corpo celeste infinite volte. E’ bello ricevere la conferma che bisogna continuare a guardare in alto. Potrete leggerle su questo link: http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it/2012/08/la-fiaba-del-coniglio-sulla-luna.html

E l’uovo? La simbologia sacra dell’uovo, rappresenta su più livelli, la creazione stessa del Cosmo e possiamo  dire, che la forma della nostra Terra è pressoché ovoidale.  Simboleggia la vita, la pietra filosofale, l’anima del mondo e parecchi altri affascinatissimi aspetti della Creazione.  A fondo pagina troverete due  link per approfondire anche gli intrecci con molte altre culture (in Polinesia  si crede che:Vari-Ma-Tetakere viva in una noce di cocco cosmica) . Altro legame tra passato e presente è che la dea Eostre, legata alla cultura germanica, rappresenta il rinnovarsi dell’esistenza e in inglese, la Pasqua si chiama: EASTER.   Nella liturgia Cristiana, durante la Vigilia, viene creato il “Fuoco Nuovo”, che è la Luce e viene benedetta l’Acqua, che verrà utilizzata per tutto l’anno a venire. Cos’è la nostra vita senza acqua? Durante la messa della vigilia di Pasqua si battezzano i bambini a nuova vita. La simbologia non termina certamente qui, perché il nostro bisogno, profondissimo e ancestrale, di superare la morte, di “trasfigurarla” in vita eterna, ci spinge ancor oggi a cercare, ognuno a modo proprio, delle risposte.  VI AUGURIAMO DAL PROFONDO DEL CUORE UNA GIOIOSA RESURREZIONE SU TUTTI I LIVELLI! 

https://it.wikipedia.org/wiki/Uovo_cosmico 

https://www.astronomia.com/2008/03/19/luovo-e-il-cosmo/

Il nostro equinozio di Primavera e i suoi effetti…

   Anche noi crediamo che non bisogna arrendersi mai e abbiamo trovato il tempo e il modo,  di celebrare l’equinozio di Primavera a Framura, un posto splendido, che forse un giorno diventerà altro. Ogni forma di benedizione, di preghiera, di buon auspicio e d’amore universale è entrato nel nuovo cerchio sacro, creato per l’occasione. Abbiamo piantato anche dei semi con il forte intento di una rinascita collettiva, ringraziato Madre Terra, gli elementi, i nostri antenati, gli antenati del luogo e la brezza marina di questo angolo di paradiso, sembrava rispondere in qualche modo, accarezzandoci il viso. Coincidenze particolarissime si sono presentate appena arrivata a casa,  che devo ancora elaborare, ma questo è prima di tutto, un segno; un segno della circolarità dell’energia, dell’amore e della vita, che interagisce con i nostri intenti. Un piccolo gesto di riconnessone con ciò che siamo veramente, può innescare effetti davvero inaspettati… Che tutte le nostre benedizioni giungano a ciascuno di voi! Grazie di cuore a chi  ha vissuto assieme a me questa bella esperienza.  Godetevi le immagini di questo luogo incantato

   

Come trarre Nuova Vita dall’Equinozio di Primavera e il Calendario Magico

 Oggi vedremo dei piccoli gesti che ci aiutano a ricollegarci con le incredibili  energie, che Madre Terra ci porge in maniera esponenziale, durante l’equinozio di primavera. Ogni cosa ha il suo momento e la sua durata, sebbene la vita assurda che conduciamo, cerchi d’illuderci del contrario, portandoci così tanti squilibri.  Non esistono più i momenti sacri collettivi,  di ricongiungimento con la nostra essenza, che ci spingono ad andare oltre, alla ricerca di quel che possiamo davvero essere, ritrovando un’energia e una gioia insperate! Mercoledì 21 Marzo è l’equinozio di primavera. L’inizio dell’anno astrologico sotto il segno dell’Ariete: la forza primordiale che spacca il seme, permettendogli di sbocciare, di giungere alla luce e di svilupparsi abbellendo il Creato intero. Come fluire assieme a questo momento magico per rinascere? Ovviamente nella maniera più “naturale” e semplice! Basta andare in un prato, in un bosco, o in qualsiasi altro luogo all’aperto amiate, salutando con rispetto e gratitudine il Creato e tutti i suoi spiriti. Va bene anche da soli, ma in compagnia si genera un’energia più forte. Accendete un lumino (attenzione al fuoco mi raccomando, non posso suggerire di fare dei falò, ma se avete un giardino…), e un po’ per volta, lasciate bruciare sulla fiamma, delle foglie secche di salvia bianca, oppure salvia normale e accendete un bastoncino d’incenso. Secondo la tradizione dei nativi americani si può aggiungere un pochino di tabacco, ma la cosa più importante è l’atteggiamento interiore di purificazione di se stessi. Portatevi dell’acqua da  bere e offritene un po’ alla Terra. Comprate dei fiori, uno per ogni colore che trovate, per omaggiare le infinità possibilità della vita e spargeteli a cerchio attorno a voi, per creare un luogo davvero sacro. Rivolgetevi al Cielo e alla Terra, a tutte le anime in cammino sul pianeta in questo momento, ai vostri antenati, alla fratellanza bianca, a tutti gli angeli, santi, maestri e anime care che viaggiano in altri mondi, ai 4 elementi: terra, aria, fuoco e acqua e chiedete di essere in armonia con loro, di essere aiutati e di nascere a nuova vita assieme alle forze della primavera. Benedite tutti, voi stessi compresi e ringraziate con la certezza di essere stati ascoltati. Ballate, cantate, mangiate…Onorate la vita, onorate il Creato, onorate voi stessi, onorate la vostra unicità che intreccia le sue virtù, i suoi doni e i suoi bisogni, con quelli di ogni altra persona in cammino al mondo. Riconoscetevi Uno nel tutto, con la propria individualità, che è indispensabile per portare avanti IL GRANDE PROGETTO. Basta questo per rendere un grande servizio al mondo e per trovare quell’intima gioia di cui abbiamo un gran bisogno. La storia, la mitologia, le usanze e le credenze legate all’equinozio di primavera, assieme agli altri momenti sacri dell’anno, sono infinite. Basti pensare che la Pasqua cade la prima domenica dopo la prima luna piena di primavera. Trovo particolarmente interessanti le considerazioni di Rudolf Steiner sulle forze contrastanti che s’intensificano in primavera. Sul quanto sia dannoso abbandonarsi agli istinti primordiali e quanto sia altrettanto devastante e contro la vita stessa, desiderare di ergersi fuori dal mondo, per rifugiarsi “in piani più alti e sottili” sottraendosi così all’Opera comune. Perdonate la indegna semplificazione e sintesi. Eccovi l’articolo per approfondire: http://www.centrostudilaruna.it/apequinoziodiprimavera.html 

Per aiutarci a ricordare i momenti magici  e rimanere in qualche modo, in contatti con essi tutto l’anno, vi segnalo dove poter trovare il calendario magico da stampare e montare a forma di ottaedro: http://www.ilcerchiodellaluna.it/central_Ruota_ottaedro.htm

Riporta tutta la simbologia sacra legata a questi otto momenti magici. Che ognuno di noi possa risorgere alla vita che più desidera e che sia meravigliosa per tutti!

8 Marzo: auguri Uomo!

     Ti auguro, caro Uomo, di essere talmente in pace con te stesso da poter trovare il modo di riconoscere pienamente le tue preziose alleate, per plasmare assieme una vita degna d’entrambi…

Artaban, il Quarto Re Magio arrivato senza doni e la Befana

Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia.

quarto re   Un intreccio incredibile di cenni biblici, leggende e tradizioni popolari, avvolgono le figure iniziatiche dei Re Magi e della nostra cara Befana. Solo il vangelo di Matteo nomina l’arriva dei Magi da Oriente, senza indicare quanti fossero. Si deduce che fossero tre, per i doni che portarono: oro, incenso e mirra. Si pensa che non fossero Re, ma astrologi, che giunti a Gerusalemme chiesero: “Dov’è il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo.” Re, astrologi, o sacerdoti che fossero, cercavano il Divino seguendo le indicazioni del Cielo. Riporto uno stralcio di un’omelia di Benedetto XVI : ” …erano probabilmente dei sapienti che scrutavano il cielo, ma non per cercare di “leggere” negli astri il futuro, eventualmente per ricavarne un guadagno; erano piuttosto uomini “in ricerca” di qualcosa di più, in ricerca della vera luce, che sia in grado di indicare la strada da percorrere nella vita. Erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare».  http://www.famigliacristiana.it/articolo/epifania-quegli-astrologi-simbolo-di-chi-cerca-dio.aspx     Altri racconti narrano di un quarto Re Magio, Arbatan, che ai nostri occhi può sembrare il più meritevole di tutti. Pare fosse un Re Persiano, partito con tre perle straordinarie da donare al Figlio di Dio, solo che lungo il cammino, s’imbatte in persone bisognose e per aiutarle, regala ogni volta una delle sue perle, giungendo davanti a Gesù a mani vuote. Si prostra davanti al Bambino e racconta a Maria e a Giuseppe, tutte le sue disavventure. Maria dopo averlo ascoltato, gli pose Gesù tra le braccia. Forse è il Re Magio più importante da mettere nei nostri presepi. E’ un racconto molto bello da leggere ai bambini e pure ai meno piccoli: http://www.santiangelicustodi.mo.it/il-quarto-re-magio.html   E la Befana? Pare che i Re Magi le chiesero di aiutarli a trovare Gesù, ma lei titubò, forse per l’emozione. Subito dopo si pentì d’aver esitato e preparò dei dolci da portare al Bambino, solo che non trovò più i Re Magi. Decise allora che avrebbe portato dolci a tutti i piccoli finché non avrebbe trovato Gesù bambino. Ancora oggi dispensa dolcezza a tutti i pargoli, perché in ognuno di essi cerca il Divino. Che questa EPIFANIA sia davvero una manifestazione della nostra Luce interiore…Quella Luce che ci indica la strada da percorrere e che ci aiuta a cogliere le “Firme di Dio”.

Storia della Befana:

https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2019/01/02/chiamatemi-befana-ne-saro-fiera/

Cibi Portafortuna per Capodanno! Splendido 2018 a tutti!

oro-150x150 Ecco qualche spunto dell’ultimo minuto per il Cenone di stasera! E’ un’altra piccola ricerca fatta un po’ di tempo fa: http://blog.cookaround.com/meltingpot1/cibi-portafortuna-per-capodanno/

Tantissimi auguri di ogni bene a tutti! Splendido 2018

Tutti i Rituali Portafortuna del mondo per Capodanno!

fortuna   Alcune usanze ci possono sembrare davvero strane, ma perché non divertirci a provare? Certo la positività è dentro di noi, ma la famosa “psicomagia” di Jodorowsky e di altri grandi, può sempre innescare qualcosa di virtuoso in noi.  Iniziamo dall’Estonia, dove si mangia ben 7 volte il giorno della vigilia, per assicurarsi l’abbondanza tutto l’anno. Tenete il bicarbonato a portata di mano. In Svizzera si lascia cadere del gelato sul pavimento…Tutto qui, non si sa da dove nasca l’usanza. In Danimarca si lanciano i piatti vecchi contro le porte di amici e parenti. Vi immaginate cosa succederebbe nei nostri palazzi sovraffollati? In Germania si travestono, mangiano dolci di marzapane rosa a forma di maiale e brindano con la bevanda dell’amicizia, a base di vino rosso e spezie. In Inghilterra pescano la frutta che galleggia in un liquore “flambè” mentre brucia, con le mani e poi saltellano all’interno di un cerchio di 13 candele rosse accese. Indubbiamente pirotecnico. In Grecia gli ospiti devono spaccare dei melograni e quanti più chicchi cadono per terra, tanta più fortuna avrà il padrone di casa, che ha provveduto ad appendere una cipolla sulla porta. In Turchia, invece lanciano i melograni dalla finestra. In Scozia è usanza attraversare la porta di un amico portando: monete, pane, sale, whisky e carbone. Tutti i simboli della ricchezza per l’anno nuovo. In Belgio si mangia la zuppa di cipolle all’alba…Sempre meglio che buttarsi in un lago ghiacciato con dei tronchi d’albero, come fanno in Siberia. Finlandesi allo scoccare della mezzanotte gettano dello stagno fuso in un secchio d’acqua fredda e in base alla forma che si crea, prevedono le sorti dell’anno nuovo. Eccoci a un’usanza che credo adotterò: in Colombia si va in giro tutto il giorno con una valigia vuota, per propiziare i viaggi; mentre in Cile si passa la notte al cimitero, per stare vicino ai propri cari e chiedere la loro benedizione per l’anno nuovo. IN TUTTO IL SUD AMERICA si sceglie il colore dell’intimo da indossare durante la vigilia, in base a ciò che si desidera attrarre: BIANCO per la pace, ROSSO e ROSA per l’amore e DORATA per la ricchezza. In ECUADOR si bruciano dei spaventapasseri di carta, assieme alle foto di situazioni dolorose dell’anno passato. In molte tradizioni, compresa la nostra, si affida al fuoco ciò di cui vogliamo disfarci e al vento ciò che desideriamo per l’anno entrante. In molte nazioni si pulisce a fondo la casa per eliminare le negatività e a Porto Rico si lanciano secchi d’acqua giù dalle finestre. In Thailandia le persone gettano acqua sugli amici per purificarli. In Russia bruciano un biglietto dopo avervi scritto i propri desideri e lo buttano in un bicchiere di champagne, che berranno a mezzanotte…Tosti i russi, riescono persino a bere le ceneri senza star male. In Giappone i 108 rintocchi  allo scoccare dell’anno nuovo, delle campane dei templi buddisti,  mondano tutti i peccati commessi. Nei giorni successivi, i Giapponesi appendono fili di paglia, bambù e rami di pino alla porta di casa, per ringraziare gli dei che li proteggono. Non ho riportato tutte le usanze perché l’elenco è lunghissimo, però molte di queste consigliano di: aprire qualche minuto prima, la finestra di una stanza buia, per far uscire gli spiriti negativi, chiuderla subito dopo e di accendere in seguito tutte le luci, per fare entrare tutti gli spiriti positivi, alcuni aprono anche la porta di casa. Si usa anche accendere 3 candele: una rossa per l’amore, una bianca per la positività e una verde per la ricchezza con molte monete d’oro intorno (di cioccolata ovviamente). Con ciò, mangeremo sempre  i 13 acini d’uva a mezzanotte o cercheremo la monetina nella torta. Auguro il meglio a ciascuno, di cuore. Che il 2018 sia di una bellezza indimenticabile!!!

Buon Natale cari lettori, eccovi tutte le piante di buon auspicio!

L’energia positiva di queste piante contribuiranno a rendere ancor più liete le feste. Quando non li abbiamo in casa, anche solo visualizzarne l’immagine, innesca qualcosa di positivo in noi. Iniziamo dalla Stella di Natale, stella di natale altrimenti nota come Poinsettia  (Euphorbia Pulcherrima che significa euforbia bellissima – ricordatevi che è irritante, come tutte le euforbie). Si dice che questa pianta aiuti a trovare lo scopo della propria esistenza e inciti a inseguirlo, passo dopo passo. Ognuno di noi è qui per dei motivi unici, per realizzare cose impensabili e l’energia della “STELLA”, vuole ricordarcelo affinché possiamo sbocciare in tutta la nostra bellezza.

vischio   Il Vischio, una delle piante più sacre sin dall’antichità, nella lingua norrena significa: “che guarisce tutto” .Dedicato alla dea scandinava Freya, perché Odino trasformò le sue lacrime per la morte del figlio Balder (per mano del fratello Loki) nelle bellissime bacche “vischiose”, che accostate al giovane, ne permisero la resurrezione. Questa pianta le cui bacche sono tossiche, senza radici (parassita di diversi alberi tra cui la quercia, il melo, il castagno e anche le conifere) è simbolo dell’amore che vince ogni cosa, persino la morte. La leggenda dice che non può avere radici, perché è una manifestazione divina, che “scende”dal cielo per aiutarci. Non buttatelo quando si seccherà, bruciatelo assieme all’incenso per purificare la casa, propiziare l’amore e la fertilità. Il bacio sotto al vischio? Pare una promessa della dea Freya, che dal momento della resurrezione del figlio, promise un bacio a chiunque passasse sotto alla pianta benedetta.             agrifoglioL’agrifoglio in inglese viene chiamato HOLLY, un nome molto simile alla parola: HOLY che significa sacro. Nella floriterapia di Bach è considerato un catalizzatore in grado si sciogliere tutti i veleni dell’anima e aumenta l’amore cosmico, puro e incondizionato. In molte nazioni lo troviamo di fronte alla porta di casa perché allontana le negatività. Eccovi il nostro piccolo bouquet di amore, positività e incoraggiamento per il Natale e per ogni giorno delle nostre vite! Tantissimi auguri a tutti per tutto!!!

Per Natale vi porgiamo i simboli sacri di RINASCITA!!!

rinascita natività  Il significato cristiano più profondo del Natale è la possibilità per ogni anima di rinascere in Gesù, il Cristo. I regali che facciamo, sono un omaggio alla divinità che alberga nel cuore di ogni persona. Quella scintilla che i religiosi definiscono come “un’emanazione di Dio”, rimastaci impressa, nel momento in cui ci ha generati; grazie alla quale siamo in grado di compiere miracoli, ma soprattutto di poter ritrovare il nostro stato originario di spiritualità e di grandezza. Come sempre, non ci  fermeremo al significato Cristiano, seppur di una bellezza straordinaria, del Natale. Vedremo insieme il concetto fondamentale della “rinascita” in diverse religioni ed epoche storiche. Per iniziare, vi segnaliamo  questo articolo estremamente interessante: “La questione del Natale” di cui pubblichiamo uno stralcio  http://www.homolaicus.com/nt/vangeli/natale/sintesi.htm  …..”Il 25 dicembre è la data di nascita e festeggiamento di personaggi divini precedenti la comparsa di Cristo: il Dio Horus egiziano, il Dio Mitra indo-persiano, il Dio babilonese Tammuz/Yule e Shamas; sempre il 25 dicembre veniva festeggiato l’Invictus Sol Elagabalus a Emesa e il Dio Sole Dusares/Helios a Petra. In tale data viene accreditata la nascita anche di Zarathustra e Khrisna, Dioniso, Adone, Attis, , il Dio Freyr, secoli o millenni prima di Cristo. Alcune celebrazioni le troviamo nell’antichità addirittura in Messico ed in India. Basti pensare che in corrispondenza del nostro 25 dicembre, le popolazioni azteche e pre-azteche celebravano la nascita del Dio del Sole Huitzilopochtli e di Bacab nello Yucatan. Nell’Emisfero Sud invece, essendo le stagioni rovesciate e cadendo quindi il solstizio d’inverno in Giugno, vi era la Fiesta del Sol (Inti Raymi – 24 giugno) delle antiche popolazioni incaiche e pre-incaiche, festa ancor oggi celebrata in Perù e nella regione andina…”  Fa riflettere parecchio…vero?                                                         Passiamo ora alla cultura Celtica:  rinascita croce di Afsling celtico   Questo simbolo Celtico è la Croce di AFSLING ed è presente con significati simili, in molte religioni. Rappresenta il cambiamento (ovviamente inteso come rinascita). E’ particolare notare che per i Celti la vita non ha ne inizio ne fine, difatti non esistono leggende sulla creazione del mondo nella loro mitologia. L’esistenza per loro è un continuo fluire che rigenera se stessa. A questo link troverete altri simboli degni di nota : http://runelore.it/celti-celtico/nodi-intrecci-celtici.html

rinascita scarabeo Per gli Egiziani lo scarabeo  semina la sua discendenza nello sterco, simboleggiando la rinascita di uno spirito elevato dalla materia impura. https://simbolisignificato.it/simboli-geroglifici-egiziani/scarabeo-egiziano

Come il bellissimo fior di loto che affonda le sue radici nel fango (la materia greve), vive nelle fiore loto   acque torbide (simbolo delle emozioni umane più basse) ma si erge verso il sole, la Luce, dove manifesta la sua divina bellezza. https://www.greenme.it/yoga/21868-fiore-di-loto

rinascita araba fenice  Chi non conosce la famosa simbologia orientale dell’ araba fenice che rinasce dalle sue ceneri?   https://it.wikipedia.org/wiki/Fenice

rinascita cerchio della vita E arriviamo al Cerchio della Vita, il Samsara, noto anche come l’oceano della vita, che nelle religioni dell’India: Brahmanesimo, Buddismo, Induismo e Giainismo, assume una valenza diversa. La rinascita in questo mondo è fonte di dolore e si vive in una dimensione di illusione “maya”. L’asceta, la persona consapevole, tende in ogni modo a liberarsi dal suo Karma negativo, per non doversi più reincarnare su questa terra e poter proseguire la sua esistenza in una dimensione di beatitudine. Cari amici, questa è solo una brevissima introduzione ai simboli creati dagli uomini nei millenni, nel tentativo di evocare la forza necessaria a rinascere, durante la propria esistenza. Ci sarebbe da scrivere per giorni. Che ognuno possa trovare la propria rinascita nella pace, nella gioia e nella serenità… Interiore, anzitutto. BUONA RINASCITA A TUTTI dal più profondo del nostro cuore al vostro!!!

Oltre agli auguri di Pasqua un SEGNALE concreto!

europa unita gabriella    Abbiamo davvero bisogno di Risorgere, dopo questi lunghi anni che ci hanno messo a dura prova. Dalla nostra abbiamo la certezza che l’umanità ha attraversato di peggio e che il mondo si regge sulla ciclicità di ogni cosa, ma nel momento della prova un abbraccio è molto più importante.  Per questa Resurrezione, oltre ai nostri auguri di cuore e a un forte abbraccio a ognuno di voi, abbiamo l’immensa gioia di condividere, uno dei molti avvenimenti, che si stanno verificando. Vi inoltriamo il video dell’intervento di Gabriella Campioni, grande ricercatrice, studiosa e scrittrice olistica, di cui abbiamo l’onore di essere amici da molti anni, al convegno: L’acqua per la salute dei cittadini e delle città’ tenuto il 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua a Milano, presso gli Uffici del Parlamento Europeo.    https://youtu.be/Gx5B3Imq6FM  Ovviamente molto interessante, per non parlare della sua considerazione sulla figura di Narciso e l’opera di suo figlio; ma l’aspetto che maggiormente ci infonde fiducia è che la spiritualità abbia trovato il suo giusto e degno spazio al Parlamento Europeo. Sì, altri hanno parlato e altri ancora parleranno, starete pensando, ma qui, si vede che Gabriella è stata ascoltata!

Felice Resurrezione nella consapevolezza che possiamo fare molto più di quel che sogniamo!!!

Auguri Donne/Sorelle, siamo noi i fiori della Vita!

Cai siluete green3  Migliaia di gesti ogni giorno, relazioni, emozioni, sogni, impegni e lavori da coordinare, possibilmente col sorriso e ti chiedi, nei momenti di stanchezza: si accorgeranno della mia fatica? Capiranno, sentiranno almeno a qualche livello, tutto l’amore che dissemino, persino aldilà di me e dei miei limiti, anche quando sono sfinita? Capiscono che sono sempre tutti nel mio cuore e che ho sempre un pensiero affettuoso per loro? Loro: mio marito, i bambini (anche se non ho avuto la gioia di averne uno, per me tutti i bambini sono in qualche modo miei figli, perché anch’io sono responsabile del loro futuro), le amiche preziose quanto la Luce del Sole, i vicini di casa, i conoscenti che non ho avuto ancora la fortuna di conoscere meglio, come pure le persone incontrate per caso su un treno o su un tablet, che mi hanno donato la loro fiducia ed esperienze di vita. Sembra sempre nulla di eclatante ma, sorelle mie, come e cosa sarebbe la vita senza il nostro sostegno pratico, affettuoso, complice, spiritoso (come solo noi donne sappiamo fare). E la nostra bellezza? La bellezza che cerchiamo di trasferire a ogni ambiente e situazione. Le Donne che hanno sofferto molto e che hanno compenetrato il senso dell’esistenza, sono i doni più potenti dell’Universo e il loro abbraccio sincero e reale è salvifico. Coscienti di questo nostro immenso potere benefico per il Tutto, continuiamo a pulire i pavimenti, mentre cerchiamo soluzioni, lottiamo, lavoriamo e facciamo i salti mortali per tenere assieme i pezzi di questo mondo. Tantissimi auguri Sorelle, per tutto ciò che desiderate e desideriamo!

«Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere di vessilli spiegati?».

Cantico dei Cantici