Dopo aver assistito allo “psico teatro” di Cristobal Jodorowsky sulla coppia, tornata a casa , ho curiosato sul suo sito. Ho trovato questo meraviglioso esperimento iniziatico, che non potevo non condividere con voi. Occorrono 3 metri di spazio, un mazzo di tarocchi di Marsiglia e la voglia d’intraprendere un viaggio nella conoscenza degli archetipi, che intervengono in ogni sfera della nostra esistenza. Per me già il primissimo passaggio comprende tutto. Si pone la carta del Matto (l’arcano senza numero) che rappresenta l’energia primordiale, l’energia pura, non incanalata, che esiste e basta, che permette ogni sorta di manifestazione, in posizione orizzontale (l’energia orizzontale…). Su di esso poi si mette la carta del Mondo (la realizzazione totale dopo aver compiuto l’intera “opera”) in verticale ( il richiamo all’energia verticale…Occorrerebbe un intero trattato di alchimia per spiegarne le implicazioni). Partendo dal tutto, si prosegue il viaggio dentro e fuori di noi. Eccovi il link con le istruzioni dettagliate: https://www.cristobaljodorowsky.it/come-comporre-il-mandala-dei-tarocchi-jodorowsky/
Basta collegarsi con le immagini per entrare in armonia
La nostra Madre Terra, Pachamama per usare il termine più diffuso tra gli sciamani e i sud americani, è come noi, un essere vivente e trasmette le sue potentissime energie, anche attraverso i CHAKRA della terra. Come potrete intuire dal disegno, tutte le energie sono collegate e scorrono seguendo dei flussi spiraliformi, che in qualche modo assomigliano ai nostri meridiani energetici, noti in agopuntura. I flussi energetici della Terra seguono dei “sentieri”, chiamati Ley Lines, song lines e dragon paths. Desidero riassumere nella maniera più semplice e chiara, la fondamentale interazione energetica tra la Terra, noi, gli altri pianeti e dimensioni dell’Universo. Per gli approfondimenti e altre teorie più “spinte”, vi rimanderò a dei link a fondo articolo. E’ ovvio che ogni abitante del pianeta beneficia di queste forze ovunque si trovi, altrimenti non potrebbe vivere in questa dimensione, ma va da sé che, anche semplicemente collegandoci col pensiero (includo delle foto dei luoghi per agevolare la connessione), sia il nostro livello vibratorio, sia la nostra armonia con il pianeta, aumenteranno a livello esponenziale e solo Dio sa quanto ne abbiamo bisogno in questo periodo storico. Nulla esclude che un giorno si organizzi un bel viaggio per visitare almeno Glastonbury, considerato il chakra del Cuore del pianeta. Per chi non conoscesse la parola CHAKRA, parliamo di un termine sanscrito che significa ruota di energia e occorre leggersi almeno un paio di trattati sull’argomento, ma diciamo che sono i punti da cui escono maggiormente le energie. Oltre ai Chakra, in seguito vederemo brevemente i PORTALI energetici della Terra: luoghi in cui è più “facile” collegarsi con altri pianeti, galassie, costellazioni, dimensioni e altri popoli dell’Universo .
Iniziamo dal primo chakra, quello della radice, il Monte Shasta in California Uno dei punti del mondo dal quale viene sprigionata la forza vitale universale e primaria, come quella della kundalini che risiede nel nostro primo chakra, in attesa di risalire tutta la nostra colonna.
Il secondo chakra, sede dell’energia sessuale e creatività inferiore (la procreazione) si trova sul Lago Titicaca – Perù e Bolivia. E’ un punto di grandi incroci energetici, secondo solo a Bali.
Il terzo chakra, che tiene alto il livello di vitalità e di volontà della Terra, si trova in Australia, in uno dei luoghi più sacri agli aborigeni: Uluru Ogni continente contiene almeno un chakra a eccezione dell’Antartide. ” Nelle antiche leggende vi è la storia di un grande rituale che a Uluru deve ancora essere completato. Questo rituale chiamato DreamTime ha lo scopo di completare il grande piano dello spirito della terra, quello di raggiungere la perfezione, di diffonderla in tutto il mondo e facendo scomparire la morte da tutte le specie.Questo evento è simboleggiato da cordone ombelicale cosmico che è destinato ad unire il Sole con la Terra (il cielo con la terra). Si prevede che tale cordone inizierà a funzionare nel 2020, nel momento esatto della rara congiunzione Saturno-Plutone.” Ho il piacere di dirvi che ci siamo! Saturno e Plutone sono in congiunzione. Aspettiamo il DreamTime, il tempo del sogno.
Il quarto chakra, quello del cuore, dell’amore e della compassione, si trova in Inghilterra a Glastonbury, Somerset e Shaftesbury, sede anche del mitico Graal Cerchiamo di visitare questo luogo, almeno nelle nostre meditazioni.
Il quinto chakra, quello della gola, della comunicazione e della creatività superiore si trova nella zona tra le grandi piramidi, il Monte Sinai e il Monte degli Ulivi
Il sesto chakra, noto come il Terzo Occhio, collegato alla ghiandola pineale, pare si trovi nell’Europa Occidentale. Questi immensi vortici energetici, seguono anch’essi dei cicli, collegati ai movimenti planetari. Per il momento sembra collegato al quarto chakra fino al 2084.
Il settimo chakra non poteva che essere sul tetto del mondo, in uno dei luoghi più spirituali del pianeta: sul Monte Kailas, Himalya, Tibet. Il chakra della corona che ci collega direttamente con il Divino:
Oltre ai chakra troverete le indicazioni dei PORTALI (GATES) che alcune fonti considerano come altri chakra, oltre a essere dei portali verso altre dimensioni
che partono dal numero 8 (dopo il settimo chakra) a Palenque e El Tule
Numero 9: Monte Fuji Giappone
Numero 10: Cratere Maui Hawaii
Numero 11: Lago Taupo Nuova Zelanda
Numero 12: Table Mountain Capetown, Sud Africa
Numero 13: il portale di Mosca che si apre solo quando gli altri 12 sono “sani”
Sarebbero meraviglioso poter organizzare un giro del mondo per sintonizzarci fisicamente con questi luoghi potentissimi, ma poiché siamo esseri spirituali immensi, nell’attesa di compiere questo viaggio straordinario, possiamo farlo nelle dimensioni più sottili (chi se la sente può collegare i propri chakra con quelli della Terra, ma lo sconsiglio ai neofiti) . Che questa ricerca possa aiutarci a sintonizzarci meglio con le potenti energie della nostra Madre Terra e darci tanta forza, per operare meglio nelle nostre vite. Eccovi i link di approfondimento: http://ghiandolapineale.blogspot.com/2017/01/i-chakra-della-terra.html
A causa di questi tempi di appiattimento trasversale, il mio desiderio di respirare il clima di fermento culturale, sociale, politico e artistico che regnava tra le mura di questo splendido palazzo dell’Ussero del 400 (noto anche come palazzo Rosso e palazzo Agostini) e nel suo omonimo caffè, era forte, fortissimo. Il Caffè dell’Ussero nacque nel 1775, il terzo più antico antico d’Italia, dopo il Florian a Venezia del 1720 e il Greco di Roma del 1760. Qui sull’incantevole lungarno, tra un caffè e l’altro …Cito direttamente per timore di dimenticare episodi importanti: ” Fu organizzata la famosa spedizione del battaglione Universitario a Curtatone e Montanara. L’adozione del nome si deve alla documentata presenza di usseri esploratori francesi che abitavano il palazzo in una locanda al suo interno.
Il caffè, come il Palazzo che lo ospita, nel tempo assume diversi nomi e soprannomi, tanto da essere ribattezzato col nome “Caffè delle Stanze”, dato il collegamento al piano superiore con il circolo delle Stanze Civiche, ma anche come “Caffè dell’Unione”, proprio perché ospitò le riunioni del primo Congresso Italiano degli Scienziati a partire dal 1839.Tra i gloriosi ricordi degli “habitué” risorgimentali quelli di: Domenico Guerrazzi, sospeso dall’ università per aver declamato qui una notizia sui moti carbonari, Giuseppe Montanelli, Giuseppe Giusti, resosi famoso nelle “Memorie di Pisa” del 1841, Giosuè Carducci, che qui creò un poema eroicomico, e il garibaldino Mazzini.Durante la Seconda Guerra Mondiale venne requisito dall’ esercito alleato – le forze americane – nel 1944 e riaperto come caffè-tabacchi l’anno successivo, con la denominazione “Usserino”, cambiando alloggio e transitando nei locali adiacenti. Soltanto nel 1959, il caffè, dopo essere stato restaurato, fece ritorno alla sede originale.”
Dopo aver appreso di tutte le pagine di storia nate in questa fucina di menti eccelse e aver sentito da diverse persone , che fino a una ventina di anni fa, il locale era ancora bellissimo, in compagnia di una cara amica e socia, ci siamo incamminate verso Pisa…La delusione dopo settimane brucia ancora! Sono rimaste aperte al pubblico appena due stanze, senza arredamenti originali. Forse i due sedili davanti al bancone del bar…E grazie al Cielo, la splendida facciata del palazzo. Nella saletta sul retro sono appese, senza alcun senso narrativo, delle fotocopie sfocate, difficilissime da leggere, riguardanti gli illustri frequentatori di un tempo ormai lontano . E’ triste, avvilente, che un luogo storico di tale importanza sia stato ridimensionato in questo modo. Fino all’ultimo è stato difficile per me, arrendermi all’idea di un tale mutamento. Ho toccato i muri, con la speranza di assorbire le memorie e soprattutto le energie, di un secolo di grandi idee e iniziative, di cui sono testimoni. “Tout passe, tout casse, tout lasse” dice il proverbio, ma ditemi…Non vorreste anche voi un ritrovo simile in città, dove far nascere qualcosa di grandioso o semplicemente partecipare a conversazioni interessantissime? Non rimane che ringraziare per quel che è stato.
Non so se la vastissima conoscenza di Mario Pincherle sia racchiusa nei numerosi libri che ci ha lasciato in eredità, anzi ne dubito, proprio perché ebbi la fortuna d’incontrarlo. Quasi vent’anni fa, fui invitata da un’amica ad andare a conoscerlo. Una gita domenicale imperdibile, pensai subito, avendo già sentito molto parlare della grande preparazione esoterica/mistica di quest’uomo. Ci accolse con grande semplicità, nel suo appartamento all’ultimo piano, spiegandoci la sua necessità di vivere al quinto o sesto (non ricordo con precisione) piano. Si dilettava nella creazione orafa e per simulare i gioielli etruschi, doveva letteralmente soffiare gocce di oro liquido, dentro un lunghissimo tubo che partiva dal suo pianerottolo e scendeva fino all’ingresso del palazzo. Con questo procedimento, ricavava piccole sfere, alquanto uniformi, che incastonava abilmente nei suoi gioielli. Già il primo impatto, lasciava presagire altre particolarità incomparabili di Mario. E d’altronde noi lo avevamo cercato proprio per la sua straordinarietà intellettuale e umana. Ci svelò che aveva scelto Bientina per rimanere vicino a una immensa figura spirituale, che era tornata sulla Terra, questa volta come femmina, senza altro precisare. Ci presentò la sua compagna e prese a spiegarci, che uno dei loro divertimenti era quello di spostare le nuvole attraverso invocazioni cabalistiche. Si palleggiavano le nuvole durante le loro serate tranquille sul terrazzo. Divertito o intenerito, dal mio ben visibile stupore (gli altri sembravano più tranquilli in merito), rincarò la dose proponendo di dimostrare le sue eccezionali qualità e conoscenze, invocando un demone, che lui avrebbe tenuto a bada. Quando gli spiegai che sicuramente mi sarebbe venuto un infarto se lo avesse fatto, iniziò a raccontarci con calma della sua vita interessantissima vita. Parlò della persecuzione nazista, delle sue copiose lacrime la prima volta che vide le piramidi nella piana di Giza, senza comprenderne il motivo sul momento. Quella emozione, così profonda, lo spinse a tornare in Egitto. All’epoca, le cose erano ben più semplici di oggi, perché, riuscì, assieme ad amici ricercatori a dormire all’interno della tomba nella piramide. Disse proprio che fu quello straordinario apporto di energia, la possibilità di rimanere a contatto con la piramide per tante ore, che gli permise di capire e interpretare lo ZED, una delle sue più famose scoperte. Ai giorni nostri, forse neppure con autorizzazioni delle maggiori università, sarebbe possibile poter ascoltare, accogliere con tanta calma, l’essenza di un luogo così straordinario e ciò non può che bloccare scoperte preziose. Gli interessi di Mario, abbracciavano anche la musica e d’emblée, ci mise in mano uno spartito, invitandoci a cantare la sua versione dell’inno nazionale italiano, dirigendoci con la sua bacchetta da Maestro. Stupiti, ascoltammo il suo ultimo racconto della serata. Parlò di Gustavo Rol ,che aveva incontrato nel 1982 a Torino (a cui dedicò anche il libro: “Il segreto di Rol”, mi riprometto di leggerlo), dicendoci come secondo lui, l’acquisto da parte di Rol, di una statuetta, arricchì i suoi già straordinari doni. Si trattava di una bellissima statua Romana (la vedete nella foto in evidenza) quasi identica a quella che Rol aveva già. Vedendola in vetrina, la comprò e una volta a casa, le due statue si animarono in contemporanea. Questa è, per quel che ricordo, un aneddoto sulla vita di Rol, raccontato da Mario Pincherle. Potremmo parlare a lungo di Rol e delle sue incredibili capacità, come ad esempio dei suoi quadri, che continuano a modificarsi e mille altri accadimenti stupefacenti. Grazie Mario per averci accolti con tanta spontaneità, ci rivedremo. Grazie per il tuo genio creativo, la tua vitalità e curiosità e per avermi chiesto di farti il tuo tema astrologico. Vi riporto ora le testimonianze di 3 persone, che parlarono direttamente con Gustavo Rol, in merito alle statuette magiche, che si muovono da sole e scuotevano il capo di fronte alle domande di Rol, trovate al link che segue.
Ricordiamoci sempre di tutta la magia esistita e di quel che esisterà, aiuta, sempre…
1. Maria Luisa Giordano: «Rol possedeva due statue molto antiche che risalivano a circa tremila anni fa, probabilmente di origine fenicia. Alte circa 40 centimetri, in marmo pregiato, rappresentavano due fanciulle con il volto leggermente ambrato, il corpo drappeggiato da un morbido peplo. In mano reggevano uno scettro a forma di torre, metà per una: statue con proprietà particolari, ogni tanto si ricoprivano di petali di rose. La loro storia è particolarmente affascinante e Rol ce la raccontò dopo che una sera, mentre ci trovavamo nel suo salotto ad ascoltare Mozart, avvenne un fatto prodigioso. Le due statue che erano su un tavolino, ben allineate, all’improvviso iniziarono a muoversi e i presenti attoniti le videro scendere dal loro piedistallo, passeggiare sul tappeto e quindi ritornare al loro posto. Tutti credevamo di avere avuto un’allucinazione, invece era la pura verità: Rol sorridendo della nostra meraviglia e del nostro stupore, si decise allora a raccontare la loro storia».
2. Arturo Bergandi: [A proposito delle stesse statue] «Io mi occupavo, tra le altre cose, della pulizia della casa, e capitava che, pulendole, le spostassi o ne cambiassi la posizione. Passavano solo pochi minuti e le statue si rimettevano nella precedente posizione. Quando mi accorsi di questo incredibile fenomeno, per me divenne un gioco, quasi una sfida, spostare le statue (per esempio girarle a guardare da un’altra parte) per vedere se si rimettevano a posto. Facevo finta di niente, andavo un istante in un’altra stanza, e quando tornavo le statue invariabilmente erano tornate alla loro posizione originaria. Rol intanto se ne stava tranquillo nel suo studio a dipingere, oppure non era neanche in casa».
3. Aldo Provera: «[E poi c’erano] quelle due statue romane che stavano in casa sua, e che lui mi lasciò prima di morire. Quelle che lui interrogava e che gli rispondevano muovendo la testa. Bene, quando non so che pesci pigliare, le tocco, e mi danno subito tranquillità, sicurezza, facendomi scegliere per il meglio».
3bis. [Aldo Provera] «Lui sovente era vicino a queste due statue, che adesso io ho qui in casa, e quando aveva bisogno di avere una conferma di un qualche cosa che lui diceva, e per dare una prova che era vera, lui intervistava queste due statue, e faceva dire “sì” con la testa o “no” con la testa, [statue] che erano di marmo. Quindi si muovevano tranquillamente davanti ai suoi poteri».
Il Giaietto era la pietra delle vedove. Veniva usato per fabbricare anche articoli funebri. Ha il potere di scacciare pensieri negativi, entità sgradite in casa, purifica il cuore e aiuta a diventare più premurosi e cortesi. Per le donne divorziate, si dice che indossare una perla nera aiuti a superare prima il trauma del divorzio e a trovare un nuovo amore. La simbologia, d’altronde, è assolutamente perfetta. La perla è come dice il grande Gilbran: “Un tempio costruito dalla sofferenza intorno a un granello di sabbia.” L’ostrica e altri molluschi, feriti e infetti da un corpo estraneo, lo isolano, ricoprendolo più e più volte, in maniera concentrica di madreperla (aragonite), per annullarne la pericolosità, senza sapere, forse, che hanno creato un capolavoro di bellezza e di luce. La cristalloterapia indica come la perla possa insegnarci a imparare dalla nostra esperienza e a migliorare il migliorabile, creando a nostra volta delle perle di saggezza. Senza la ferita, la perla non esisterebbe. Quella nera, chiamata anche Tahitiana, permette di esprimere nella maniera più equilibrata la tristezza e con l’aiuto del “seme del cielo” o “della goccia di luce” (secondo la mitologia tahitiana), risorgere per abbracciare l’amore. Tra le donne che invece non vogliono più saperne di legami sentimentali (sono in crescente aumento), qualche anno fa, fiorì la moda della fede “antinuziale“. Anelli grandi, importanti, da indossare sull’anulare sinistro, per non lasciare spazio alla fede nuziale. Forse serve soprattutto a non sentire quel vuoto che si sente quando si sfila definitivamente la fede. Vi lascio un link a fondo articolo. Altre pietre che richiamano amore e matrimonio, secondo le tradizioni e usanze sia occidentali sia orientali, sono il Crisoberillo e le altre che troverete nell’articolo su tutto ciò che attira l’amore: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2019/12/24/tutto-quel-che-attrae-amore-ecco-il-nostro-regalo-di-natale-per-voi/
Che tutte le nostre esperienze possano divenire perle!
Da quanto tempo non riceviamo più una lettera personale, magari d’amore o una cartolina? Ho lavorato tredici anni presso uno studio bibliografico e sebbene il mondo dei libri antichi, sia tutt’oggi un ambito prevalentemente maschile, riserva delle sorprese romanticissime. Sistemando montagne di documenti (ho trovato persino un’autentica Bolla Papale in pergamena, privata del sigillo purtroppo), ricordo d’aver trovato una cartolina con il messaggio segreto sotto al francobollo simile a quest’immagine trovata in rete…
Immaginate l’emozione della giovinetta, che doveva attendere di rimanere sola per accendere il fuoco e far bollire l’acqua, affinché il vapore le permettesse di staccare il francobollo e leggere finalmente il messaggio del suo amato. I corteggiatori all’epoca erano discreti e rispettosi (soprattutto nella corrispondenza che veniva spiata dai genitori). Proprio come oggi vero? Si pigliano e si lasciano via whatsapp. Nessuna lettera da conservare nella scatola sotto al letto con il nastro rosso, come quella della Nonna… Ma i codici segreti non terminavano qui! Come vedete nell’immagine in alto, il modo in cui veniva affisso il francobollo era già un messaggio. Ogni nazione aveva un proprio codice, ma erano tutti piuttosto simili:
Francobollo a testa in giù era sempre un brutto segno: Dimenticami oppure sono già impegnato.
In giù inclinato a sinistra: Ricevesti mio scritto?
Inclinato a destra: Ricevuto, grazie infinite
Orizzontale volto verso il basso: Sì, con tutto il piacere!
Volto verso l’alto : La tua lontananza mi fa male….
Testa in su : Ti amo!
Molto inclinato a sinistra: Posso sperare?
Poco inclinato: Quando ti rivedrò?
Molto inclinato a destra: Prudenza siamo spiati
Poco inclinato: Attendo con ansia
Si avvicina San Valentino, se volete fare un pensiero romantico, d’altri tempi; un qualcosa che possa essere conservato, per spuntare un ventennio dopo riportando un sorriso, un’emozione, munitevi di francobollo, carta e penna. Se volete esagerare, sappiate che vendono ancora la ceralacca e persino i sigilli, per “sigillare” le emozioni e i sentimenti. Questo piccolo viaggio romantico nella memoria termina qui oggi, ma altre curiosità dei tempi che furono ci attendono.
Auguro, invito e incito tutte le splendide anime a entrare in piena manifestazione!
Nel giorno dell’Epifania, mi permetto di comportarmi, come raccontiamo ai bimbi, che la Befana faccia. Auguro, invito e incito tutte le splendide anime (perché ve ne sono davvero tante, altrimenti il pianeta sarebbe già sprofondato) a entrare in piena manifestazione! Basta con le paure di essere giudicati e esiliati, solo perché c’impegniamo ad andare oltre, a evolverci e a seminare qualcosa di buono. Tanto chi ha bisogno di rimanere ancorato ai propri problemi, troverà sempre un pretesto per bruciarci al suo rogo. Non imponiamo nulla a nessuno, perché siamo noi i primi amanti della libertà, ma riprendiamoci il nostro diritto di manifestazione della meraviglia che così faticosamente coltiviamo…Potrebbe finalmente diventare contagioso. Che il divino in ciascuno possa destarsi e operare anche nella materia. Ai nostri strumenti evolutivi, che si sacrificano ancora per costringerci a evolverci, diciamo : Grazie, avete già fatto davvero troppo e vi auguriamo ogni bene. Dopo questa metaforica distribuzione di dolci e di carbone, da piccola befana, scelgo, anche oggi, perché siamo un tutt’uno, tutti collegati, ma soprattutto ugualmente divini, di abbracciare ognuno nel nostro massimo potenziale umano e spirituale! Splendida Manifestazione!
alcune usanze buffe e originali dal mondo per brindare a momenti felici
Nell’augurarvi tutto il meglio possibile per il 2020, vi traduco velocemente alcune usanze buffe e originali dal mondo per brindare a momenti felici. La simpatica vignetta afferma che, gli italiani bevono solo vino e acqua durante i pasti, qualsiasi altra bevanda è per i buzzurri. In Canada, a Yukon, al Sourdough Saloon, potreste ritrovarvi a bere un cocktail con dentro un alluce umano disidratato. In Spagna brindare con l’acqua porta ben 7 anni di pessimo sesso. In Russia, tutte le bottiglie e i bicchieri vuoti vanno nascosti subito sotto al tavolo. Non versatevi da bere in Giappone e in Francia, versate ad altri e aspettate che qualcuno pensi al vostro calice. Gli Indiani reputano il vino e altri alcolici mezzi “spirituali” per accedere a dimensioni “superiori”. Gli Islandesi amano talmente bere, che dedicano ben 2 feste nazionali ai brindisi: il primo marzo è la festa della birra e in agosto il weekend del “più ubriaco”. L’importante è avere molti motivi per brindare tutto l’anno e ve ne auguro moltissimi! Splendido 2020!!!
Sabato 4 gennaio alle 16:30, presso il palazzo dei congressi a Pisa ,dove si svolge la tanto attesa fiera annuale “Tra Sogno, Magia e Benessere” , avremo modo di conoscerci nella Sala “Fermi“. Parleremo dei tanti fattori (molti dei quali insospettabili) che influenzano le nostre vite e…Inizieremo subito a scioglierne qualcuno assieme. Vi guiderò nel breve rituale per chiedere lo scioglimento di voti e promesse , sia di questa vita, sia di altre, che ora ostacolano il nostro cammino e i nostri rapporti. Portatevi carta e penna, perché l’elenco di cose che continuano a influenzarci è più lunga di quel che si possa credere. Vi lascio il link al quale iscrivervi per avere diritto al biglietto d’ingresso ridotto: http://www.alteregofiere.com/mailinglist.asp
Prima di elencare gli elementi e i simboli che richiamano amore nelle nostre vite, affinché possano davvero avere una certa efficacia, cerchiamo di chiarire un paio di questioni fondamentali. Si pensa che ogni male provenga da una mancanza d’amore. Spingiamoci un filino oltre…Non può esserci mancanza d’amore, perché siamo stati generati “nell’Amor che move il sole e l’altre stelle”. Non potremmo esistere altrimenti, perché verrebbe a mancare la nostra stessa essenza, ma al contempo siamo tutti incompleti, perché vi è un’immensa ignoranza d’amore. Per ignoranza intendo la mancata capacità di riconoscerlo, perché non si manifesta sempre come vorrebbe il nostro ego; oppure una tale paura, o meglio al plurale, paure, che ne bloccano il libero flusso, come ad esempio, la paura di essere felice, la convinzione di non meritarlo e peggio tra tutte, il terrore che si esaurisca, perché abbiamo amato chi non ci ha contraccambiati come la nostra mente avrebbe voluto. Come può esaurirsi la fonte stessa dell’intera creazione? E’ l’amore (nella sua accezione più alta e completa, di cui sappiamo ancora poco) e non solo da un punto di vista meramente spirituale, che genera ogni cosa. La sua essenza continua a creare, più ne accogliamo e ne trasmettiamo, più aumenta la nostra capacità d’amore. Certo a livello di personalità e di ego, ci troviamo spesso costretti ad amare “da lontano”, perché siamo bravissimi a non capirci e perché talvolta, le ferite, nostre e dell’altro, non lo permettono, almeno in certi periodi della vita. Oppure non capiamo che la nostra anima ha bisogno di continuare il suo percorso assieme ad un’altra persona, per imparare lezioni di vita che altrimenti non ci sogneremmo neppure o di stare un po’ da sola per maturare ulteriori aspetti dell’esistenza. Ma questo non vuol certo significare che non esista, aldilà di ogni limitante logica umana…Pensate un attimo all’amore di un genitore per un figlio. Nel momento in cui comprendiamo che ferendo “l’altro”, stiamo ferendo e lordando soprattutto la nostra immensità, iniziamo a intravedere l’amore che collega ogni essere vivente. La spirito natalizio mi ha spinta a dilungarmi sul tanto discusso amore, di cui tutti sentono un crescente desiderio. Noi, poveri pellegrini, immersi in questo mondo delirante, tra le bollette da pagare, le liti coi vicini di casa, le incomprensioni in famiglia, ci sentiamo spesso così lontani dalla nostra vera essenza. Madre Natura, sapendolo, ci ha donato diversi “agganci”, che privi della prigionia della mente, continuano a emanare l’energia che ci aiuta a ricollegarci con la sorgente d’amore. Mi direte, tutto è amore e quindi basta guardare un fiore. Sì siamo concordi, ma secoli d’osservazione dell’inconscio umano ci ha portati a vedere che reagiamo più velocemente a:
QUARZO ROSA, SMERALDO, RUBINO, DIASPRO KUMBABA- basta tenerne un pezzettino in mano o appoggiarlo sul cuore, per almeno una ventina di minuti in stato di rilassamento, avendo l’accortezza di purificarlo dopo. Si può anche mettere sotto al guanciale. Vanno benissimo anche le “radici” di smeraldo e di rubino, esteticamente meno belle, ma ugualmente efficaci a un prezzo decisamente ridotto.
L’olio essenziale di ROSA e di YLANG YLANG, possiamo utilizzarli sia nell’acqua della vasca da bagno,qualche goccia sul guanciale o su un fazzoletto (sempre che non siate allergici) oppure nel diffusore per ambienti. Sfortunatamente, l’autentico olio essenziale di rosa, davvero paradisiaco, ha un costo proibitivo. Si trova l’olio diluito al 3%, che però dura molto meno a lungo…Va bene lo stesso, l’importante è che stimoli, anche per breve tempo, il nostro sistema limbico.
Tutti i fiori, o quasi, innalzano il nostro livello vibratorio e portano un messaggio energetico potenziante (non è un caso che vengano usati per accompagnare le anime durante il trapasso). Per attirare amore viene consigliata la CALLA. Ha la forma di una coppa, come le coppe nei tarocchi indicano i sentimenti. Al nostro inconscio (perché è lui a dirigere il gioco della vita, governando il 95% delle nostre energie) basta anche solo l’immagine delle calle. Potete stamparle, dipingerle, fotografarle o piantarle in giardino. Nella floriterapia di Bach, L’AGRIFOGLIO (Holly) è il fiore dell’amore universale. Possiamo tenerne una pianta sul balcone o assumere il rimedio. Aiuta a sciogliere tutti i veleni dell’anima.
Per quanto concerne la simbologia, EVITATE di avere per casa immagini, quadri o quant’altro di persone sole e tristi, per quanto poetiche. Come pure le foto di coppie separate, antenati dalla vita sentimentale infelice (mettete le foto in un cassetto).
La preghiera e meditazioni specifiche sul chakra del cuore (ne trovate parecchie su you tube). Chiediamo aiuto anche ai regni angelici, sempre felici di venire in nostro soccorso, ma attenzione alle richieste…L’ottica Divina è diversa dalla nostra!
E ora la parte più difficile…Lavorare su se stessi, sulle ferite del nostro bambino interiore, sui sospesi famigliari e anche su quelli genetici, attraverso le costellazioni famigliari e la psicobiogenealogia. Oppure la psicomagia (parleremo presto di queste affascinanti discipline). Ogni forma di lavoro e tecnica evolutiva, se la sentiamo “giusta” per noi in quel momento può andare bene. Purificare il nostro karma, abbandonare credenze limitanti, prendere coscienza dei nostri pensieri, accettare il nostro lato oscuro e altro che già ben sappiamo. Un lavoro che non finisce mai, ma che a ogni passo implementa la nostra capacità di dare e di ricevere amore…Buona Rinascita a tutti, questo Natale e ogni giorno, in crescente amore!
Quest’anno il solstizio d’Inverno cade il 22 dicembre alle alle 4:19. Il “Sol Stat” (dal latino: il sole si ferma). Perché mai già più di 5000 anni fa, i nostri antenati si sobbarcarono l’immensa fatica di costruire dei siti celebrativi di pietra, come quelli di Stonehenge, New Grange, Petre del la Mola (Basilicata), Valle del Bellice (Sicilia) e chissà quanti altri nel mondo di cui non siamo ancora a conoscenza, per festeggiare il Sol Invictus? Ancora oggi druidi, cultori celtici, wicca, turisti e studiosi passano la notte al gelo per festeggiare il Yule (nome celtico del solstizio d’inverno), come d’altronde facevano pure i Romani durante i Saturnali. Purtroppo oggi siamo tutti avulsi dalla ciclicità della Natura. Crediamo sia superfluo onorarne la sacralità , riconoscerne il potere benefico e questo ci disancora, ci rende meno stabili, meno allineati con Madre Natura e di conseguenza con noi stessi; accrescendo le nostre ansie, paure, lasciando sempre più spazio alla depressione e agli squilibri a cui assistiamo ogni giorno. Gli antichi ben sapevano che nel momento in cui si arriva alla dilatazione massima (la notte più lunga dell’anno, il momento più buio), non può che affacciarsi l’opposto per legge di natura. Questa notte inizia un nuovo anno, un nuovo ciclo di vita, perché da ora in poi, il sole riprenderà a splendere più a lungo, portandoci maggior vitalità. Ascoltando le spiegazioni di un antropologo a New Grange nel meraviglioso sito in Irlanda, dove si ammirano degli splendidi e immensi capolavori in pietra, mi commossi. Volevano (e ci sono riusciti) creare qualcosa di così bello, da invogliare il sole a tornare a visitarlo, sperando così di garantirsi la vita che dipende dalla stella splendente. Secondo le loro credenze, persino i loro antenati hanno bisogno della luce solare per continuare il loro viaggio. Il Natale fu istituito il 25 dicembre da Papa Giulio I, proprio per sostituire la festività “pagana” . Il nostro albero di Natale, è l’albero di Yule, un sempreverde che sconfigge la morte persino durante il gelido inverno. Questo giorno, assieme ad altri di “passaggio”, ci permettono di comunicare più facilmente con altre dimensioni, perché il velo che ci separa, si assottiglia. Durante la notte possiamo bruciare dei fardelli, scrivendoli su un pezzetto di carta, che bruceremo su una candela (la luce, il sole che rinasce), per andare incontro all’anno nuovo più leggeri. Qualcuno fa l’albero solstiziale, appendendo tanti piccoli soli. Ma pare che il più potente sia quello di alzarsi all’alba, per accogliere il Sole Bambino appena rinato e lasciarsi totalmente avvolgere dalla sua potente luce e magari ricevere un messaggio durante la meditazione. Domani sera metterò la sveglia e cercherò di collegarmi la mattina del solstizio, con tutte le persone che si sveglieranno presto, per augurarvi un nuovo anno colmo di tutta la luce possibile! Felice Yule a tutti!
Non stupisce che il Santo, San Nicola, che ancor oggi ispira nei nostri cuori la dolcezza e la generosità verso i bambini, soprattutto sotto Natale, provenga dall’Anatolia. E’ un luogo incantato che ho avuto la fortuna di visitare, con i suoi tanti monasteri scavati in montagne di tufo e uno dei primi posti dove gli apostoli hanno voluto portare il nuovo messaggio d’amore (in contrasto se si vuole, con i dictat del vecchio testamento). L’allora Vescovo Myra (oggi Demre in Turchia) ritrovò e riportò in vita 5 bambini rapiti e uccisi da un oste. San Nicola (Santa Claus – deriva Sinterklass nome olandese di San Nicola) è davvero un santo ecumenico, trasversale, poiché protegge i bambini, le prostitute, i detenuti, gli avvocati, prestatori di pegno, arcieri, marinai, mercanti e i farmacisti. E’ inoltre il patrono di Bari, di Amsterdam e della Russia. I suoi resti mortali sono stati trafugati più volte e oggi sono religiosamente custoditi come reliquie in varie parti d’Europa, tra cui la basilica di San Nicola a Bari, al Lido di Venezia e a Rimini. L’amore di quest’anima è ancora talmente potente da toccare tutt’oggi il cuore di mezzo mondo, spingere 13000 impiegati postali canadesi a rispondere, fuori dall’orario di lavoro alle lettere di tutti i bambini e “creare” un disguido, che oggi permette al mondo intero di seguire le sue tracce la notte di Natale. Vi riporto l’episodio direttamente da wikipedia : “Nel 1955 Sears Roebuck, un grande magazzino di Colorado Springs, negli Stati Uniti, distribuì ai bambini il fantomatico numero di telefono di Babbo Natale, da chiamare il giorno della vigilia. Per un errore di stampa il numero corrispondeva però al comando della difesa aerea, che allora si chiamava CONAD (Continental Air Defense Command), un precursore del NORAD (North American Aerospace Defense Command). Harry Shoup, il comandante di turno quella sera, quando cominciò a ricevere le prime telefonate dei bambini si rese conto dell’errore e disse loro che sui radar c’erano davvero dei segnali che mostravano Babbo Natale in arrivo dal Polo Nord.Dal 1958, anno di creazione del NORAD, statunitensi e canadesi hanno approntato un programma congiunto di monitoraggio di Babbo Natale, che ora è disponibile sul sito web del comando della difesa aerea[23]. Allo stesso modo, molte stazioni televisive locali sparse per il Canada e gli Stati Uniti danno conto ai propri telespettatori della posizione di Babbo Natale, facendolo seguire dai propri meteorologi.Sono anche disponibili alcuni siti web che seguono Babbo Natale tutto l’anno, mostrando le attività che si svolgono presso la sua fabbrica di giocattoli. In molti casi sono pubblicati anche indirizzi e-mail a cui inviare una versione più moderna delle letterine cartacee a Babbo Natale.”
L’intera storia di Babbo Natale (Nonno Inverno per i russi e tanti, tantissimi altri suoi nomi nel mondo) è ben più ampia e complessa. Ma, la cosa meravigliosa e commovente è che ognuno di noi, in qualche modo, partecipa ad alimentare la sua presenza, il suo amore, almeno sotto le feste. Chi non ha mai detto a un bambino, consegnandoli un regalo: “Babbo Natale mi ha pregato di dartelo?” Con la venuta del Cristianesimo è nata l’usanza di porgere doni al bambino Gesù e alla parte divina in ciascuno di noi. Babbo Natale, incarna un nostro bisogno più antico, ancestrale di ricevere amore e doni da un Padre, un Babbo, un Nonno e alla nostra gioia di veder sorridere i piccoli. Cibiamo il nostro bambino interiore, lasciando una carota per le renne, sul davanzale o sul caminetto, ci farà solo del bene! Rivolgiamoci allo spirito potente di questo archetipo collettivo e sicuramente, almeno un po’ d’amore in più arriverà nelle nostre vite. Buon Natale a tutti! Ogni Bene!
Non potevamo mica lasciarci sfuggire questa preziosa fonte di divinazione sulla quale ci sediamo ogni giorno! Dopo la lettura della mano, dei piedi, delle rughe sul viso e della fisiognomica (che gode persino di un minimo di dignità scientifica), scopriamo la RUMPOLOGIA ! Sì, ogni cosa parla di noi, ergo, persino il nostro sedere. Non è un caso che venga tirato in ballo quando si parla di fortuna. Qualche sostenitore del metodo dichiara che risalga addirittura agli antichi Babilonesi. Come vedete dall’immagine, anche questa disciplina ha i suoi codici e i suoi esperti. Tra essi il più noto è Ulf Buck, un medium tedesco, non vedente (gli crediamo), che palpando il fondo schiena delle persone, ne predice il futuro. Pare che abbia un nutrito carnet di consultanti disposti a rimanere in mutande. Non è meravigliosa e pure divertente la creatività umana? Mi sento molto rincuorata d’aver ricevuto il complimento : callipigia. A seguire il link per un video esplicativo nel caso desideraste intraprendere gli studi di rumpologia. Che dire in questi casi se non augurare botte di c…
I siti specializzati sulle fiamme gemelle (in particolare quelli anglofoni, dato che il più famoso è inglese) che incessantemente ricamano una visione della fiamma gemella come… Un uomo/donna dall’aura splendente, che comprende ogni nostro pensiero ancor prima che lo formuliamo (perché è parte di noi) e ci viene a prendere su un unicorno bianco per cavalcare assieme gli arcobaleni, sulle ali degli angeli che festeggiano la nostra unione, visto che da questo momento in poi diffonderemo l’amore puro sul mondo intero, perché la potenza di questo amore assoluto ci collega con sfere elevatissime….. Mi sembrano peggio delle promesse del 21/12/2012. Sottolineano ovviamente quanto sia arduo il percorso per ricongiungersi e parlano continuamente di tutte le prove iniziatiche (oggi a livello personale, spirituale e animico), da superare che nulla hanno da invidiare a poemi epici come l’Orlando Furioso, Tristano e Isotta, Romeo e Giulietta assieme a tutti i grandi amori tormentati della storia. Come se non bastasse, non tutte le fiamme gemelle s’incarnano contemporaneamente, ma soprattutto non si evolvono in sincrono, sebbene “siano” comunque l’altra parte della nostra anima. Per tentare di consolare alcuni, ripetono sino allo sfinimento, che siamo comunque uniti da un immenso amore che va oltre le barriere dello spazio e del tempo e che, con i loro KIT di meditazioni (il primo è gratis), possiamo spazzare via tutti gli ostacoli, i condizionamenti e il karma, che ci impediscono di abbracciare il nostro tanto agognato amore. Nel mentre consigliano di amare sempre più noi stessi, il creato intero, di mantenere alte le nostre vibrazioni senza mai dubitare che l’altra metà di noi è in cammino. Per carità, queste ultime indicazioni sono sacro sante, ma tutto il resto porta a nutrire aspettative che raramente “s’incarnano”. Siamo qui per evolverci e pochissime, pochissime, pochissime anime qui ora, non torneranno più sulla Terra (cosa che dicono accada a chi ha incontrato la sua fiamma gemella). Chi non ha mai desiderato di non dover più fare ritorno in questo folle mondo? Chi non vorrebbe volare via sulle ali di un amore puro e completo? Ricorda qualcosa questo quadretto idilliaco? In un periodo storico in cui è già una grande fortuna incontrare un sentimento sincero e leale, inseguiamo sogni adolescenziali, certi di aver già portato a compimento tutta la nostra evoluzione terrestre e animica? Perdonatemi, ma sembra davvero un’illusione spirituale molto pericolosa, come e quanto il presupposto iter pre incontro, che prevede il tira e molla per anni, con il pretesto che l’altro è troppo spaventato dall’intensità delle emozioni che si prova quando si sta assieme (alibi perfetto per gli immaturi, senza attributi e magari pure per i narcisisti, aggiornati sull’argomento). Come per il 21/12/2012, si può legittimamente temere che, una volta sgonfiatasi quest’ultima “tendenza” della ricerca della fiamma gemella, vedremo molte più persone tristi e sfiduciate, di quanto non ve ne siano già purtroppo. Milioni e milioni di persone, ogni giorno, si lamentano continuamente che l’altra parte di sè, la loro fiamma, non vuole evolversi, che li fa soffrire, che sfugge, ma l’amore non può essere così doloroso. Ma a volte l’unica via è lasciare l’altro libero di fare il suo percorso, affinché comprenda quel che deve nel silenzio della sua di anima. Forse qualcuno ha già incontrato la sua fiamma gemella, ma perché disdegnare un’anima compagna? E’ comunque una fonte di grande gioia, un compagno di vita, da cui imparare molto e il collegamento a livello di anima è potente. Ci regala gioie e dolori, che hanno un sapore più autentico e ci mantiene più umili. L’umiltà ci preserva da brutte cadute spirituali. Chi può veramente sapere sino a che livello le nostre anime sono intrecciate? Secondo diverse fonti esoteriche, parti della nostra anima possono incarnarsi in più persone contemporaneamente, perché solo così possiamo portare a compimento la nostra missione, ma proprio perché abbiamo bisogno di così tanta “esperienza”, si può desumere che le incarnazioni della stessa anima difficilmente possano unirsi qui. NON POSSIAMO MAI ESCLUDERE NULLA a certi livelli! Gli antichi hanno sempre parlato delle NOZZE ALCHEMICHE, del trovare il perfetto equilibrio tra maschile e femminile in noi stessi e non possiamo che condividere l’antica saggezza. Scusatemi, ho intitolato l’articolo pro e contro e ho infierito parecchio sui pro. Auguro a tutti di unirsi felicemente con la propria fiamma gemella e se ha da essere sarà, ma che questo non ci impedisca di vivere bellissime storie d’amore nell’attesa di vivere sogni costruiti da altri. Tutto il lavoro che gli “esperti” di fiamme gemelle consigliano, va fatto comunque, perché la prima anima a cui dobbiamo rendere conto è la nostra. E’ fuor di dubbio che siamo chiamati ad amare di più e incondizionatamente, ma non solo nel rapporto di coppia. L’evoluzione dell’umanità può compiersi soprattutto con un’aumento di amore collettivo, l’unica arma indissolubile e perfetta. Che i nostri cuori e le nostre anime siano pronte a ricevere e a dare tutto l’amore possibile. Ci occuperemo ancora delle fiamme e delle anime gemelle,anche perché vedo che è tra i vostri argomenti preferiti dal numero delle visualizzazioni e sono felice di parlarne assieme. L’amour , l’amour, toujours l’amour…
Un fenomeno sempre più dilagante. E’ impressionante vedere il numero delle visualizzazioni dei video che forniscono informazioni sui narcisisti manipolatori, che oramai sembra rappresentino circa il 20% della popolazione maschile (quello femminile pare del 6%). Un uomo su 5 è in caccia di vittime da risucchiare e non si accontenta di una sola. Sui siti statunitensi si vede un crescendo di letteratura in merito alla vittima prediletta del narcisista: la donna empatica. Quale fonte energetica migliore di una donna intensa, capace di cogliere le emozioni profonde e di trasmettere amore incondizionato per l’anima svuotata del narcisista? Già pare che le donne empatiche abbiano più problemi a trovare il compagno giusto, vedi i 12 motivi elencati in questo articolo : https://www.giornodopogiorno.org/2018/08/16/12-motivi-per-cui-le-donne-empatiche-hanno-difficolta-a-trovare-luomo-giusto/
Aggiungiamo poi l’aumento di questo disturbo di personalità, soprattutto maschile, dovuto pure all’andazzo sociale, che promulga l’egoismo e arriviamo alle forti difficoltà relazionali di questi ultimi tempi. PERCHE’? Gli stessi studiosi affermano che le ricerche sono ancora in corso, ma iniziamo da qualche dato certo. Il testosterone limita molto, se non blocca addirittura l’empatia e questo è stato dimostrato. Prima causa di ridotta empatia nell’uomo. Riporto un particolare sorprendente dello studio per rivelare il livello di testosterone prenatale, perché l’ho appena verificato. Le dita anulare e indice, della mia mano destra sono della stessa lunghezza (non è così per la mano sinistra). ” I livelli di testosterone prenatali possono essere dedotti nell’adulto dal rapporto tra la lunghezza del dito indice e anulare della mano destra (2D:4D,uguali nella donna e diversi nell’uomo). ” Vedi articolo :http://www.brainfactor.it/socializzazione-e-testosterone-lempatia-e-donna/
Ma questo è solo un aspetto fisiologico. Sappiamo che le cause sono sempre più profonde. Oso, oserò molto, ipotizzando che l’empatia e il narcisismo siano due reazioni molto diverse (consideriamo giustamente positiva l’empatia e corrosivo il narcisismo) allo stesso problema di fondo: le carenze affettive, soprattutto infantili. Perché mi permetto di azzardare idee simili? Per il semplice fatto che lo specchiarsi (l’entrare in relazione, in questo caso pure a livello sentimentale) di tutte queste persone, anime, con esiti così simili a livello internazionale con tutte le conoscenze che ne derivano, fa proprio pensare a un salto evolutivo collettivo. Il maschile (che include il maschile delle donne narcisiste), messo di fronte alle sue mancanze a livello quasi planetario, dovrà per forza di cose riconoscere le sue carenze e il femminile, attraverso la sofferenza, dovrà imparare ad amare se stessa in maniera più profonda, autentica, divenendo sempre più capace di amore universale. Un tempo, lo strazio dell’amore assente nella coppia, non veniva neppure pronunciato. Si stava assieme per i figli e le anziane consigliavano di togliersi i grilli dalla testa in moltissimi casi. Potremmo vedere questa denuncia collettiva come un risveglio importante, una presa di coscienza che lascia intravedere una volontà di vivere sentimenti d’amore autentici. Con questo, mi aggrego al coro che consiglia di scappare dal narcisista, perché non esiste amore (altrui) in grado di aiutarlo…Anzi, vi disprezzerà sempre più, perché vi considererà debole. Dovrà essere lui/lei a rendersene conto e farsi aiutare da specialisti qualificati. Che l’amore visiti il cuore di ognuno
Come dice, tra gli altri, lo scienziato Vittorio Marchi, siamo in un periodo di travaglio. Il travaglio è il momento inevitabile di dolore prima della nascita. Vi allego un link , in inglese, ma ricco di tracciati e tabelle comprensibilissimi, dove parla Greg Braden, anch’egli scienziato. Il video riporta parecchi dati e studi scientifici, risalenti perfino alle glaciazioni e ci rincuora sul fatto che, nonostante tutto sembri folle, rientriamo nella “normale ciclicità” di questo pianeta. Come vedrete, in base a osservazioni scientifiche e astrologiche, che partono da un passato molto remoto fino a oggi, il 2020 rappresenta il culmine della bellicosità, dei difficili rapporti umani, dei problemi finanziari e ambientali nel nostro attuale ciclo. Dal 2021 tutto dovrebbe, come sempre, tornare verso uno stato di “normalità”. L’equilibrio non è mai statico e prima dell’arrivo di un figlio, occorre attraversare il travaglio. Come si presenta a livello astrologico? Saturno (il guardiano della Soglia) congiungerà Plutone (il custode degli inferi) nel segno del Capricorno già a gennaio. Parliamo di ben due pianeti generazionali, i Signori lontani, che influenzano in maniera particolare l’umanità intera. Il loro congiungersi costringerà parecchie Nazioni ad affrontare questioni importanti in sospeso. Saturno dà forma alle paure e alle pulsioni più profonde e inconsce simboleggiate da Plutone. Il rigore di Saturno porterà a nuove alleanze e alla rottura di vecchi accordi, alla nascita di nuove forme di potere e poiché si trova nel Capricorno, vivremo ancora un po’ di austerità economica. Verso marzo, Saturno si sposterà nell’Acquario e andrà in quadratura (aspetto di tensione) con Urano, un altro pianeta generazionale. Saturno che quadra Urano porta alla RIBELLIONE verso un sistema che opprime e frustra. Ma Saturno continuerà a fare la sua missione, si sposterà nuovamente in Capricorno a luglio, ripresentando questioni scottanti ancora in sospeso. Il guardiano della Soglia, ci spinge verso la crescita collettiva e non solo personale con questi aspetti. Giove, da molti, troppi considerato sempre benefico, in questo caso stazionerà nel Capricorno gran parte del tempo, amplificando le tensioni e la portata delle energie già considerevoli. L’unico pianeta generazionale che verrà in nostro soccorso sarà Nettuno in aspetto armonico, che ammorbidirà la situazione facendo leva sul nostro richiamo inconscio di apertura verso lo spirituale. “Coincidenza” particolare, a fine anno Giove e Saturno si congiungeranno esattamente chiudendo un ciclo di 240 anni. L’ultima volta che accadde iniziò la rivoluzione francese che modificò il sistema politico dell’Europa intera. Siamo pronti a rivoluzionare poteri e sistemi obsoleti, per portare alla luce un nuovo mondo, alla fine del travaglio. Quanto potrà essere doloroso dipende dalla maturità ed evoluzione dell’umanità, i risultati non potranno che essere positivi! Ovviamente tutte queste spinte evolutive toccheranno anche i nostri microcosmi, in maniera più o meno incisiva a secondo di dove i pianeti transiteranno nei nostri temi astrologici personali. Per chi già conosce il proprio tema di nascita, è facile vedere in quale settore/i si trovano i segni del Capricorno e dell’Acquario. Il settore, chiamato casa, indicherà gli aspetti delle nostre vite maggiormente coinvolte dalle energie rivoluzionarie. Molto sommariamente la 1° riguarda la personalità e l’aspetto fisico, la 2° ricchezza, denaro, possesso e il senso di possesso, la 3° la comunicazione, la 4° le radici, la famiglia, la casa, la 5° il gioco, divertimento, l’insegnamento, creatività, romanticismo, figli, amanti, la 6° la salute, il lavoro dipendente, il servizio al prossimo, l’artigianato, la 7° il matrimonio, i soci, i contratti, la 8° eredità, sesso, gestione denaro altrui, morte (simbolica), interventi chirurgici, la 9° spiritualità, i viaggi lontani, conoscenza superiore, la 10° carriera, fama, lavoro autonomo, l’11° progetti, amici, conoscenti importanti per le nostre vite, la 12° le prove, la solitudine, la prigionia (interiore), il bisogno d’indagare. Vi ho riportato solo un vago accenno delle valenze delle case, per aiutarvi a vedere in quale settore della vita possiamo approfittare delle potenti energie trasformatrici per essere sempre più liberi. Bisognerebbe considerare i pianeti di nascita già presenti e gli aspetti che formano, ma per il momento fermiamoci qui, visto che oltre ai transiti planetari, “subiremo” anche l’aumento della risonanza di Schumann (vedi secondo link) …BUONA TRASFORMAZIONE A TUTTI! Splendido 2020, colmo di ogni bene!
Nell’attesa ringrazio ognuno di voi e vi lascio i link per le ricette tipiche, che troverete sul mio vecchio blog di cucina.
Prima o poi sbarcheranno anche cose più positive e importanti dagli Stati Uniti, come, ad esempio, la festa del Ringraziamento (Thanksgiving che letteralmente significa Dare Gratitudine). Quest’anno cade il 28 Novembre. Nell’attesa ringrazio ognuno di voi e vi lascio i link per le ricette tipiche, che troverete sul mio vecchio blog di cucina. Per concludere i festeggiamenti, assieme alle persona a voi care, godetevi anche un brindisi con un liquore innovativo nel procedimento, che spontaneamente battezzai: Coccola Nera. E’ proprio una coccola. GRAZIE di tutto, per tutto e che i nostri motivi di gratitudine aumentino in maniera esponenziale! Happy Thanksgiving!
La scelta della pietra non fu certamente casuale… L’opale è tra le pietre più difficili da indossare. Viene chiamata la pietra dei giusti…
La Contessa di Castiglione, Virginia Doini, era anche una ricercatrice esoterica, che purtroppo praticava lo spiritismo (famose le sue sedute spiritiche quasi giornaliere) e sconfinava talvolta persino nella magia oscura. Quando tra lei e il Re di Spagna Alfonso XII divampò la passione, Virginia già accarezzava l’idea di divenire Regina, ma egli all’ultimo momento interruppe la relazione per sposarsi con la di lei cugina Maria de las Mercedes d’Orleans. Sopraffatta dall’ira e dal dolore, Virginia spedì come regalo di nozze un bellissimo anello di opale agli sposi. La scelta della pietra non fu certamente casuale… L’opale è tra le pietre più difficili da indossare. Chiamato da sempre la pietra dei giusti e leggenda vuole che abbia spesso provocato rovesci di fortuna impensabili a chi non ha un atteggiamento retto; caricato perdipiù dagli anatemi di una donna tradita e pratica di malefizi, provocò una strage talmente intricata che devo copiarla per timore di sbagliare: “La nuova regina fu deliziata del nuovo gioiello, che diventò uno dei suoi preferiti e che indossò frequentemente. Maria Mercedes morì solamente cinque mesi dopo il matrimonio di un male misterioso, il 26 giugno 1878. La seconda morte causata dall’anello fu quella della nonna del re Alfonso, Maria Cristina di Borbone-Napoli, cui venne dato dopo il funerale della moglie del re. Morì poco dopo, il 22 agosto. L’anello passò all’infanta Maria del Pilar, sorella del re, e anche lei morì di una strana malattia. Lo stesso accadde alla successiva proprietaria della pietra, la nuora del re Maria Cristina, che si innamorò dell’opale maledetto e che affermò di non essere superstiziosa. Il re dopo tutte queste morti, sentendosi colpevole di quanto accaduto alla sua famiglia, decise di indossare l’opale in segno di penitenza. Morì giovane, a 28 anni, e la sua vedova, la Regina Maria Cristina di Asburgo-Lorena per liberarsi una volta per tutte della maledizione mandò a benedire la pietra, la fece montare su una catena d’oro ed è ora al collo della Vergine di Almudena, patrona di Madrid.”
Coincidenze? Leggende? Probabilmente anche Virginia si sentì in colpa per l’accaduto. L’unica cosa certe è che la Contessa continua a far parlare di sé. Nell’articolo di cui vi lascio il link, troverete la storia delle famosissime altre quattro pietre portatrici di disgrazie…Però, però, leggendo della loro provenienza, mi chiedo…Come si può solo pensare di rubare gemme preziose da statue sacre nei templi, per avarizia, bramosia di sfarzo e illudersi di vivere felici? Molti credono che siano solo simboli di ricchezza, ma il regno minerale, oltre a fornirci elementi preziosi per la nostra salute, cela misteri e memorie incredibili…
Non so dove tu sia, ma una parte di te è in ogni persona che incontro. Ti direi di non perdere tempo, di non preoccuparti di quel che pensano di te, chi conosce se stesso ti capirà e amerà. Continua a dare quel che ti senti di dare, continua a fare quel che ti viene dal cuore, anche dopo essere stato tradito. Non rinunciare a continuare a essere la meraviglia che sei per il dolore, perché niente e nessuno può ucciderti veramente. Imparerai tanto sulle debolezze umane e se riesci ad accogliere i drammi di chi te li porge umilmente, con il cuore in mano, non avrai solo consolato un tuo compagno di viaggio su questa terra, avrai ricevuto un dono immenso, una consapevolezza in più su questo infinito mare misterioso, rimanendo a riva, senza bagnarti completamente, grazie alla condivisione. Ci saranno momenti, amore mio, in cui penserai che niente ha più senso e ti mancherà la forza di rialzarti. Ti prego, in quegli istanti se vedi che la Luna non ha ancora perso la sua orbita e che dalle piante sbocciano ancora foglie, stai sereno tesoro, è solo uno degli ennesimi cicli. Aggrappati alle tue risorse, sconfinate quanto gli Universi in continua espansione, con la certezza che l’Intelligenza Superiore sa sempre quel che fa. Fai il salto nel buio, sicuro che sarai sempre tra le braccia di Ciò che ti ha generato con infinito amore, per darti la possibilità di essere cosciente della tua magnificenza. Sorridi con discrezione agli sconosciuti, perché non sappiamo mai cosa l’altro abbia nel cuore. E’ tutto in prestito figlio mio, non perdere la vita vera a rincorrere simboli che perdono di valore appena li hai ottenuti. Addormentati in pace con te stesso e svegliati curioso di sapere cosa imparerai. Non puoi avere paura di rivedere le tue idee, perché, quasi sempre è solo un ampliamento della tua coscienza, non una contraddizione. E’ ovvio che tutti guardino il male, che poi è solo il non conosciuto, perché navigando nel buio capiamo di quanta Luce siamo capaci. Il mondo non finirà presto, perché la Creazione provvederà al bisogno di amore e di bontà necessari per mantenerci qui finché non ci saremo evoluti abbastanza. Gli uomini giusti lo sanno e in silenzio profondono ogni sorta di luce su ogni piano, amando e benedicendo. In cuor tuo rimani con loro figlio mio, anche se avrai l’impressione d’incontrarli raramente, ma essi sono ovunque. Ti meraviglierai nello scoprire quanti modi diversi esistono di amare le persone e talvolta dovrai farlo da lontano. Quando ti accuseranno delle cose più assurde, osserva chi ti punta il dito contro e vedrai che le sue altre quattro dita sono rivolte contro di sé. Siamo tanti specchi che appaiono e scompaiono, per parlarci di noi stessi e di quel che abbiamo ancora da comprendere. Non lottare più del necessario contro i maestri oscuri, difenditi e ringraziali, perché ti fanno compiere balzi evolutivi impensabili…E ricordati che quasi mai le cose stanno come sembrano. Dopo, forse molto tempo dopo, sarai in grado di vedere la realtà dietro le situazioni dolorose. Siamo qui per evolverci, tutto il resto è in secondo piano, per quanto bello, per quanto orribile. Ogni tuo gesto, ogni tuo pensiero amorevole, permette a chi forse non incontrerai mai di persona, di fare un passettino in avanti. Quando avrai davvero bisogno, l’aiuto ti arriverà sempre e quasi mai da dove ti saresti aspettato. Capirai che perdonare ti permette di vibrare a un’ottava superiore e che il tuo suono ti nutrirà di gioia. Che la gioia sia sempre con te e perdonami se questa volta non sono riuscita a partorirti o ad adottarti, io sono sempre e comunque con te. Buon viaggio amore mio, ci rivedremo presto.
Breve riassunto della conferenza che non ho potuto tenere oggi 3 novembre al festival dell’Oriente
Perdonatemi! Con la protezione civile che mi ha già telefonato due volte oggi e i disastri che purtroppo si sono verificati, non me la sono sentita di affrontare il viaggio per fare la conferenza oggi 3 novembre al Festival dell’Oriente a Carrara. Con la speranza di farmi perdonare, pubblicherò un breve sunto di quel che avrei voluto dire a fare assieme a voi.
Nonostante l’elenco di questi misteriosi fattori sia lunghetto, non posso saltare una premessa fondamentale: per prima cosa dobbiamo lavorare su noi stessi, curare le ferite del nostro bambino interiore, riuscire a perdonare riconoscendo il motivo o i motivi più alti dietro le cattive azioni subite e rivedere ogni giorno le nostre convinzioni, se ci impediscono di andare avanti. Dopo queste premesse fondamentali e molto impegnative, possiamo procedere con fattori, apparentemente minori, che riescono a bloccare le nostre situazioni anche per decenni:
Maledizioni sulla nostra famiglia. Nei secoli passati era comune maledire una persona, la sua famiglia e TUTTI I SUOI DISCENDENTI, per qualsiasi offesa subita. Se non vengono sciolte, continuano indisturbatamente a creare interferenze spiacevoli. Tranquilli, di solito basta pregare per annullarne gli effetti.
Voti e promesse fatte in altre vite. Per l’inconscio non esiste il tempo e lo spazio. Se nel nostro bagaglio delle esistenze, ci portiamo ancora d’appresso voti e promesse, a un qualche livello permangono e ci impediscono di realizzare tutto ciò che potrebbe essere in contrasto con essi. Pensare che solitamente i voti erano di castità, obbedienza e povertà…Potete immaginare cosa scatenano. Oggi avrei voluto fare assieme a voi la meditazione per sciogliere gli antichi voti. Mi spiace, si vede che non era ancora il momento di farlo. Oltre ai classici voti, ho scoperto da poco anche la promessa di celibato fatto dai parroci, che magari impedisce a qualcuno di sposarsi https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2019/10/13/ai-preti-viene-chiesto-soltanto-la-promessa-di-celibato-nessun-voto-di-castita
Gli aborti, le morti violente, i fallimenti e altre tragedie famigliari si ripercuotono sui discendenti. Ogni famiglia ha la sua storia e più si cerca di tenere nascosto il dramma, più lui agisce in profondità sulla psiche dei membri del nucleo. Questo vale anche per gli aborti spontanei ed è ancor più pesante se l’antenato non ha trovato sepoltura perché disperso. Per dissolvere il dramma occorre fare una costellazione famigliare per elaborare assieme al gruppo il dramma. Torneremo sull’argomento. Si può agire anche tramite la psicomagia di Jodorwsky oppure attraverso la biopsicogenealogia. Mentre cercate il modo d’intervenire, iniziate ad accendere delle candele per i vostri cari.
Purtroppo molte persone fanno certe cose, quindi devo menzionare fatture, sortilegi, legamenti, malocchio e altre negatività. Oramai si trovano le istruzioni per fare certe atrocità ovunque e persone con poca padronanza di sé, in momenti di rabbia o altro, le mettono in pratica, molto più frequentemente di quel che si crede, senza sapere che stanno facendo del male a loro stessi in primis, perché paghiamo sempre le conseguenze del nostro agire. Quante storie terribili ho sentito in merito. Anche qui, la soluzione esiste, sebbene qualche volta occorra l’intervento diretto di un esorcista. Nulla di spaventoso, recita delle preghiere particolari.
Le negatività del luogo, della casa, dei mobili e degli oggetti che ci circondano. Ogni oggetto conserva delle memorie, che se non vengono purificate, riversano la loro energia su di noi. Di solito basta bruciare dell’incenso o della salvia bianca oppure del palo santo per neutralizzarne gli effetti.
Usare strumenti, metodi e procedimenti non idonei alla nostra energia personale. Non è sempre facile comprendere quali tipi di energia sia compatibile con la nostra. Occorre “conoscere sé stessi”. Purtroppo, anche se facciamo le cose con la massima buona fede, rischiamo di fare dei piccoli disastri. L’esperienza di solito insegna velocemente, oppure la conoscenza del proprio tema astrologico fornisce indicazioni preziose in merito. C’è chi è portato per usare i simboli, chi per i colori e i suoni, altri i mantra etc.etc.
Gli incubi o gli impulsi inspiegabili mi è capitato più volte d’incontrare persone che mi hanno parlato di un loro incubo ricorrente e prima che finissero il discorso, capivo che stavano parlando di una loro morte in un’altra vita. Invitandole a documentarsi sul luogo, periodo storico e facendo assieme una breve meditazione, veniva fuori tutto lo scenario in modo dolce. La semplice acquisizione dell’informazione, ha posto fine agli incubi. Per quanto concerne gli impulsi strani, per quel che ho visto, la situazione è simile, una riminiscenza antica che doveva solo essere portata alla coscienza. Che esseri meravigliosi e infiniti siamo!
A volte è scritto e bisogna solo saper aspettare o cercare altro… Parliamo dei cicli della vita (un esercizio interessante è fare un elenco degli accadimenti importanti della nostra vita e vedere se seguono uno schema o dei tempi) oppure del tema astrologico di nascita o di altre fonti di auto conoscenza. Ognuno nasce con una parte della sua vita già stabilita. Possiamo migliorarci, evolvere, addirittura trasformarci, ma dobbiamo comunque continuare ad avere a che fare con i nostri genitori, l’imprinting che abbiamo avuto alla nascita, il nostro corpo e riconoscerne la perfezione, persino quando tutto sembra folle. Anche i tempi, spesso non dipendono da noi, perché più anime sono coinvolte nello stesso disegno e occorre rispettare anche i loro tempi animici. Ognuno ha il di solito, il suo ciclo che può variare e ragioniamo sempre in termini di anni. Facciamo tutto il possibile e affidiamo all’Universo che non cessa mai di stupirci.
Veniamo al difficile… Come se finora avessimo scherzato! L’influenza dell’inconscio collettivo, oggi, grazie ai mezzi di comunicazione sempre più invasivi, è più forte che mai. A questo poi aggiungiamo le egregori (forme pensiero che hanno assunto una vita propria, che si nutrono delle energie dello stesso piano vibratorio), cosa che succede anche per il corpo di dolore nostro personale, quello famigliare e globale. Solo a pensarci ci potrebbe venire la depressione. COME REAGIRE? Prenderne coscienza anzitutto e con un minimo di attenzione su noi stessi, dopo poco tempo, iniziamo a capire se l’ondata negativa è veramente nostra o “altro”. Quando sentiamo che è altro da noi, sorridiamo e invitiamo l’energia sgradita a farsi un giro. Sembra troppo semplice, ma funziona! Abbiamo sfiorato appena la superficie di importanti questioni esistenziali. Approfondirò alcuni aspetti in altri articoli. Spero d’avervi fatto venir voglia d’iniziare subito a informarvi su certi fattori che interagiscono e sono sempre a nostro vantaggio, nelle nostre vite. Ogni liberazione nostra, permette ad altri di evolvere. Buon lavoro e buon cammino!
Straordinario viaggio sonoro tra i pianeti e i loro satelliti
Grazie alla sonda spaziale Voyager1, possiamo ascoltare il suono di ogni pianeta e dei suoi satelliti. Concedetevi questi 15 minuti per fare questo straordinario viaggio sonoro nello spazio. Ogni pianeta e ogni suo satellite, ha un suono diverso. Addirittura nel caso di Urano, sentirete la differenza tra il pianeta e i suoi anelli. Alcuni sembrano melodiosi, come quello della nostra Terra; mentre altri ricordano i film dell’orrore, come Saturno, ma gli astrologi sanno da millenni che occorre molto coraggio per affrontare le prove del “guardiano della soglia”. Tritone, satellite di Nettuno sembra emettere proprio le vibrazioni di quando siamo in pieno sturm und drung emozionale. Inaspettato, almeno per me, il suono dell’amore di Venere. “Siamo fatti della stessa materia di cui sono fatte le stelle” disse Carl Sagan e per la legge dell’unicità, ogni cosa è in noi e noi in ogni cosa. “Riscontrare, fisicamente” questa differenza di suono e quindi di vibrazione, dei pianeti aiuta a meglio comprendere gli influssi che hanno su di noi. Buon Viaggio! https://www.youtube.com/watch?v=TQZ_W-aKd68
I diversi tipi di preti, conseguenze karmiche inaspettate e altre particolarità importanti
Vediamo di fare un po’ di chiarezza per più motivi. Uno di questi, riguarda maggiormente i ricercatori spirituali di cui parlerò in seguito. Iniziamo dal fatto che esistono 2 diversi tipi di preti.
1) Quelli secolari o diocesani che fanno capo al Vescovo e di solito vivono nelle parrocchie di cui sono parroci. A costoro che fanno parte del clero diocesano NON viene chiesto il voto di castità e neppure quello di povertà! Fanno soltanto promesse -(non voti! ) di castità, di obbedienza al Vescovo, di preghiera e santificazione (vedi secondo link). Non possono sposarsi perché dovrebbero seguire l’esempio di Gesù il Cristo. Diversi storici sono scesi in campo sull’argomento, affermando che Gesù era sposato (alcuni sono convinti che la sua sposa fosse Maddalena e desidero ricordare il suo bellissimo vangelo apocrifo) perché un uomo celibe all’epoca avrebbe destato troppi sospetti, ma nessuno può avere certezze in merito. Nel primo link di approfondimento edito da Famiglia Cristiana, troverete espressioni a me non congeniali sulla questione della castità dei preti diocesani… Superfluo dire che il voto di castità venga invece imposta alle Suore. Sono inoltre liberi di gestire le proprie ricchezze. 2) Quelli “religiosi” etichetta alquanto buffa trattandosi sempre di un Ministro di Dio, che non necessariamente diventano sempre sacerdoti; nel momento in cui vanno a vivere nella Confraternita, fanno voto di castità, obbedienza e povertà. Lasciano ogni loro bene al Clero e inseguono la santità. Bella differenza…
Una considerazione per chi sta lavorando su di sé e sullo scioglimento di voti e promesse nelle vite passate…Non si pensa mai a quello di celibato…Che impedisce perfino la convivenza pensandoci bene.
Al convento del Lieto Messaggio a Pontremoli, mancava l’acqua necessaria alle attività quotidiane. Con, direi, notevole apertura mentale, le suore hanno chiesto aiuto a un rabdomante amatoriale Luciano Bertocchi, il quale con l’ausilio del suo pendolino, ha captato una vena d’acqua. Per avere conferma della sua sensazione, Bertocchi ha interpellato l’ormai famoso, Maurizio Armanetti, conosciuto oltremare come Waterman e trivellando a 51 metri di profondità, l’acqua ha preso a sgorgare formando un cuore. Non è l’unica particolarità. Proprio quest’anno il Papa ha concesso a Suor Serafina Formai, fondatrice della congregazione, il titolo di Venerabile, un passo che precede la beatificazione. Che i pendolini e i rabdomanti siano sbarcati nei conventi per me è un altro miracolo che colma il cuore!
Mercoledi 30 ottobre alle 15:30 presso la COOP in Via Aurelio Saffi 73,La Spezianella sala dedicata agli incontri (vi si accede direttamente dal posteggio superiore) parleremo degli influssi dei gioielli che indossiamo quotidianamente hanno su di noi. Vedremo come purificarli, ricaricarli, ma soprattutto quali scegliere in base alle nostre necessità del momento o caratteristiche personali. Cercherò di spiegare perché non è sempre positivo indossare la pietra che tradizionalmente viene associato al proprio segno zodiacale e vi fornirò i motivi astrologici! Un’introduzione all’affascinante mondo della cristalloterapia, la sua antichissima storia, i suoi molteplici usi e delle risonanze energetiche. Le pietre dure e i cristalli sono, nella maggior parte dei casi, alla portata di tutti e saper interagire con le loro energie regala sorprese davvero inaspettate. Sarò lieta d’incontrarvi!
Estendiamo un attimo il discorso a tutte le tecniche, in crescente aumento, che ognuno di noi in cammino, usa quotidianamente per i motivi migliori. Sapete bene che parliamo sempre di stampelle, perché non abbiamo ancora preso piena coscienza della meraviglia che siamo. Se potessimo permanere nello stato di Grazia, non avremmo bisogno di nessuna tecnica, ma le prove di questo mondo devono anche ricordarci che, siamo immensi e un granello di nulla contemporaneamente. Un’espressione siciliana coglie magistralmente questa sensazione di nullità. Tradotto grossolanamente dice: Sono nulla mischiato a niente. Prima di descrivervi ciò di cui Grabovoj è stato capace (le informazioni provengono direttamente da un anziano agente di sicurezza russo, che conosco personalmente e corrispondono al link di approfondimento che troverete a fine articolo) è importante sottolineare che: non tutte le tecniche vanno bene per tutti! Occorre conoscere bene la nostra impronta energetica di base e adeguarci ai mezzi più consoni. Non è sempre semplice capirlo e non basta fare qualche indagine, ma prima lo si comprende meglio è, perché usare strumenti inadatti alla nostra energia personale può provocare danni impensabili! Faccio un esempio. Quando ricevetti il Master di Reiki, mi si allagò la casa, mi ammalai e si presentarono altri problemi vari. Tutti a dirmi che fosse un processo di purificazione…Invece scoprì da fonte attendibile, che la mia energia non è adatta ai simboli. Peccato che non sia sufficiente studiare i 7 RAGGI dell’anima descritti dalla Bailey per scoprirlo. I numeri sono in qualche modo dei simboli, sebbene contengano anche altre potenti forze intrinseche. Chi non ha un raggio dell’anima compatibile con queste energie, non fa che creare un’ulteriore resistenza verso ciò che desidera risolvere. Per coloro che invece sono in risonanza con questo tipo di energia, l’uso cosciente e responsabile delle sequenze può rivelarsi utile. Dopo queste indispensabili premesse….Oops scusatemi, ne dimenticavo una ancora più basilare…CHIUNQUE SIA INCARNATO HA ANCORA QUALCOSA DA RISOLVERE (dicevano che perfino Padre Pio avesse un brutto carattere)! Tornando a Grabovoj, con tutto il rispetto per il suo genio matematico e per i doni che ha anche lui… Il suo approfittarsi della disperazione e del dolore di tutti quei genitori dei 186 bambini uccisi durante il massacro di Beslan, lascia quantomeno perplessi. Nel 2004 chiese l’equivalente di 1500$ per resuscitare ogni bimbo ucciso…Come non abbia avuto un minimo di pudore solo nel pronunciare un simile oltraggio, fingendosi Dio, rimane un mistero. Ovviamente neppure una creature tornò alla vita e le autorità russe giustamente lo incarcerarono. Ha creduto troppo in se stesso? Pensava davvero che l’energia potesse superare le leggi della vita e della morte? Addolcendo un’espressione biblica, parliamo del peccato e non del peccatore. Ha, avrà, un dono particolare e se questo mezzo vi risuona dentro in maniera particolare, la purezza dei vostri intenti vi potrebbe aiutare a migliorare la situazione che vi trovate ad affrontare. Ve lo auguro di tutto cuore e non per pura generosità…Ve lo auguro per la legge dell’Unità. Ogni passo avanti in avanti di ogni anima, permette a migliaia di altre anime di avanzare.
L’Adnkronos ha scovato un dossier del Corpo Forestale dello Stato, che raccoglie le testimonianze (con tanto di foto, purtroppo molto sgranate, ma in certi momenti è difficile fare le cose con calma) di avvistamenti di fate, folletti, gnomi e altre creature del bosco. La foto che vedete, fu scattata da un banchiere che si era fermato lungo l’Appennino Tosco Emiliano (zona di maggiori avvistamenti) per montare le catene da neve e si era accorto che a pochi metri da lui, questa creatura dalle sembianze umane, vestito come nelle favole della nostra infanzia, stava mangiando della neve. Vi ricordate le vecchie puntate del Maurizio Costanzo Show, dove intervenivano persone con vissuti straordinari? Tra essi un uomo, di cui non ricordo il nome purtroppo. Raccontò in più puntate le sue esperienze con queste deliziose creature, sempre sull’Appennino Tosco Emiliano. Le sue narrazioni misero tutti di buon umore e il suo fervore sembrava garantire l’autenticità delle sue parole. Chi non ha sorriso all’idea che gli Gnomi viaggiano a cavallo delle oche, che devono somministrare degli infusi calmanti alle loro mogli, perché sempre troppo desiderose di far l’amore e che cercano sempre di curare le piante che abbiamo calpestato camminando nei boschi? Spiegò inoltre che ci è così difficile vederli, perché sentono l’odore dei nostri piedi (che mal sopportano) a chilometri di distanza. Credo proprio di averne incontrato uno in Irlanda, sul monte Tara, accanto a una fontana sacra e a essere sincera, anche in altre situazioni; ma davanti a loro, lo stupore e la meraviglia è tale, che non ho mai avuto la prontezza di fotografarli…Temo di infastidirli o di mancare loro di rispetto in qualche modo. Ma la gioia che ti lasciano nel cuore, rimane. Persino i miscredenti sanno che le bugie si basano su una qualche verità, a maggior ragione, le favole e le leggende. A livello esoterico tutte queste figure hanno dei compiti ben precisi e vengono definiti come ELEMENTALI.
Gli gnomi e i folletti governano l’elemento Terra -Le ondine l’elemento l’Acqua – Le salamandre l’elemento Fuoco e calore – Le Silfidi l’aria e la Luce – Possiamo sempre evocare il loro aiuto per far crescere al meglio le nostre piante. Povere creature, in questa epoca sono così oberate di lavoro. Sia nel nostro immaginario collettivo, sia nelle poche foto scattate loro, sono così belli che trovo quasi doveroso credere in loro. E voi? Avete delle foto da condividere? Sarebbe una gioia per tutti
Dopo aver letto la definizione pressoché perfetta, secondo me, del destino, scritta dalla celeberrima fondatrice della Scuola Teosofica- Helena Blavatsky, ho sentito fosse doveroso accennare la straordinarietà di questa grande Donna. Basti osservare lo sguardo della Blavatsky per cogliere le sue doti medianiche. Fuggì in tempo da un matrimonio organizzato dalla sua famiglia, che sperava in questo modo di liberarsi di una figura tanto imbarazzante per loro. Viaggiò, studiò e incontrò Maestri spirituali, Guru e approdò in Tibet (parliamo di una donna che viaggiava da sola nell’800). Fu (va da sé) aspramente criticata, anche perché partecipava alle sedute spiritiche per avvertire i convenuti che le entità che si presentavano NON erano affatto le persone evocate, bensì dei gusci astrali che traevano energia dai presenti. Indegnamente confermo in pieno. In base ai molteplici libri che pubblicò e in particolare: “Le Stanze di DZYAN”, pare che sia stata l’unica occidentale a poter accedere al leggendario libro di Dzyan, custodito, guarda caso, in un monastero tibetano. Un testo dalla copertina in oro e dalle pagine nere, forse, ripeto forse, dettato dagli Atlantidei. A chi è puro di cuore e d’intenti basta appoggiare la mano sinistra sul testo per assorbire tutta la conoscenza sulla vera storia dell’uomo. Pare che durante questa “osmosi” si sentano delle voci, si abbiano delle rivelazioni profonde, visioni e diverse altre forme di risveglio. Qualche ricercatore si è spinto fino in Tibet per esaminarlo, senza venire a capo di nulla, richiamando, tra l’altro, su di sé, la maledizione che sembra perseguitare chiunque ne venga in contatto (alcuni sostengono che l’aura nefasta del libro sia in realtà la volontà di certi poteri, che desiderano lasciarci all’oscuro di questa storia parecchio desolante sulla nostra origine). Dagli scritti della Blavatsky viene fuori ciò che fa rivoltare nella tomba Darwin, Stephen Hopkins e infiniti altri studiosi. Riassumendo all’estremo e malamente, saremmo in teoria, il risultato di una serie di esperimenti agiti su esseri mostruosi e malvagi, incrociati con entità di altre dimensioni e pianeti certamente non migliori di noi. Nei decenni ho trovato riscontri di questa narrazione in diverse fonti e in testimonianze dirette o indirette, che sopravvivono, come ad esempio, la Riviera dei Ciclopi, ma peggio ancora, nella malvagità di cui talvolta siamo ancora capaci. Vi lascerò dei link per approfondire. Torniamo a Helena Blavatsky, un’anima straordinaria, che ha compiuto cose impensabili per una donna della sua epoca, pur di arrivare alla conoscenza e alla comprensione della spiritualità di cui è capace un essere umano. Ha magistralmente riassunto uno dei quesiti più struggenti delle nostre vite, il destino, con queste semplici parole:
“Il destino altro non è che il programma che l’anima decide di svolgere all’interno di quel corpicino, in comune accordo con forze superiori, perché utile alla sua evoluzione.”
Quest’anno l’equinozio d’autunno cade il 23 settembre alle 9:50 (ora italiana) e non il 21, perché come saprete, la Terra impiega 365 giorni e 6 ore per ruotare introno al sole. Non mi dilungo sui motivi tecnici, che troverete ovunque, perché quest’articolo vuol essere anzitutto un promemoria per quel che potremo fare lunedì per propiziare qualcosa che desideriamo realizzare. Questi 4 momenti dell’anno (equinozi e solstizi) sono considerati momenti sacri da quando se ne ha memoria. Il “velo” tra l’aldiquà e l’aldilà, grazie ai movimenti cosmici in atto, è più sottile in ogni senso. OTTIMA occasione per meditare, chiedere aiuti, scrivere al proprio Angelo e ringraziare Madre Natura per i frutti che abbiamo ricevuto. Una mia vecchia guida spirituale, che ora mi osserva da altre dimensioni, mi diceva di girare 3 volte attorno a una chiesa durante questi giorni, chiedendo ciò di cui abbisognavo. Ma…Non è tanto importante chiedere, quanto sintonizzarsi con le “danze” cosmiche,per riaffermare la nostra volontà di fluire assieme all’energia dell’Universo per ritrovare quella pace, quella luce e quell’amore che danno un vero significato all’esistenza. Fate i gesti che vi vengono dal cuore, in silenzio o in compagnia…Saranno gesti di compartecipazione e di cocreazione. Uniamoci tutti a livello spirituale, ringraziando e benedicendo tutto il buono e il positivo che c’è nelle nostre vite…Perché se non ci fosse anche tanto Bene, l’equilibrio di questa dimensione sarebbe già saltata da un pezzo, spazzandoci via tutti. Una candela, un incenso, un sorriso, una carezza, una gentilezza a uno sconosciuto , basteranno per migliorare la vita di tutti! Buon solstizio!
Appena rientrata dalle vacanze durante le quali le persone che venivano a sapere dei miei interessi, mi chiedevano soprattutto: “Come si fa a liberarsi dalle paure?”. Oggi esistono diversi metodi validi e alla portata di chiunque, sebbene, secondo me quello più valido sia un altro, di cui vi parlerò in seguito. Per il momento accenno soltanto che: Molti autori sostengono che la paura è il contrario dell’amore. Possiamo aggiungere che tutto ciò che ci è sconosciuto spaventa in qualche modo. Tralasciamo in questa sede la disamina psicologica sull’utilità della paura, che ha anche una funzione protettiva nei nostri confronti, assolutamente vera e giusta, ma noi vogliamo lasciarci alle spalle almeno qualche paura limitante. Come fare senza dover aspettare anni lavorando su di sé? Pronti? Ecco alcuni metodi validissimi:
La pirobazia, la camminata sui carboni ardenti. No, non è una provocazione. Ovviamente vissuta assieme a persone competenti ed eseguita nel giusto modo, dà una tale carica interiore, che le paure si sciolgono spontaneamente ed è proprio questa la sua funzione iniziatica da secoli. Essendo un gesto CONCRETO (o appoggi il piede sui carboni o non lo fai) non lascia spazio ai giochini mentali, alle illusioni. Vai oltre tantissimi limiti che credevi di avere e riscontri, materialmente , di averli superati. Se puoi camminare sui carboni che hanno una temperatura che supera spesso gli 800 gradi…Cos’altro non puoi fare nella vita? L’unica regola è NON FERMARSI MAI…Altrimenti ci si brucia. Altra potente simbologia…
Le Costellazioni familiari ereditiamo molto più dei tratti somatici dalla nostra famiglia e alcune fobie possono derivare da dei grossi sospesi parentali. Durante la sessione verranno fuori le dinamiche che hanno bisogno di essere risolte.
RQI, Mindfullness, EFT per elencare solo alcuni dei metodi validi che possono aiutarci a trasformare paure paralizzanti, inconsce e limitanti nell’arco di una sola seduta. La conoscenza dell’essere umano, incanalata con i giusti mezzi e tecniche, permette quella svolta che altrimenti compiremmo nei decenni…Ho menzionato questi metodi e non altri che possiamo svolgere da soli (ad esempio visualizzazioni, reiki, affermazioni e altro) perché si ha bisogno dello specchio giusto (un operatore preparato) quando si affrontano certi meandri della mente.
Nei casi di paure paralizzanti e inspiegabili, che non trovano una causa conosciuta in questa vita, può rendersi necessaria una regressione per esaminare una vita precedente. In questo caso più che mai, occorre un operatore davvero bravo. Poiché in realtà il tempo non esiste, quella parte di noi che porta in sé tutte le nostre memorie, reitera un trauma o un accadimento particolare, finché non trova una soluzione. Portando alla coscienza l’avvenimento scatenante, è possibile lavorarci e sciogliere il problema.
Il metodo più importante e completo secondo il mio modesto parere è : Sapere che ogni cosa ha un senso più ampio nell’infinita intelligenza dell’Universo che ci ha generati e che tutto, ma proprio tutto, è collegato. Come potrebbe accaderci qualcosa che non siamo in grado di superare, se noi ci atteniamo alla legge d’amore cosmico (amare noi stessi, il prossimo e il Tutto al meglio delle nostre possibilità)? Un misero esempio, rispetto alla grandezza del Creato, è vedere attraverso l’astrologia, che ogni essere umano nasce con le risorse e i mezzi che gli permetteranno (con sincero impegno ovviamente) di superare le prove che si troverà ad affrontare. Avere tante paure spesso deriva dal non sentirsi amati, ma l’amore cosmico è in ogni nostra cellula. Certo vorremmo sentirci amati da parenti, famigliari, amici, ma queste anime spesso hanno altri compiti nei nostri confronti. Prevalentemente di spingerci oltre i nostri limiti e farci evolvere. Solo portando in manifestazione le nostre capacità, riusciamo a comprendere che siamo esseri infiniti. Qualcuno penserà che è un modo new age per dire che dobbiamo imparare a difenderci dalla loro cattiveria, ma se Giuda non avesse accettato di tradire Gesù, non si sarebbe compiuto il Disegno…Ogni nostro gesto, pensiero, pratica quotidiana fa il resto, anche quando sembrano passare anni senza risultati significativi ai nostri occhi. Arriva sempre il momento dell’improvviso balzo in avanti, che non si manifesterebbe se non ci fossimo impegnati. Forse, anzi molto probabilmente, spunteranno altre paure, apparentemente nuove, ogni volta che ci liberiamo di qualche timore, ma questo, oltre a ricordarci quanto sia immenso il cammino che stiamo percorrendo, serve solo per darci la possibilità di andare oltre. Un po’ di paura serve sempre, ci aiuta a capire meglio il nostro prossimo, magari più spaventato di noi…Riuscire a riderci sopra è già una grande conquista.
Fiumi d’inchiostro sono stati versati nel tentare di descrivere “l’esonazismo” di cui pochi ricercatori di luce s’interessano, per ovvie ragioni, ma quando si scorge, per caso, il nome del Maestro Gurdjieff, solo un doveroso approfondimento placa le mille domande che affollano la mente. Vi chiederete di chi sia il busto nella foto. E’ della mente diabolica, che stravolse ogni forma di credo, filosofia, disciplina e religione esistenti a suo uso e consumo, per avvallare la follia della razza superiore che doveva governare il mondo: Rudolf von Sebottendorf (ultimo nome assunto). Istituì la Società Thule, conosciuta anche come la Società degli Assassini. Oso fare un misero riassunto della pazzia che ha portato alla morte milioni e milioni di persone innocenti, i link d’approfondimento sono abbastanza esaustivi, anche se in verità, neppure i molti trattati pubblicati possono esserlo, perché nessuno può arrivare a intuire i livelli di follia degli attori della tragedia. E’ conoscenza comune la ricerca di Hitler del Sacro Graal e della Spada di Longino per ottenere poteri sovrannaturali… Ma questo non è che la punta dell’iceberg dell’esecrabile opera di auto convinzione, di illusione collettiva, di un ristretto gruppo di persone che si sono autoproclamate super uomini, simili a dei, da qui il VRIL. Sebottendorf assieme ad altri “intellettuali accreditati” dell’epoca, leggendo e studiando con ego distorto i testi esoterici, si appigliarono a qualsiasi figura spirituale, mistica e di potere per alimentare le loro leggende. Tra questi Gurdjieff che si dice incontrò ( navighiamo sempre tra realtà e leggenda) Sebottendorf diverse volte nell’arco di due anni. Il Maestro non si accorse del suo ego ipertrofico? Gli trasmise la sua conoscenza sapendo già, forse, l’uso che ne avrebbe fatto? Condivideva in qualche modo la sua visione? Nessuno ha notizie dirette dei loro incontri. Forse tentò di dissuaderlo o forse assecondò un piano distruttivo già scritto. Una banale ricerca su wikipedia, descrive Gurdjieff anche così: “Secondo alcuni, Gurdjieff indossava appositamente una “maschera di apparente fraudolenza” per percorrere la via che i sufi chiamano la “via di malamat” ossia la “via del biasimo”, consistente nello scandalizzare appositamente, come un maestro zen, ad esempio comportandosi anche in maniera incoerente o poco consona.” Hitler non conobbe direttamente né Gurdjieff, né Sebottendorf. Approdò alla Società Thule dopo diversi ricoveri in ospedali psichiatrici, dove venne “iniziato” ai segreti. Astrologicamente il suo tema natale denota un’estrema fragilità mentale, ammantato del carisma che purtroppo conosciamo…Uno strumento perfetto per rappresentare l’oscuro potere. Attraverso medium compiacenti o terrorizzate o esaltate anch’esse, trovarono conferma del loro operato persino dagli abitanti di Aldebaran. Si sono autoproclamati dei e con l’ausilio di una ferocia demoniaca hanno imposto la loro illusione al mondo. Forse era già tutto scritto nella storia dell’umanità, ma senza una potente e diffusa complicità, non sarebbero mai giunti a certi livelli di potere distruttivo… Per approfondire:
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