Come aumentare il potere del nostro lavoro per la Luce

Care anime in viaggio assieme a me in questo tempo davvero straordinario e impegnativo; ho scritto poco ultimamente, sia perché impegnata nel fare quel che posso, sia perché quel che sentivo, già l’indomani era superato. La mia preghiera continua è : Dimmi come e cosa posso fare. Forse l’Universo sfinito dalla mia richiesta perenne, mi ha fatto venire in mente quanti di noi, si sentono soli a livello umano, perché è più difficile riunirsi…E’ più difficile tutto in questi ultimi due anni. Non c’è bisogno che dica che volevano proprio questo…Ma, ma… Provate, come ho fatto io, sentendo una grande energia di risposta e di sostegno a fare un semplicissimo decreto: MI UNISCO QUI E ORA A TUTTE LE ANIME DI BUONA VOLONTA’, CHE VERAMENTE OPERANO PER LA LUCE, LA VERITA’ E L’AMORE. Può sembrare banale, è lo è , perché dovremmo sempre ricordarci che siamo un tutt’uno, ma decretarlo, in un periodo di tale prova e stanchezza, potenzia esponenzialmente l’egregore di LUCE. Sapete bene che abbiamo ancora tanto da fare e che sentendoci ancora più uniti, acceleriamo e potenziamo il nostro contributo energetico. Grazie a ognuno di voi di esserci!

Grazie Professore Montagnier…

Un’altra grande anima ci ha lasciati: il Premio Nobel, Professor Luc Montagnier; senza che sia stato reso il giusto omaggio a un tale gigante della scienza. Siamo in molti a soffrire la Sua assenza e La ringraziamo di tutto cuore per il Suo immenso operato. Onore a Lei, Uomo, che raramente appello con la U maiuscola. Quanto avremmo voluto beneficiare ancora della Sua intelligenza. Lei era già nella Luce. Continui a illuminarci…GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE

Il fattore decisivo dell’Amore

La Dottoressa Lorenza Stimamiglio, laureata in lettere moderne , ha approfondito lo studio, anche archetipico e simbolico delle fiabe; ci regala, per l’imminente festeggiamento di San Valentino, una splendida analisi della favola “Quaqua! Attaccati là!”, che ci aiuta a cogliere uno degli aspetti indispensabili in un rapporto di coppia. Grazie Lorenza!

Un re aveva una figlia, bella come la luce del sole (…) ma rimaneva seria e scura in volto. Tutti si provavano a farla ridere ma nessuno ci riusciva

  • Figlia mia, sei arrabbiata?
  • No, no, padre mio
  • E allora, perché non ridi?
  • Non riderei nemmeno se ne andasse della mia vita
  • Brava! Visto che ti sei così intestata a non ridere, facciamo una prova, anzi un patto. Chi ti vorrà sposare, dovrà riuscire a farti ridere
  • Va bene, ma ci aggiungo questa condizione: che chi cercherà di farmi ridere e non ci riuscirà, gli sarà tagliata la testa

(Italo Calvino, Fiabe italiane: Qua, qua attaccati là!)

La questione che si pone in questa fiaba friulana raccolta da Italo Calvino, nel suo lavoro di catalogazione e sistemazione dei racconti popolari regionali italiani (a tutt’oggi l’unico nel suo genere), l’ho trovata sorprendente e nuova, ma di quella novità antica, che è normalmente contenuta nella tradizione popolare, definita da Calvino stesso con una bellissima immagine “il lento ruminio delle coscienze contadine”. Quel buon senso del vivere cioè, che la gente comune ha imparato e trasmette alle generazioni future.

Mi ha sorpreso, ho scritto, ma riflettendo sull’ esperienza che ho accumulato fin qui della vita, l’ho trovata assolutamente vera: perché una relazione d’amore funzioni bisogna essere sintonizzati sullo stesso senso dell’umorismo!

Mi permetto una parentesi etimo- filologica. La parola umorismo è derivante dalla parola latina umor che indica l’umidità. Secondo la medicina scientifica antica (fondata dal greco Ippocrate nel V secolo a.C., unico punto di riferimento in materia per tutto il Medio Evo) ci sono quattro fluidi nel corpo umano, quattro umori appunto, responsabili dei vari atteggiamenti psicofisici dell’uomo, sia momentanei che cronici. Sono stati i francesi i primi, a partire dal 1600, a usare la parola humeur nel senso esclusivo di “attitudine ad afferrare in tutte le cose il lato comico” (Dizionario Etimologico della Lingua Italiana). Ma la radice comune dei due concetti li mantiene collegati, e per differenziarli noi dobbiamo aggiungere un aggettivo: buon umore, cattivo umore. 

Dunque la notizia notevole è che nelle relazioni d’amore il fattore più importante è la capacità di essere di buon umore insieme! Non tanto l’empatia nella tristezza, quanto nell’allegria; saper ridere insieme, piuttosto che saper piangere insieme! Cosa che è anche più difficile: lo dicono gli attori stessi quando affermano che è molto più impegnativo far ridere il pubblico, che non farlo piangere.

Tornando al racconto, il re padre la sa lunga quando impone questo requisito ai pretendenti della principessa sua figlia. E lei sembrerebbe appartenere allo stereotipo della donna bella ma crudele, quando aggiunge come pena il taglio della testa a chi non lo possiede. In realtà non è proprio così, la principessa ha le sue ragioni: vuole un uomo che abbia la “testa”, ovvero un pensiero competente del rapporto, la capacità cioè di relazionarsi con lei per la comune soddisfazione. Altrimenti ne prende atto e fa tagliare una cosa che non c’è di suo e quindi è inutile.

La voce si sparse per il mondo e tutti i principi e i gran signori volevano provare a conquistare la mano di quella principessa così bella. Ma quanti ci provavano, tutti ci rimettevano la testa. Così passavano gli anni e il re aveva paura di vedersi questa figlia andarsene in spiga come un vecchio cespo di insalata.

Questo è il primo colpo di scena: tra i principi ed i pari della principessa non c’è nessuno che abbia il requisito richiesto! E’ forse destinata a rimanere zitella questa giovane donna? La storia sapientemente ci lascia in sospeso, abbandona la corte del re e ci porta in un “paesotto” del regno, dove la notizia della prova è arrivata alle orecchie di un ragazzo povero, unico figlio di un ciabattino, per di più deriso dai suoi compaesani per una malattia della pelle molto diffusa in passato, e tipica dell’età giovanile: la tigna capitis (un’infezione fungina del cuoio capelluto che provoca la caduta a chiazze dei capelli). E proprio lui vuole andare a corte a far ridere la principessa! Che follia! Suo padre è disperato e tenta in ogni modo di farlo desistere. Anzi, come purtroppo fanno molti genitori (e mi ci metto dentro anche io) invece di dare fiducia al figlio dubita delle sue capacità, forse per l’istinto di tenerselo vicino, al sicuro dai pericoli dell’avventura della vita:

  • Ci voglio andare io!
  • Ma va là, tu! Non dire sciocchezze figlio mio – fece suo padre
  • Sì, padre, voglio andare a vedere. Domani mi metto in viaggio
  • T’ammazzeranno. Quelli non scherzano
  • Padre, io voglio diventare re!
  • Sì, sì -risero tutti- un re con la tigna in testa!

Il desiderio di diventare re è sempre anche simbolico, non è megalomania. In quasi tutte le fiabe si parla di re e regine, principi e principesse, e di protagonisti di svariate origini che dopo innumerevoli pericoli concludono le loro avventure raggiungendo lo status regale. Chi è il re?  E’ colui che possiede il potere di governare il suo regno. Lo diventiamo ciascuno di noi quando raggiungiamo la capacità di governare la nostra vita, passando dallo stadio della fanciullezza a quello della maturità.

E così, come in ogni favola che si rispetti, il protagonista esce dal suo villaggio, ossia dalla sua condizione originaria di vita (oggi si direbbe la zona comfort), per tentare la fortuna. Allontanandosi dal suo paese viene subito messo alla prova, e fa degli incontri particolari: tre donne ancora più povere di lui, che gli chiedono ciò di cui mancano del tutto, cibo, acqua e denaro. E lui che fa? Quel poco che ha potuto avere dal padre per il viaggio (tre pani, una fiaschetta di vino e tre soldi) non ha obiezioni a darlo a tre persone che incrociano la sua vita (gli sono prossime, ossia vicine, come dice la lingua dei nostri antenati latini) per un breve momento soltanto. Appena intrapresa la sua avventura rimane senza niente! Pagherà un prezzo alto per la sua compassione?

A questo punto c’è il secondo colpo di scena (che non svelo), grazie al quale il nostro protagonista si ritrova in realtà ad avere in cambio qualcosa, di cui al momento non è chiaro cosa possa farsene. E’ un’oca, ma non un’oca qualsiasi, perché insieme ad essa riceve una indicazione particolare su come trattarla, apparentemente incomprensibile, e che giustifica il titolo della fiaba.

Cosa succede dopo lascio a chi legge il piacere di scoprirlo da sé, gustando la divertente fiaba per intero. Mi importa sottolineare che il ragazzo, come non ha avuto nessuna obiezione a donare tutto quello che aveva a quelle tre donne male in arnese, così non ha obiezione a seguire le sopradette indicazioni, dimostrando così di “avere la testa”, nonostante la tigna (del resto la tigna attacca quello che riveste la testa, non quello che contiene). Quel pensare la vita che rende capaci di rapportarsi con gli altri per la soddisfazione di tutti, di cui ho accennato all’inizio, introduce qui un secondo elemento d’importanza fondamentale: la capacità di fidarsi. E’ una modalità che tutti usiamo senza pensarci nella vita quotidiana, altrimenti non potremmo nemmeno accostare alla bocca un qualsiasi alimento senza prima farne le analisi chimiche.

Accenno solo che, come succede a tutti prima o poi, dopo aver incontrato qualcuno di cui può fidarsi, e da cui ottiene qualcosa, il ragazzo viene a contatto con qualcuno che invece vuole ingannarlo e sottrargli quello che ha. Ma grazie alla sua capacità sopra accennata inaspettatamente la situazione si ribalta. Dalla possibilità di un grande danno per lui, ottiene invece il massimo. Se vogliamo provare a quantificare, potremmo ripescare un’espressione efficace usata da Qualcuno di cui non occorre fare il nome: il centuplo. Il nostro protagonista quindi, non solo la sua testa la mantiene sul collo, ma se la vede pure incoronare, non senza che il re padre della principessa provi inutilmente a impedirlo.

Il lieto fine non trascura un ultimo particolare, che, se ancora ce ne fosse stato bisogno, ci fa vedere fino in fondo la reale (compreso il secondo senso della parola: regale!) capacità di buona relazione del protagonista. Che fine ha fatto quel povero ciabattino, padre dell’ormai promesso sposo, che non è stato più menzionato nella storia? Nel finale veniamo a sapere che è rimasto a lamentarsi “sulla soglia della porta, perché quell’unico figlio lo aveva abbandonato”. Ma il figlio, nonostante proprio il padre avesse provato a farlo desistere da quella che si è rivelata essere l’impresa decisiva della sua vita, ora che è divenuto adulto può riconoscerne le virtù oneste (il Decalogo suggerisce la parola: onorarlo), perché in fondo lo ha lasciato partire e gli ha dato i tre doni che sappiamo per il suo viaggio.

 E per celebrare insieme al padre il suo grande successo, il figlio torna al suo paesotto a prenderlo in carrozza, come si conviene a un principe erede:

Lo portò alla reggia, lo presentò al re suo suocero e alla principessa sua sposa e si fecero le nozze.

Troverete la favola su Fiabe Wiki a questo link: https://fiabe.fandom.com/it/wiki/Quaqu%C3%A0!_Attaccati_l%C3%A0!

Lascio la parola a Lucia Giovannini sulla situazione

A questo link : https://www.facebook.com/watch?ref=search&v=675684720284642&external_log_id=b76f2094-d70c-4bdd-862a-bc28a7d706f3&q=lucia%20giovannini

troverete la spiegazione di quel che sta accadendo da troppo tempo oramai…

Benedire i gessetti e la casa il giorno dell’Epifania

Oltre a svuotare la calza della Befana il giorno dell’Epifania, della Manifestazione, esistono diverse altre usanze, tra cui, la benedizione dei gessetti; che verranno utilizzati per scrivere dietro la porta di casa una benedizione molto antica.

“Dopo aver portato al sacerdote i gessetti da far benedire, con essi si scrive sulla porta d’ingresso, o anche sulle porte interne, il nome (ma basta l’iniziale) dei tre Santi Magi, aggiungendo l’anno spezzando in due la cifra. Di solito il risultato ha una forma simile a questa, a seconda dall’anno: 20 † C † M † B † 21. La  posta fra le lettere simboleggia ovviamente Gesù Cristo, i numeri 20 e 21 indicano ovviamente l’anno, mentre le tre lettere C – M – B rappresentano le iniziali dei tre Santi Magi (in latino Caspar, Melchior e Balthasar), ma in latino significano anche Christus mansionem benedicat, ossia “Che Cristo benedica questa casa“.”

Quest’anno ovviamente l’ultima cifra è 22- Vi lascio il link per approfondimenti : https://www.parrocchiapontenure.it/2021/01/la-benedizione-dei-gessetti-e-non-solo-tradizioni-e-usanze-per-lepifania/

RICHIESTA DI INTERVENTO UMANITARIO PER L’ITALIA.

L’Associazione Umanità e Ragione, a nome di tutti i cittadini discriminati e perseguitati, ha inviato una richiesta di aiuto internazionale per denunciare la violazione dei diritti umani in Italia e sollecitare un intervento umanitario da parte della Comunità internazionale finalizzato al ripristino della legalità e della democrazia. La comunicazione è stata previamente inviata all’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite ed al Segretario Generale del Consiglio d’Europa. È stata poi trasmessa ai principali partiti ed organi di governo dei Paesi esteri. Il testo della richiesta di intervento umanitario:

Italia, 02 gennaio 2022

RICHIESTA DI INTERVENTO UMANITARIO PER L’ITALIA.

Negli ultimi due anni, il Governo italiano ha adottato innumerevoli provvedimenti normativi d’urgenza che si pongono immediatamente in contrasto con il Codice di Norimberga, la Dichiarazione di Helsinki e il Patto internazionale sui diritti civili e politici, oltreché con la Costituzione italiana, in quanto: 1) obbligano direttamente o indirettamente milioni di cittadini e di stranieri residenti in Italia a sottoporsi all’inoculazione di un medicinale rispetto al quale non sono disponibili dati clinici completi in merito alla sicurezza e all’efficacia, punendo chi rifiuta il trattamento con la perdita del lavoro, del reddito, dell’accesso allo studio e a qualsiasi attività pubblica e sociale; 2) estorcono a milioni di cittadini e di stranieri residenti un consenso alla sottoposizione al suddetto trattamento sanitario che non può in alcun modo definirsi “informato”, stante l’impossibilità da parte del personale medico-sperimentatore che somministra il medicinale in questione di disporre di dati clinici completi in merito alla sua sicurezza e alla sua efficacia. Nonostante ciò, queste leggi sono state emanate dal Presidente della Repubblica, ratificate dal Parlamento italiano, supportate da una parte del potere giudiziario e da tutti gli organi di informazione nazionali. Negli ultimi mesi, le predetti Istituzioni stanno attuando una politica di vera e propria persecuzione e segregazione dei cittadini e degli stranieri residenti che non possono o non vogliono sottoporsi alla prima o alle successive dosi del cosiddetto vaccino anti-Covid – compresi gli adulti e i minori che hanno già superato la malattia, che rischiano reazioni avverse e che hanno già subito reazioni avverse gravi alla prima dose. A milioni di cittadini è stato, infatti, proibito il diritto al lavoro, alla retribuzione, all’istruzione scolastica ed universitaria, all’uso dei trasporti pubblici, alla partecipazione alle attività della comunità, l’accesso agli alberghi, ristoranti e bar, ai luoghi di cultura e dello sport, alle più diverse forme di partecipazione alla vita civile e associativa, l’accesso alle cure sanitarie e ad altre prestazioni o servizi assistenziali, la possibilità di spostarsi sul territorio nazionale ed internazionale con i mezzi pubblici. I cittadini delle isole più piccole, a causa del divieto di utilizzo dei mezzi di trasporto, non potranno raggiungere i servizi essenziali e gli ospedali ubicati, in molti casi, al di fuori del territorio isolano. È stato, inoltre, proibito di accudire famigliari ricoverati, anche in stato terminale, presso strutture sanitarie o case di riposo. Le predette misure, il blocco degli stipendi, la negazione di qualsiasi forma di sussidio economico e alimentare, stanno condannando milioni di cittadini, di famiglie, di bambini e di ragazzi alla fame, alla malattia ed alla segregazione sociale, un numero destinato ad accrescersi in modo allarmante, considerata la preannunciata estensione di questi provvedimenti persecutori e discriminanti a tutte le categorie di lavoratori. Le drammatiche violazioni dei diritti umani in atto in Italia, la sempre più ampia attuazione di forme radicali di segregazionismo sociale, in forza dell’esercizio illegale del potere di governo da parte dello Stato-apparato, spingono milioni di cittadini italiani ad esortare gli organi della Comunità internazionale competenti ratione materiae, nonché gli Stati più sensibili a questo disperato grido di aiuto, ad intervenire con urgenza presso le Istituzioni italiane affinché ripristinino nell’immediato le condizioni di legalità e di democrazia, assicurando altresì il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali riconosciuti dai Trattati internazionali di cui anche l’Italia è parte contraente, nella consapevolezza che ogni ritardo ulteriore potrebbe tradursi, come nel recente passato, in una valanga destinata a travolgere la democrazia di altri Paesi.
Umanità e Ragione
Associazione per la Tutela dei Diritti Umani

https://www.facebook.com/umanitaeragione/

http://umanitaeragione.eu/

La NASA assume 24 teologi per “prepararci” al contatto Extraterrestre…

Prima di scrivere ho fatto diverse ricerche per essere sicura della notizia e…A quanto pare è vera. Durante tutto questo delirante periodo, mi sono anche un po’ stancata di leggere dichiarazioni di imminenti arrivi di astronavi per salvarci; perché siamo noi a doverci salvare, prendendo coscienza di ciò che siamo e delle nostre potenzialità, senza delegare sempre ad altri, la nostra salvezza o perdizione. Come altri proclami, che hanno contribuito alla tattica della confusione totale, ammantati di falsa Luce, forse questa degli alieni, voleva prepararci a un qualcosa che il “Sistema” già sa o è solo l’ennesima minaccia per spaventarci sempre più? Ho conosciuto personalmente Giorgio Bongiovanni, una grande anima che sopporta il dolore delle stigmate ed è in contatto con gli extraterrestri da decenni. Un incontro che mi colpita particolarmente, come i suoi insegnamenti. Tante razze aliene non sono affatto evolute, come ci vogliono far credere. Bongiovanni spiega che alcune, le più terrificanti, vengono “utilizzate” dal Creatore per eliminare ciò che va tolto di mezzo. Altre persone, degne di rispetto, parlano di impianti eterici, operati all’insaputa di molti, da parte di alcune razze aliene, per risucchiare la nostra energia vitale e spirituale. Ovviamente, in tutto l’infinito Universo, esistono esseri migliori di noi, più evoluti di noi…Ma non è semplice distinguere. Abbiate pazienza se non sembro così entusiasta di fronte agli incontri con gli extraterrestri, ma ho già difficoltà con alcuni che sembrano e si dichiarano umani, sebbene io nutra forti sospetti. Pare infatti che esista una razza , chiamata nordica, che ci assomiglia moltissimo a eccezione del fatto che sono tutti alti, belli, biondi e con gli occhi azzurri. Pure i libri di David Icke, tendono a metterci in guardia. Tornando al titolo, la NASA ha assunto 24 teologi esperti che entreranno nel programma specifico Centro di Inchiesta Teologica, alla Princeton University nel New Jersey. Uno studio da oltre 1 milione di dollari, per studiare come potremmo reagire di fronte all’arrivo di razze aliene sulla Terra. So bene che alcuni non vedono l’ora… Vi lascio il link per approfondire: https://www.scienzenotizie.it/2021/12/27/scienza-e-teologia-a-lavoro-insieme-per-la-prima-volta-arruolati-24-sacerdoti-5150715

Vi Auguro questo Natale di ricordarvi che…

Che di fronte all’Universo il tuo Libero Arbitrio, la tua volontà, i tuoi pensieri, valgono esattamente quanto quelli dei potenti della Terra. Nonostante le loro macchinazioni, la nostra scelta di Luce, di Verità e di Amore, sta prendendo forma. Niente e nessuno può impedirlo, perché è La Legge che governa i mondi. Ringraziamo, con le ultime forze rimateci, il male, perché ha già svolto egregiamente il compito di costringerci a evolverci in maniera impensabile e diamogli il permesso di congedarsi. Riappropriamoci del nostro diritto Divino di vivere pienamente e di esercitare con Amore il nostro potere, con serenità, anche perché, il giorno della nostra transizione fisica è già stabilita al momento della nostra nascita e anche questo è inderogabile. Certo, occorre sempre prestare attenzione, perché ogni azione ha le sue conseguenze, ma non accadrà assolutamente nulla che possa interferire più di tanto, nel nostro personale disegno dell’anima. Ognuno di noi è qui per motivi che nemmeno immagina e l’Intelligenza Assoluta, non agisce MAI a caso. Che le nostre vibrazioni ci traghettino aldilà di tutto ciò che vediamo nel presente illusorio, verso ciò di cui siamo veramente degni, senza continuare a darvi potere, una volta compresa la sua lezione e le sue conseguenze. Il male finisce sempre col divorare se stesso, se non viene nutrito dalla Luce. Ricordati mio caro compagno di viaggio, l’immensità che sei e di cui sei capace. Non importa quanto possano provare a svilirti, perché sei stato concepito nell’Amore infinito per poter sperimentare la tua Divinità e prenderne coscienza. E’ nell’oscurità che capiamo quanto è forte la nostra Luce…Ma, Luce dopo Luce, Anima dopo Anima, tutto sarà ben visibile. Vi ringrazio per ogni gesto e pensiero d’Amore verso questa splendida Terra e tutti i suoi abitanti, perché siamo un tutt’Uno. Benedico le nostre anime, i nostri cuori e le nostre menti, capaci d’infinita umanità, bellezza, solidarietà, amore, gioia e grandezza. Ogni Bene, ogni giorno! Che questo Natale sia davvero una magnifica rinascita nella consapevolezza della nostra vera essenza! Vi abbraccio di tutto cuore

Per i nostri membri il biglietto per lo spettacolo: “Pierino, il lupo e l’altro” a soli 15 euro!

Questa mattina mi ha contattata il Teatro Civico della Spezia, per informarmi che i nostri soci hanno il diritto di acquistare i biglietti per lo spettacolo del 30 dicembre a soli 15 euro per ogni tipologia di posti!

Vi riporto informazioni più dettagliate direttamente dalla mail di conferma inviatami:

“con la presente si comunica che giovedì 30 dicembre 2021 alle ore 21, come da locandina allegata, si svolgerà presso il Teatro Civico della Spezia lo spettacolo “Pierino, il lupo e l’altro”, concerto di Ensemble Symphony Orchestra con il racconto di Arturo Brachetti.

Per tutti i membri delle associazioni culturali e sportive è prevista una riduzione a € 15 acquistabile esclusivamente presso il Botteghino del Teatro Civico, per ogni tipologia di posti e senza diritto di prevendita.

Per informazioni: Botteghino Teatro Civico La Spezia (ingresso da via Carpenino) – email: info@teatrocivico.it tel. 0187-727521″

Affrettatevi e buona serata!

Perché ci scambiamo i regali di Natale?

Al contrario di quel che si potrebbe pensare oggi, l’origine dell’usanza di regalare doni alle persone care a Natale, non ha nulla di consumistico; anzi è profonda e toccante. Melchiorre, Gaspare e Baldassarre, sacerdoti dello zoroastrismo, di età e di provenienze diverse, seguendo il Segno del Cielo, portarono oro, incenso e mirra per onorare il “Re dei Giudei” appena nato. Da qui il rituale, “sacro”, di porgere doni, la notte della Rinascita universale, per onorare il divino che è in ciascuno di noi e ricordare assieme, che è il momento in cui possiamo rinascere. Teniamolo a mente mentre porgiamo i nostri regali quest’anno. Lasciamo che il nostro cuore sussurri in quel momento : onoro e riconosco il divino in te. I nostri rapporti miglioreranno, il senso di Unità aumenterà e prenderemo maggior coscienza della nostra parte divina, capace di compiere miracoli. Questo semplice gesto è un grande dono all’umanità, soprattutto in questo periodo di impegnativa trasformazione. Inizio ad augurarvi ogni Bene possibile, ma mi rifarò viva nei prossimi giorni…

Per chi volesse sapere del quarto Re Magio e la Befana: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/01/04/artaban-il-quarto-re-magio-arrivato-senza-doni-e-la-befana/

Evitare di installare le Bandiere Tibetane nei momenti sbagliati

Grazie al grande ricercatore Giorgio Rossi, ho scoperto durante la visione di questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=tz-LW_ImrBc

che appendere le bandiere tibetane nei momenti sbagliati PROVOCA LA REAZIONE CONTRARIA.

Ma prima cerchiamo di capire il loro potere e il loro uso. Secondo Giorgio Rossi, la loro corretta installazione migliora l’energia del luogo ed è per questo che le avevo appese al mio balcone. “Tradizionalmente le bandiere di preghiera sono usate per promuovere la pace, la compassione, la forza e la saggezza. Le bandiere non contengono preghiere per gli dèi. I tibetani credono piuttosto che i mantra vengano sparsi dal vento, e le buone intenzioni e la compassione pervada lo spazio intorno. Di conseguenza si crede che le bandiere di preghiera portino beneficio a tutti. Quando il vento passa sulla superficie delle bandiere, le quali sono sensibili ad ogni cambiamento e movimento del vento, l’aria si purifica e viene resa sacra dai mantra. Le preghiere sulle bandiere diventano parte permanente dell’universo, mentre l’immagine sbiadisce a causa dell’esposizione agli elementi. Proprio come la vita va avanti e viene rimpiazzata da nuova vita, i tibetani rinnovano le loro speranze per il mondo continuando ad appendere nuove bandiere di fianco a quelle vecchie. Questo atto simboleggia il fatto di dare il benvenuto ai cambiamenti della vita e il riconoscimento che ogni essere è parte di un circolo più grande. I simboli e i mantra sulle bandiere sono sacri, dovrebbero essere trattati con rispetto. Le bandiere vecchie dovrebbero essere bruciate.” Fonte Wikipedia, dove troverete anche il significato dei colori, dei simboli e la loro storia.

Quando appenderle e come: il decimo giorno dalla luna nuova, il giorno di luna piena e il 25° giorno della lunazione, sempre prima di mezzogiorno e bruciando dei rametti di ginepro o dell’incenso che non contenga parti animali (il muschio ad esempio) . Mentre lo facciamo è bene cantare OM MANI PADME HUM, potente mantra tibetano che viene tradotto come : “O Gioiello nel fiore del Loto”. Protegge dai veleni dell’anima: orgoglio, gelosia, ignoranza, ottusità e oscurità mentale, avidità, ira e odio.

NON APPENDERLE MAI DURANTE : le eclissi, sia lunari, sia solari e nei giorni di luna nera (luna nuova)

Previsioni astrologiche 2022: scossoni potenti

Un anno colmo di congiunzioni potenti, che non saranno sempre facili da gestire. Il Cielo sembra proprio volerci destare, spronare in molti sensi. La congiunzione Giove- Nettuno può far temere inondazioni sia fisiche, sia emotive. Saremo costretti a cambiare alla luce delle cose nascoste finalmente svelate. Ci sarà molta delusione e rabbia, che genereranno cambiamenti, non senza sacrifici, ma saremo supportati da immense forze. Forze che ci suggeriranno idee creative per cambiare e un’autodeterminazione fuori dall’ordinario. Ci si renderà maggiormente conto di cosa sia davvero importante nella vita e si sarà pronti a rinunciare a qualcosa per raggiungerlo. Tutti questi “scossoni” si affacciano subito nel 2022, già dai primi di gennaio. Il processo sarà sia a livello individuale, sia collettivo. Cambiamenti simili non sono quasi mai indolori e a queste difficoltà, dobbiamo aggiungere la repentinità di alcuni eventi che si verificheranno all’improvviso, lasciandoci un po’ stupiti. Se riusciamo a incanalare nella maniera più giusta le potenti energie, senza caderne vittime, perché Marte è pur sempre il Signore della guerra, potremo realizzare obiettivi insperati, per noi stessi e per il nostro prossimo. Un anno di profondi risvegli, grazie alle diverse congiunzioni di Saturno, Urano e Plutone, oltre a quella davvero straordinaria di Giove-Nettuno nei Pesci. La maggior parte dei transiti planetari più incisivi si verificheranno entro i primi di agosto, momento in cui bisognerà fare maggior attenzione per evitare incidenti ed “esplosioni” a ogni livello. Ricordo, ancora una volta, che gli aspetti planetari nel 2025 sono splendidi, armoniosi e che, passo dopo passo, ci avvicineremo a un periodo estremamente positivo, grazie anche al lavoro di preparazione che sapremo compiere ora.

Meditazione di Halloween per guarire le antenate materne

Per le antiche tradizioni dell’Europa settentrionale Samhain, o Halloween, rappresentava la
celebrazione del passaggio della Madre Terra dall’archetipo dell’Incantatrice a quello della Strega.
È anche il momento migliore per viaggiare nell’aldilà, fino alla terra degli antenati, per guarire la
nostra linea di discendenza materna e per liberare la bellezza, la magia, la forza e la saggezza di
questo lignaggio così che possa esprimersi nella nostra vita.”

Sul sito di Miranda Gray della Benedizione del Grembo (Womb Blessing) https://wombblessing.com/it/wb/

troverete delle splendide meditazioni per guarire il femminile, tra cui questa per la guarigione delle antenate materne, particolarmente consigliata per il giorno di Halloween e…..ANCHE PER LE MEDITAZIONI SPECIFICHE PER GLI UOMINI.

Questa per la guarigione delle antenate materne è di una bellezza, profondità e ampiezza incommensurabili. Guarisce gli schemi genetici, le memorie cellulari, le memorie di dolore, anche quelle collettive e di altre donne, perché le nostre antenate materne, sono le antenate pure di altre donne.

A questo link troverete le istruzioni per preparare quel che occorre per la meditazione, tra cui, delle bamboline (anche di fattura semplicissima che simboleggino le nostre antenate): https://wombblessing.com/wp-content/uploads/2017/01/IT-archetype-meditation-crone2018.pdf

All’inizio troverete indicato che è consigliabile fare altre 2 meditazioni prima, disponibili sempre qui a questo link : https://wombblessing.com/it/wb/ e scorrendo in giù lungo la pagina ci sono i links per ascoltare tutte le meditazioni in italiano su youtube.

Sarebbe ancor più potente farlo in gruppo e magiare qualcosa insieme dopo, per festeggiare la notte magica di Halloween , la notte in cui il velo tra i mondi diventa più sottile.

Movimento OM, precauzioni importanti da adottare!

Importanti precauzioni da adottare

Stiamo assistendo a un fenomeno mai visto prima: milioni di persone (il numero è in costante aumento) che si riuniscono nelle piazze a intonare la AUM o OM. Splendido, fantastico, che così tante persone , avvezze o meno a farlo, si aggreghino a salmodiare il SUONO SACRO della CREAZIONE. Perché, vi chiederete, parlo allora di precauzioni? Perché è una potente energia INQUALIFICATA. E’ indispensabile dare un’intenzione precisa quando si trasmette energia, perché altrimenti, essendo libera, viene assorbita da chiunque…Soprattutto da chi non vorremmo. Meglio ancora, se prima d’iniziare, creiamo un cerchio di protezione, con l’aiuto dell’Arcangelo Michele, specificando che tutta l’energia serva soltanto la Luce. Sabato scorso, quando ci siamo riuniti, abbiamo decretato che la forza della Om servisse la Luce, l’Amore, la Verità, l’Armonia, la Pace e la Giustizia. Sappiamo che in questo periodo, siamo circondati da più energie negative del solito e l’ultima cosa che vogliamo fare è fornire loro nutrimento. Purtroppo lo facciamo anche quando ci arrabbiamo, quando ci avviliamo (comprensibilissimo, succede a tutti, basta non soffermarsi in quello stato d’animo) e quando la paura fa capolino. Difficile, mi direte. Lo so, ma dopo i legittimi momenti di indignazione, raccogliamo tutto il meglio che è in noi, volgiamo lo sguardo al Cielo, invocando tutto l’aiuto Divino possibile e con Fede incrollabile, ancoriamoci alla nostra anima, che già sapeva di dover affrontare questa prova. Cerchiamo di rimanere centrati per non alimentare le parti avverse, cerchiamo di visualizzare, di creare dentro di noi, preparandone la venuta, una situazione migliore, degna di noi e quando dovremo agire ancora in altri modi, non mancheranno le indicazioni per farlo. Può essere a qualsiasi livello o modo. La solidarietà, il conforto e il sostegno sono indispensabili per aiutare molte persone in questo periodo. Vi abbraccio e vi auguro Ogni Bene

Chiamata urgente a tutti gli Operatori di Luce prima del 15 Ottobre

Apertura porta dell’inferno

Mi unisco al coro, alla chiamata urgente di preghiere, meditazioni, mantra…Qualsiasi forma di energia positiva, di Luce, di Amore, di Pace; l’importante è che venga dal cuore, prima, durante e dopo, l’apertura della porta dell’inferno il 15 ottobre in Parlamento. E’ stata commissionata una copia identica all’originale, anche nelle dimensioni, che ci dev’essere costata chissà quanto. L’immagine che ho scelto è la porta del Paradiso ovviamente. Anche se fosse soltanto un’apertura a livello simbolico, pensando di onorare Dante, sarebbe comunque totalmente fuori luogo nel momento che stiamo vivendo; perché già il potere dell’archetipo raffigurato ed evocato, scatena forze impensabili nell’inconscio collettivo. La fatica di rimanere di centrati, di non cedere alle emozioni negative di cui si nutrono, deve essere supportata da tutta l’energia positiva e luminosa possibile. Cari guerrieri della Luce, non possiamo mollare e so che saremo tutti uniti, più che mai, per inondare di Luce e di Amore almeno il nostro bel paese…Se non il mondo.

Danni energetici da rapporti sessuali occasionali …

Niente di bigotto, solo alcune considerazioni da tenere presente per preservare la propria energia e il proprio tempio sacro. A livello energetico, durante un rapporto sessuale, avviene uno scambio di migliaia di “informazioni” sottili come le lezioni di vita apprese, i traumi, le esperienze particolari etc.. Alcune anime addirittura prediligono la via del sesso, per accrescersi e di solito hanno un’aura molto forte, ma non è così per la maggior parte di noi. Se il rapporto avviene nel rispetto reciproco, con un minimo di desiderio di donarsi sinceramente l’un l’altro, le energie fluiscono liberamente e il momento dell’orgasmo può addirittura essere un momento di grande purificazione e di riequilibrio. Alcuni “dedicano” consciamente l’energia che si sprigiona a una causa, come la guarigione. Nello Yoga, si dice che l’energia parte dal chakra del cuore della donna e dal terzo occhio dell’uomo, per creare una circolarità sacra, come nel tantra. Gli antichi si recavano nei templi appositi per concepire un figlio, affinché l’unione fosse ancora più sacra. Se invece il rapporto viene consumato fine a se stesso…Si rischia di prendersi la spazzatura energetica dell’altro, di essere risucchiati e perfino condizionati a livello inconscio, perché si crea comunque un vero e proprio GANCIO energetico. Carlos Castaneda, non ricordo più in quale suo libro, fa dire a una sua Bruja (strega) che …Ogni volta che una donna fa l’amore con un uomo…Le rimane un BUCO energetico per SETTE ANNI! Da questo “buco” energetico la donna perderebbe energia e come se non bastasse…La ” Natura” fa in modo che accada almeno una volta ogni sette anni. Sembra terribile, ma a sentire la Bruja, sembra tutto previsto da Madre Natura. E’ ovvio che essendo la donna la parte Yin, ricettiva, accogliente si ritrova a essere maggiormente esposta al pericolo di essere inquinata o risucchiata energeticamente, sempre in un rapporto occasionale, senza troppi riguardi. Se lui, subito dopo è tutto pimpante e tu ti senti stanca oppure un po’ triste, non è dovuto solo al fatto che “la prima volta è un disastro” o ad altri luoghi comuni. Un tempestivo bagno purificatore, con sale grosso, acqua benedetta e fiori di Bach, può migliorare subito la situazione. Certo uno si chiede come facciano le poverette costrette a farlo di mestiere. Dio vede e provvede e loro giustamente, sono distaccate dalla situazione. In Natura, il maschio deve spargere istintivamente quanto più seme possibile ed è notoriamente meno ricettivo a livello energetico, anche per questo motivo. Non è un caso che molte discipline evolutive insistano nell’incanalare l’energia sessuale verso i centri energetici superiori, affinché la persona riesca a dominare, a essere libera dagli impulsi sessuali incontrollabili, che possono talvolta condurre a situazioni complicate. Spero di non aver illustrato una situazione castrante. Sentirsi liberi da impulsi pressanti, significa anche sentirsi molto più liberi nel fare l’amore, perché non si è condizionati dal bisogno, ma si sceglie di condividere corpo e anima, con una persona che ci “richiama” per la sua energia e/o per mille altri motivi. Confesso la mia totale ignoranza sui meccanismi energetici nei rapporti omosessuali, oltre alle poche nozioni storiche sull’isola di Lesbo, dove le donne venivano iniziate da altre donne all’arte amatoria. Ma con tutta sicurezza, mi sento di dire, che sia sempre l’amore e il rispetto a rendere sacra l’unione. Accenno brevemente il fenomeno dell’entanglement, sempre più avvalorata dalla fisica quantistica. “L’entanglement quantistico si manifesta quando due particelle sono intrinsecamente collegate e questa unione ha effetti sul sistema fisico: qualsiasi azione o misura sulla prima ha un effetto istantaneo anche sulla seconda (e viceversa) anche se si trova a distanza.” Capito? Una breve stretta di mano, crea un entaglement che continua ad agire aldilà del tempo e dello spazio…Con chi vogliamo “intrecciarci”?

Cosa ti ha dato la pandemia?

Jodorowsky dice che per spezzare uno schema negativo occorre parlarne, manifestarlo…Ma altri e userei la A maiuscola per definirli, invitano da sempre, a cercare l’insegnamento positivo e la crescita interiore che traiamo anche dalle situazioni più dolorose, negative affinché cessino; perché quando hai capito la lezione, la prova non ha più motivo di esistere. Tutto duale in questo momento, tutto diviso, anche in seno alle famiglie e come saprete, l’etimo di diavolo, significa proprio divisione. Certo, dietro a tutto questo c’è soprattutto la paura, instillata mefistofelicamente con ogni mezzo di persuasione occulta, sia in un senso che nell’altro. Certi poteri hanno immense conoscenze esoteriche e non vogliono che le “masse” le acquisiscano, per questo le denigrano pubblicamente. Affinché una cosa continui a esistere, bisogna portare continuamente l’attenzione su di essa, sia positivamente, sia negativamente. Ogni volta che se ne parla, la si rafforza. Ma torniamo al punto. Non posso immaginare cosa ognuno di voi abbia provato e provi, nel silenzio della propria anima, ma dalle vibrazioni collettive che colgo, sento rabbia, frustrazione, paura e tanta confusione. Aggiungerei anche l’indignazione per alcuni. Anch’io ho vissuto dei lutti e uno in particolare mi addolora maggiormente, perché la mia giovane e dolce parente, si recò al pronto soccorso, ma fu mandata via, perché considerata non grave, solo perché non aveva il covid. L’abbiamo sepolta due mesi dopo. Così come chissà quanti malati sono morti a causa delle mancanze di cure. Continuo a pregare per le persone morte sole, senza conforto, perché è disumano. Ho avuto delle crisi di panico i primi mesi del lockdown, cosa insolita per me, ma mi sono sentita ingabbiata…Questo mi ha costretta a lavorare sulla mia libertà interiore. Noto che, molte persone, consciamente o inconsciamente, sentono alcune istituzioni come un archetipi paterni, buoni e protettivi, al punto di continuare a scusarli, se non addirittura a difenderli. Cos’altro dobbiamo ancora vedere? L’apertura della porta dell’inferno? Vedo anche le nostre colpe in tutto questo. Come in alto così in basso…Ogni volta che si desidera la morte di mezza umanità, seppur in un momento passeggero di estrema rabbia, perché la si considera indegna o anche di una sola persona, la forza pensiero arriva a chi può davvero farlo. Se non ci fosse tutta questa rabbia, odio, livore in noi, non potrebbe esistere neppure nei maxi poteri della Terra, perché tutto è collegato. Perdoniamoci e perdoniamo, siamo tutti perfettibili, umani, poveri pellegrini. Ogni anima, anche quella che fa le cose più orrende, è comunque figlio di Dio e fa parte del Suo piano. Ovviamente non possiamo lasciarlo agire liberamente, ma almeno evitare di nutrire il suo lato oscuro con il nostro odio. Scusatemi se salto di palo in frasca, ma sono tante, tantissime le cose che ho maturato in silenzio e che forse non avrei analizzato così a fondo, se non mi fossi trovata in questa situazione. Oops…Ci hanno costretti a evolverci, in un modo o nell’altro e proprio questo segnerà il cambiamento. Non avevo mai potuto dedicare così tanto tempo alla meditazione, la preghiera, lo studio, il dialogo con il cielo stellato e con me stessa. Se, come sento, tutto questo è accaduto affinché ci sia un’evoluzione interiore collettiva, il male ha svolto bene la sua funzione…Certo, sta a ciascuno di noi trasformare il dolore in medicina. Questa “occasione” di crescita è davvero potente, per chi vuole coglierla, invece di permettere alle circostanze di trascinarci nel baratro. Trasformando le nostre vibrazioni, si trasforma la realtà. E’ stata dura, durissima e non è ancora finita, sebbene il peggio sembri passato. Come avevo già visto astrologicamente, una strana terza guerra mondiale nel 2019, così vedo una nuova età dell’oro nel 2025, con graduali miglioramenti nel mentre. Sta a noi, accelerare il cambiamento, per riabbracciarci e baciarci. Vi segnerò le guance con il rossetto, che confesso, un po’ mi manca… Commentate, arricchite il ventaglio delle possibilità che abbiamo potuto trarre dalla prova, regalateci gli insegnamenti che avete colto: DIAMO UN VERO SENSO AL DOLORE VISSUTO, per renderlo strumento di Luce, di consapevolezza, di acquisizione di saggezza, di coscienza, di espansione interiore. “Riprendiamo il nostro potere e restituiamoli il loro potere, solo l’amore incondizionato può unirci”

Corso completo per trovare l’Amore, l’anima/fiamma gemella

Con grande piacere, dopo anni di approfondimenti, terrò il primo corso, davvero completo, fornendovi tutte le tecniche, le informazioni e le meditazioni, sia per sciogliere gli ostacoli “oggettivi” come le ferite del cuore, debiti ancestrali, promesse, barriere, i tagli dei legami e molto altro; sia per ampliare le nostre capacità di dare/ricevere amore e connetterci anche animicamente, con chi ci ama da sempre e aspetta di ricongiungersi con noi o per migliorare il rapporto di coppia già esistente. Affronteremo aspetti karmici, emotivi, spirituali, psicologici e materiali, come i suggerimenti Feng Shui ad esempio, per svolgere un lavoro completo su tutto ciò che può limitare le possibilità di amare e di essere amati. Va da sé che ogni settore della nostra vita ne trarrà vantaggio, perché, come sempre, molte cose sono parecchio più intrecciate di quel che sembra. Il cuore sarà più leggero, più colmo d’amore per noi stessi, per il tutto e per chi condividerà o condivide il nostro cammino. Quando e dove? A Genova, sabato 9 ottobre alle 14:30 e domenica mattina 10 ottobre dalle 9:30 fino all’ora di pranzo. Per garantire le distanze di sicurezza, i posti sono limitati. Per info e prenotazioni scrivete una mail a: mcristinaluce@gmail.com

Oggi 22/9 abbiamo suonato i tamburi…Bellissimo!

Due giorni fa ho pubblicato la chiamata mondiale agli 8000 tamburi per oggi 22 settembre, giorno di equinozio: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2021/09/20/22-9-equinozio-ritrovo-mondiale-chiamata-agli-8000-tamburi-noi-ci-saremo/

E come promesso, eravamo in quattro, ma con tanta buona volontà, accanto al Menhir, luogo sacro, di confine, sfidando con nonchalance gli sguardi dei molti escursionisti : https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2018/11/16/i-misteri-delle-statue-stele-dei-menhir-e-dei-dolmen-alla-spezia/

Abbiamo suonato i tamburi chiedendo di essere spiritualmente collegati a tutte le persone che stavano onorando allo stesso tempo Madre Terra e Padre Cielo, pregato, meditato, ballato e abbiamo sentito un’energia bellissima. Riprendiamoci il nostro potere nonostante quel che sta accadendo, riprendiamoci il nostro sorriso, il contatto con la Natura e più importante ancora, la fratellanza con il nostro prossimo, la solidarietà, l’unità d’intenti positivi per accelerare la guarigione collettiva. Un abbraccio a tutti, Namastè

22/9 equinozio, ritrovo mondiale, chiamata agli 8000 tamburi, noi ci saremo!

La Profezia Otomi Toltechi, del 1521 narra:
Quando 8000 Tamburi suoneranno di nuovo insieme sarà l’inizio di una grande guarigione della nostra Madre Terra, dei nostri popoli e di tutti gli esseri, portando più unità, rispetto, amore compassionevole, felicità e pace sulla Terra.
E’ ora di unificare noi stessi e riscoprire tutti i semi delle quattro direzioni, al fine di riattivare l’energia cosmica, guarire le ferite storiche e guarire Madre Terra, rispettare la vita, la libertà e la dignità dei nostri popoli.

L’iniziativa parte dall’Alaska, dalla Whirling Foundation Rainbow Fondation (vedi foto) e più di 60 nazioni aderiranno. Oltre ai tamburi, molti suoneranno il flauto e su invito degli sciamani, sentiamoci liberi di ballare e di cantare. COGLIAMO QUESTO MOMENTO indispensabile in questo periodo, in ogni modo possibile, anche da soli non importa, perché in realtà saremo collegati all’immensa energia collettiva generata dall’evento. Non potevamo mancare e saremo nei pressi del Barlume di Paride, vicini al Menhir. Chiunque voglia unirsi a noi sarà il benvenuto. Il suono del tamburo sacro ci ricorda e ci aiuta a collegarci al battito del cuore di Madre Terra, di Pachamama. Se non avete un tamburo, va bene anche il flauto e/o altri strumenti a percussione, la cosa fondamentale è suonare la nostra melodia, con la consapevolezza che in quel momento, il giorno dell’equinozio, siamo tutti uniti, in ogni angolo del mondo con l’intento di innescare la guarigione della nostra Madre Terra e dei suoi abitanti. Vi lascio il link di un video dell’associazione (in inglese) https://www.youtube.com/watch?v=AaNuJeSUNH4

Sito dell’associazione: https://www.whirlingrainbow.com/

Segni straordinari dagli Astri sulla situazione…

CINQUE, ben cinque pianeti retrogradi in questo momento e sono tutti pianeti chiamati anche i “Signori Esterni”, quelli che maggiormente influenzano l’umanità intera! Solitamente troviamo uno o due pianeti retrogradi….Oppure addirittura nessuno (soprattutto in caso di anime molto giovani), ma ora mi fa davvero effetto vedere: Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone tutti retrogradi contemporaneamente! Circostanza davvero impegnativa in quanto i pianeti retrogradi simboleggiano il Karma in sospeso, con il suo conto da pagare, le lezioni da comprendere finalmente nel modo giusto, qualche volta con sacrificio. Il Karma del mondo…Quindi il Karma di CIASCUNO DI NOI si deve sbloccare. Tutto è collegato. Un altro aspetto del moto retrogrado (in realtà non lo è mai, è solo un’indicazione per indicare un movimento più lento del pianeta lungo la sua orbita) è che le situazioni sembrano stagnanti, lente, senza via d’uscita, ma in realtà stanno accumulando un’immensa forza propellente per il momento in cui torneranno in moto diretto…Tutto scoppia assieme e in stretta conseguenza al lavoro interiore e materiale svolto nel periodo retrogrado. Il Cielo propone e l’Uomo dispone. Se “approfitto” di un Plutone retrogrado per fare un intenso lavoro su me stessa, sarò avvantaggiata dalla possibilità di poter entrare in dimensioni profondissime del mio essere, che mi libereranno da condizionamenti altrimenti insperabili. L’impegno potrà pure essere doloroso, ma il risultato è prezioso oltre ogni immaginazione. Già il mese prossimo ne rimarranno solo due: Urano e Nettuno e a Gennaio 2022, tutti i pianeti esterni (quelli più lontani dalla Terra e che governano in maniera più incisiva il karma collettivo) marceranno in moto diretto, portandoci i frutti del nostro lavoro interiore in questo momento COSI’ STRAORDINARIO. La somma di tutto il nostro impegno, creerà la manifestazione delle situazioni politiche, economiche, sociali, spirituali, perché siamo miliardi di anime e ogni anima apporta la sua energia. Per dare un’idea delle indicazioni del Cielo possiamo dire:

Giove retrogrado: una mancata o mal utilizzata ESPANSIONE, nella fede, fiducia, ricchezza, felicità. Non si è stati disposti a impegnarsi abbastanza per raggiungere la propria fortuna

Saturno retrogrado: Saturno è considerato il Signore del Karma, averlo retrogrado indica che si verrà “costretti” ad affrontare quel che non si vuol vedere o ammettere…Se non ci si mette mano, si vivranno sempre le stesse situazioni in maniera più pesante. Perché aspettare prove più impegnative, quando si possono risolvere oggi?

Urano retrogrado: vittima della paura di cambiare, di avere un qualsiasi tipo di obbligo verso chiunque. Ribelle verso qualsiasi forma di autorità. Provare un senso di soffocamento, perché si teme sempre di perdere spazio personale soprattutto nelle relazioni, perché NON si conosce la libertà del e nell’amore Divino. Fare spazio nel cuore per essere davvero liberi e aperti al cambiamento, indispensabile per fluire nella vita ed evolversi

Nettuno retrogrado: la necessità di far cadere il velo delle illusioni, soprattutto quelli che nutrono troppo il nostro ego. Trovare in se, la capacità di lasciar andare e perdonare, disfarsi dei falsi valori ereditati o di altre vite e sapersi distaccare dalle situazioni, per averne la giusta visione

Plutone retrogrado: essere chiamati a cambiamenti profondi, dolorosi per accordarsi finalmente con il proprio piano divino. Le prove, le trasformazioni, porteranno un potente innalzamento della propria spiritualità. Non si può continuare a deviare dalla rotta della propria anima. Saturno indica delle lezioni animiche da apprendere, Plutone segna la rotta…

E’ troppo importante in questo momento ripetere quanto sia fondamentale anche il nostro impegno interiore. Non posso chiedere che emerga finalmente la verità, se sono la prima a mentire a me stessa. Non posso chiedere che l’umanità venga illuminata se non affronto, almeno una piccola parte, del mio lato oscuro. Facendolo io per prima, con buona volontà e con l’aiuto delle gerarchie angeliche, SCATENO UNO REAZIONE A CATENA. Ogni nostro piccolo passo in avanti permette migliaia e migliaia di altri passi, perché siamo TUTTI collegati alla stessa Fonte Divina ….Anche quelli che sembrano i più bastardi…Anzi, qualcuno ha proprio il compito di farci evolvere a forza. Coraggio guerrieri della Luce. Come dice il Dalai Lama:” non ti arrendere mai, non importa cosa sta succedendo…Non ti arrendere mai”

Invocazione di Liberazione del e dal virus

Sì avete letto bene, liberazione anche Del virus. Non è mica colpa sua se è stato snaturato in laboratorio. Aveva la sua funzione nel regno animale e chi pensa di poter alterare l’ordine naturale, crea ovviamente dei disastri. Prima di procedere al taglio energetico del legame dal virus, chiederemo l’intervento Divino, affinché possa ritornare al suo stato originario. Una candela, un incenso, ma anzitutto un momento di raccoglimento, meglio se in gruppo, ma anche da soli va benissimo. Forza cari compagni di viaggio, NON possiamo arrenderci ora che s’inizia a intravedere la Luce in fondo al tunnel!

INVOCAZIONE: Caro virus, ora definito Covid 19, noi ti chiediamo perdono per la violenza che hai subito, che ti ha forzatamente trasformato in ciò che non sei. Ti chiediamo perdono per aver nutrito e continuato a confermare questo tuo stato alterato, con le nostre paure, angosce e odio. In nome dell’infinito Amore di Dio per ogni sua creatura, in nome della nostra divinità, Decretiamo qui e ora, in maniera perfetta e completa, alla presenza di tutto il mondo Angelico, della Fratellanza Bianca, di Dio e di Madre Natura: CHE TU VIRUS, ORA DEFINITO COVID 19, VENGA LIBERATO DALLE MANIPOLAZIONI UMANE PER RITORNARE AL TUO STATO D’ESSERE NATURALE, ORIGINARIO, ricoprendo il ruolo affidatoti dall’intelligenza divina. Ti ringraziamo per quel che la tua alterazione ci ha costretti a imparare, a scoprire in noi stessi. Arcangelo Michele, chiediamo l’intervento di tutta la tua milizia per Recidere il legame energetico che mantiene in essere ciò che non sarebbe mai dovuto esistere. Covid 19 , noi riprendiamo il nostro potere di Luce e di Amore e ti restituiamo il tuo potere originario, noi riprendiamo la nostra libertà e ti restituiamo la tua libertà di essere come il piano divino ti aveva creato. Ti affidiamo all’infinita Intelligenza, Luce e Amore Divini. Grazie Dio per averci già accontentati. Così è, così è, così è

Chiamata a pregare in un luogo speciale senza saperlo…

Chiesa San Pantaleone, Sambuca, San Romano Garfagnana

Per tutta una serie di “coincidenze” e di “tempi” tra anime, sono stata invitata a San Romano in Garfagnana (Lucca). Ho cercato immediatamente prima di partire, un luogo sacro, di energia positiva. In meno di un minuto di ricerca, trovo la chiesa di San Pantaleone, che mi ispira subito, perché “incastrata”, sulla cima di una formazione lavica e già esistente nell’anno 1168…Gli antichi sapevano esattamente dove costruire un luogo sacro! La pietra e l’antica saggezza erano già più che sufficienti per spingermi a visitare il posto. Paradossalmente, ho pure parlato con la mia amica, proprio sul sagrato di questa splendida chiesa, quasi sospesa in un’atmosfera magica, accompagnata dal dolce suono del ruscello che vi scorre accanto, del come spesso sappiamo pochissimo dei nostri luoghi, soprattutto quello di nascita. Abbiamo pregato assieme, (piangevo per l’emozione che provavo), per il risveglio delle coscienze, per la liberazione dalla pandemia e altro. Quasi con tono scherzoso, abbiamo chiesto pure l’intercessione di San Pantaleone, perché ci è sembrato un nome buffo e perché assieme alla mia amica, ritorno miracolosamente ogni tanto un po’ bambina…Salvo scoprire, una volta rientrata a casa, che San Pantaleone è il Santo patrono dei medici, delle ostetriche ed è anche considerato uno dei 14 santi ausiliatori a cui rivolgersi nei momenti di necessità. Nel caso di San Pantaleone …per la consunzione. Tra tutte le meraviglie dei dintorni, tra cui il Cammino del Volto Santo, una tappa del cammino matildico (i territori di Matilde di Canossa, una delle prime femministe, a cui dedicherò a breve un altro articolo), in questo momento “qualcosa”, mi ha condotta a pregare, meditare, proprio davanti alla chiesa di San Pantaleone. Mi è sembrato un segnale, forse piccolo, ma pur sempre un segnale positivo e l’ho voluto condividere subito con voi

Vi lascio il link di un breve video affinché possiate immergervi nella bellezza e sacralità del luogo: https://youtu.be/kDCAE33x4o0

Altro link per approfondire la storia del luogo: https://www.verdeazzurronotizie.it/sambuca-il-cui-nome-probabilmente-deriva-dalla-presenza-di-piante-di-sambuco-sorge-sopra-una-rupe-arroccata-di-gabbro-rosso/

Le 10 regole del controllo sociale di Chompsky

L’intellettuale più grande del nostro tempo

Uno dei più grandi intellettuali dei nostri tempi, se non il più grande, secondo molti, ci spiega in maniera semplice come veniamo manipolati continuamente. Lascio la parola al Professore:

“1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

4- La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno” (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione. Sfruttate l’emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un’analisi razionale e, infine, il senso critico dell’individuo. Inoltre, l’uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti.

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori”.

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti …

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.”

“Le fiabe sono vere”

E’ con immenso piacere che pubblico un articolo scritto per noi dalla Dottoressa Lorenza Stimamiglio, che oltre a essere una mia sorella d’anima, è laureata in lettere moderne e ha approfondito lo studio, anche archetipico e simbolico delle fiabe, grazie Lorenza!

“Ricordo con nostalgia mio padre, che da piccola veniva intorno al mio letto e a quello dei miei fratelli per raccontarci delle storie che lui si inventava per farci dormire. E mia madre, quando ero ammalata, mi portava in camera il registratore per ascoltare le audio cassette di favole e aiutarmi a superare la noia e il malessere fisico. Quando poi sono diventata madre ho scelto di leggere la sera ai miei bambini infilati nel letto le fiabe italiane raccolte da Italo Calvino e pubblicate la prima volta nel 1956, unificando così la mia passione per il racconto, a quella per la tradizione, coltivate nei miei studi umanistici.  Perché fin da ragazzina ho sentito la spinta a cercare la felicità e a chiedermi come potessi raggiungerla.

E così è stato spontaneo, parlando recentemente alla mia figlia più piccola, ormai ventenne, scoraggiata dalle difficoltà di questi ultimi due anni, dirle che nella vita succede proprio come nelle fiabe.

Tu lasci il tuo paese natale perché hai sentito parlare di un lontano reame e vuoi tentare la fortuna, e durante il viaggio fai degli incontri: per esempio delle formichine in difficoltà. Che c’entrano le formichine con la tua voglia di raggiungere il reame incantato? Nulla, ma tu fermi il tuo cammino e le aiuti. E quando ti ritrovi prigioniero nel castello del mago cattivo di fronte a una prova impossibile, e cioè separare in una notte tutte le granaglie che riempiono una stanza immensa, ecco che quelle stesse formichine arrivano, la compiono per te, e ti salvano la vita, come tu l’hai salvata a loro.

È la capacità relazionale la competenza più importante che devi acquistare per realizzare la tua umanità e la tua vita, e per superare i momenti più difficili. Se sei aperto agli incontri ed ai rapporti riconosci facilmente in tutti gli altri gli stessi bisogni che hai tu. Lo scrive Calvino nella prefazione al suo lavoro sulle fiabe, come loro carattere essenziale: “la comune sorte di soggiacere a incantesimi, cioè di essere determinato da forze complesse e sconosciute e lo sforzo per liberarsi (…) anzi il non potersi liberare da soli, il liberarsi liberando”. Bellissimo motto, quest’ultimo, da assumere come programma di vita: LIBERARSI LIBERANDO.

Tanto che i personaggi incapaci di seguire questa logica, che provano invidia e avidità, finiscono male: o muoiono, oppure non riescono a diventare re, o a realizzarsi nella dimensione più gratificante della vita, quella dell’amore. Non c’è morte peggiore di quella interiore, non c’è condanna peggiore dell’isolamento, non c’è fallimento peggiore dell’incapacità di realizzare la propria vita, o di credere di realizzarla eliminando gli altri percepiti come rivali.

“Le fiabe sono vere”, ci avvisa Calvino, “sono una spiegazione generale della vita nata in tempi remoti, e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi”. Ecco che torna la tradizione popolare, che anche un grande intellettuale come lui riconosceva, dopo due anni di immersione in questo lavoro, per sua stessa ammissione dapprima con distacco e poi sempre più appassionato. La saggezza della tradizione non nasconde nulla alle nuove generazioni: le difficoltà della vita vengono dalle relazioni più vicine. Mi è capitato più volte di rifletterci da adulta e di rendermi conto della veridicità di certe figure delle fiabe. Faccio un esempio: la matrigna. Mi sono accorta con dispiacere che in certe occasioni lo sono stata nei confronti della figlia che mi assomiglia di meno: come la matrigna non dico di Biancaneve, completamente accecata dalla invidia (eppure ce ne sono di madri che feriscono interiormente le figlie, a volte irrimediabilmente), ma di quella di Cenerentola, che favoriva le altre due.

Che dire poi di Barbablù, dove viene affrontata direttamente una terribile tematica che riempie drammaticamente le cronache nere. Uxoricidio che, come ormai sappiamo, può avvenire anche solo a livello psichico, con la negazione del riconoscimento e della soddisfazione alla propria compagna.

Come se ne esce? Innanzitutto sapendolo, e a questo servono le fiabe, così come la migliore letteratura e le scienze psicologiche. E poi accettando di riconoscerlo nella propria vita, con un lavoro di autocoscienza e di purificazione dei propri errori. Con una indicazione temporale, che ci arriva ancora una volta dalla tradizione popolare: dalla pancia del lupo esce, insieme alla nonna, Cappuccetto Rosso, ovvero la terza generazione.”

Abbiamo bisogno di attivare almeno 13 chakra

I chakra (dal sanscrito ruota di energia), centri che emanano energia nel nostro corpo, sono migliaia. Tradizionalmente, quelli considerati più importanti sono 7; ma con quel che stiamo vivendo, con i cambiamenti energetici a cui assisteremo e per facilitare la nostra evoluzione sia personale che collettiva, dobbiamo attingere a tutte le nostre risorse. Il tredicesimo chakra, ad esempio, ci collega direttamente con la nostra sorgente personale. Serve ancorarsi il più in alto possibile, per tanti motivi in questo momento, ma anche a Gaia. Immagino che la maggior parte di voi conosca a menadito i significati e le valenze dei 7 chakra. Per avere informazioni sugli altri 6 chakra, tutti importantissimi, vi invito a vedere questo link. Il chakra del cuore superiore che ci aiuta a raggiungere la compassione e l’amore incondizionato, altri che ci aprono la comunicazione con i regni superiori e ci aiutano a distaccarci dalla materia e molto altro. Si attiva la traduzione in automatico:

https://www.lilyrosejewelryco.com/blogs/chakra-knowledge/13-chakra-system

Bellissimo video di attivazione dei 13 chakra, solo in inglese, mi spiace. Si può ovviamente fare ugualmente la attivazione anche se non si conosce l’inglese, l’importante è l’intenzione. Il nostro spirito non soffre i limiti delle lingue. Già prenderne coscienza ci aiuta a risvegliarli e ad attingerne maggior forza. Mi ha confortato moltissimo sentire le frasi che spontaneamente dico da molto tempo, ad esempio:

Sono qui – desidero fare ciò per cui sono qui – pronta a servire e altre…

https://youtu.be/CJODJO4PjsI

Siamo immensamente più grandi, potenti e meravigliosi di quel che immaginiamo…

Lettera a un narcisista…

Mi dispiace tesoruccio, anche tu dovrai evolvere le tue strategie, perché oramai siete stati tutti sputtanati per ogni dove. Milioni di visualizzazioni su Youtube e migliaia di esperti in tutto il mondo di narcisisti …A proposito, ma quanti siete? Quasi tutti maschi, ma quel che fa davvero impressione è che sembrate fatti con lo stampino. Stessi meccanismi, stessa follia, stessa cattiveria, addirittura tempistiche simili. Come se foste tutti soggetti alle medesime compulsioni, istinti…Quasi una razza a sé, un flagello collettivo. Perdonami caro, a questo punto sei già furibondo e starai pensando a come farmela pagare. Pensa, pensa, tanto non ci sarò. So benissimo che è inutile da parte mia scriverti, cercare di spiegarti cosa significhi essere umani, ma non si può mica sempre tacere. Ti prego ciccio, non rispondermi, le tue bugie mi danno la nausea e poi ne racconti talmente tante, che te le dimentichi. Sei tutto finto (come i fiori che mandi solo via whatsapp, perché sei pure spilorcio), neppure tu alla fine saprai chi sei, tanto devi sempre camuffarti per ottenere quel che vuoi. Quando ti interessa imbrogliare qualcuno, sai benissimo come comportarti, quindi, almeno a livello mentale, nel tuo caso, nei tuoi piani strategici (perché tutto è una lotta dentro di te), sai bene che nessuno ti vorrebbe così come sei. Poverino, quanta fatica per incantare le tue vittime, nascondendo la tua vera natura, senza nemmeno renderti conto quanto ti renda ancor più rabbioso.

Amoruccio, perché stressi il tuo ditino santo mandando tutte quelle tue foto noiose, a una donna per volta? Tanto fai l’impossibile per farci capire che ne hai 4 o 5. Fai un bel gruppo whatsapp, chiamalo….Ad esempio: Le mie fonti, le cretine che mi amano, vedi tu, così inoltri solo una volta a tutte e noi possiamo darci una mano a vicenda. Non dovrai nemmeno più preoccuparti d’aver inquadrato i due bicchieri, i due piatti per far capire che eri con qualcuna. Che sollievo non doverti più rassicurare a ogni foto, come un’undicenne con l’apparecchio ai denti e i brufoli, che si prova il primo vestitino elegante.

Hai proprio rotto con la storia che stai così male. Se tu stessi davvero male, ti metteresti in discussione, smetteresti di credere che sei più furbo di tutti, persino degli psicologi da cui vai solo una volta per poi criticarli. Diventeresti più umano. Ti interessa lo stratagemma del disperato solo con lo scopo di procurarti energia per riempire il tuo buco nero, ma non basterebbero mille donne, perché non sei neppure capace di ricevere amore. Il sesso? Meccanicamente hai imparato dall’esperienza, ma non riesci mai a lasciarti andare un istante, cerchi di controllare tutto, senza goderti niente. Se per Grazia Ricevuta, succede che provi mezza emozione, ti terrorizzi…La tua reazione si confà proprio all’immagine del grande uomo che ti credi di essere.

Io mi appunto una medaglia al petto, per ricordarmi che sono uscita dal tuo inferno, più forte e più consapevole di prima. Tu piccolo criceto, rimani sempre nella tua ruota d’impulsi, di paure, di necessità di procurarti energie buone per sopravvivere, perché non impari nulla dalle splendide donne che sfrutti. Mi hai fregata, perché sento che la tua anima sta male, ma è impossibile contattarla, ogni parte della tua personalità è pronta a uccidere chiunque ci riuscisse. Non avrai nemmeno capito che è l’ultimo regalo che ti faccio…Conoscendoti peggiorerai sempre più, perché a tutte le tue fobie, si aggiungerà quella d’invecchiare. Grazie per avermi costretta a evolvermi e tu, come sempre, hai perso preziose possibilità, pur di distruggere ogni cosa…

Mia breve chiacchierata su Radio Regione che puoi ascoltare

Ho avuto il piacere di essere intervistata alla radio da uno speaker sensibile, che mi ha rivolto delle domande essenziali, importanti. Sono appena 8 minuti, ma colmi di tante cose. Eccovi il link per l’ascolto, che potrete inoltrare:

http://Maria,Lanzone Maria,Lanzone https://www.radioregione.it/share/182369 Condivisione podcast di www.radioregione.it

Buon ascolto, buon tutto!

Il solo minuto alle 12, uniti, sta facendo bene a molti

Felice di dirvi, che molte persone mi stanno contattando per dirmi che si sentono meglio già dopo appena due giorni ,che hanno iniziato a unirsi a noi, per un solo minuto a mezzogiorno! Sentirci collegati e insieme, emanare energia positiva per il tutto, crea un egregore, un campo energetico che per forza di cose, abbraccia anche noi.

Se ti senti talmente giù da avere l’impressione di non trovare in te energie amorevoli e positive, puoi chiedere ai tuoi angeli , alle tue guide, di farlo al posto tuo e pochi giorni dopo, non sentirai più il bisogno di chiedere il loro aiuto, perché ti verrà naturale sintonizzarti sulle vibrazioni d’Amore e di Luce.

Inoltrate questa iniziativa, più siamo, più siamo potenti e prima possiamo vedere dei cambiamenti positivi. Grazie, grazie a tutte le anime di buona volontà che si uniranno a noi. Ecco l’articolo che spiega meglio: https://www.associazioneculturalerespiromentale.eu/2021/07/21/uniti-anche-solo-1-minuto-alle-12-ogni-giorno-usciamo-da-questa-prova/